Samsung Galaxy Note 10 Plus: recensione fotocamera e impressioni dopo 72 ore di utilizzo

Samsung Galaxy Note 10 Plus recensione fotocamera
(Immagine:: Future)

Aggiornamento: La fotocamera di Samsung Note 10 fa foto eccellenti, l’abbiamo provata per 72 ore, scattando diverse foto a bassa luminosità con le varie lenti a disposizione. Stiamo parlando di uno dei telefoni migliori come qualità fotografica del 2019, come potrete notare dai nuovi scatti che abbiamo inserito in questo articolo. Preparatevi a vedere delle foto davvero straordinarie. Buona lettura. 

La fotocamera di Samsung Galaxy Note 10 merita senz’altro di stare tra i migliori smartphone per fare fotografie del 2019, quantomeno questa è l’impressione che abbiamo mentre proviamo questo nuovo dispositivo, in vista della recensione completa che arriverà nei prossimi giorni. Abbiamo provato a fondo la fotocamera e quindi possiamo dirvi cosa ne pensiamo. 

Abbiamo già pubblicato una recensione hands-on dove abbiamo parlato delle nostre prime impressioni, adesso invece indagheremo più nel dettaglio le caratteristiche del comparto fotografico. Vedrete tanti scatti e potrete farvi un’idea della grande versatilità offerta dai quattro obiettivi presenti e del sensore per la profondità che troviamo solo sulla versione Plus. 

Samsung Note 10 ha a bordo un obiettivo standard da 12 MP con apertura variabile f/1.5 e f/2.4. Per dirlo in due parole, l’ammontare di luce assorbito varia a seconda dell’illuminazione ambientale presente. Senz’altro si tratta di una caratteristica sofisticata per uno smartphone.

Ciò che colpisce di più sono il teleobiettivo da 12MP e apertura f/2.1 e la lente ultragrandangolare da 16 MP e apertura f/2.2. Questi obiettivi permettono di scattare foto da prospettive differenti. Siamo riusciti a immortalare dei momenti in maniera innovativa: da vicino senza distorsioni grazie al teleobiettivo con zoom 2x e abbiamo potuto immortalare un paesaggio più grande grazie al grandangolo senza dover indietreggiare per riuscire a inquadrare tutto. 

Dopo un fine settimana intero passato a fare test, siamo pronti a svelarvi i punti di forza e quelli deboli di questa fotocamera, ma anche quello che non ci ha convinto del tutto. Buona lettura.

10 scatti differenti con Note 10 

Qui sopra potete vedere i primi scatti che ho effettuato con Samsung Note 10 e rimangono i miei preferiti perché fanno vedere bene come i tre obiettivi della fotocamera posteriore ritraggano una scena in maniera molto diversa, soprattutto se consideriamo la foto scattata con l’obiettivo ultragrandangolare da 16 MP. 

Con l’ultragrandangolare potete vedere sia la 42esima strada che il noto taxi giallo tipico della città di New York che vedete anche nelle altre due foto. Ovviamente c’è il classico effetto tipico degli obiettivi grandangolari, visto che che gli edifici alti risultano un po’ “schiacciati”, ma questo fa parte del fascino particolare di questo obiettivo che troviamo su Galaxy Note 10 e dona a New York un aspetto ancora più imponente.

La caotica vitalità delle strade di New York e di Manhattan non è stata immortalata con la stessa forza dall’obiettivo standard e dal teleobiettivo. Però, se volete che il Chrysler Building sia l’assoluto protagonista del vostro scatto, il teleobiettivo si rivela la scelta migliore, come potete vedere nella foto che inquadra i caratteristici gargoyle.

 

Il secondo set di fotografie che ci ha convinto di più è questo che vedete e ancora una volta dimostra quanto può rivelarsi utile l’obiettivo ultragrandangolare in alcune occasioni. 

La prima foto che vedete è il “prodotto finito”. È stata scattiata con l’obiettivo ultragrandangolare ed è stata leggermente modificata. Infatti abbiamo applicato un po’ di correzione del colore usando Adobe Lightroom (usando soltanto gli strumenti di base dello slider) e il cropping. Abbiamo scelto di usare la lente ultragrandangolare perché l’obiettivo principale del Note 10 non rendeva giustizia a questo riflesso (foto 2); l’edificio è tagliato in cima e nella parte bassa dove c’è il riflesso.

Siccome non volevamo farci inzuppare dai veicoli che passavano lì vicino (potete vedere che ci sono un po’ di taxi che passavano quasi accanto) non abbiamo avuto il tempo di fare qualche passo indietro e inquadrare nuovamente il soggetto. Passando velocemente all’ultragrandangolare (foto 3), invece, siamo stati in grado di scattare una foto più ampia e ritagliarla in seguito (foto 4); l’immagine è stata successivamente modificata fino ad ottenere la foto 1, che è quella che ci soddisfa di più.

La modalità Color Point (“punto di colore” nella traduzione ufficiale) è stata particolarmente apprezzata quando abbiamo recensito Samsung Galaxy S10 e S10 Plus e adesso questo filtro fa la sua comparsa anche sulla gamma Note. 

Si tratta di un filtro che rende delle parti dello sfondo e alcuni elementi in primo piano in bianco e nero, lasciando il colore soltanto al soggetto della foto, in modo che il soggetto, sia esso una persona o una cosa, risalti ancora di più all’interno della composizione. Il filtro non è sempre perfetto, come potete notare alcune parti del pomodoro sono rimaste rosse e anche il bicchiere è rimasto colorato, ma bastano un po’ di modifiche e diversi tentativi giusto per stare al sicuro (premete diverse volte il pulsante per scattare) e questi piccoli difetti solitamente scompaiono.

Si tratta di una funzionalità divertente e Samsung è quella che è riuscita a svilupparla nella maniera più convincente possibile, soprattutto se facciamo un confronto con quanto fatto da Motorola, che ha ottenuto risultati disastrosi.

Ecco un altro esempio di uno scatto con filtro Color Point, di fianco a una foto normale, con tutti i colori presenti. Non volevamo che le persone sullo sfondo fossero una distrazione e, grazie alla modalità “Color Point Live Focus (“fuoco live” nella traduzione ufficiale)” abbiamo raggiunto il nostro obiettivo. 

Lo scatto con tutti i colori è stato effettuato con apertura f/1.5 (al ristorante non c’era tantissima luce) e lo stesso vale per lo scatto in b/n realizzato con la modalità Color Point. L’aspetto interessante della modalità Color Point (e di tutte le modalità Live Focus) è che consente di passare dall’obiettivo principale al teleobiettivo (quest’ultima è l’impostazione predefinita).

Comunque faremo più test per questi aspetti. Abbiamo usato la modalità notte, nella sua versione più recente (comparsa su S10 e S10 Plus e S10e in un secondo momento grazie a un aggiornamento software).

La prima foto mostra cosa il comparto fotografico Samsung è in grado di fare in condizioni di scarsa illuminazione: aumenta l’esposizione e poi “liscia” tutto applicando un forte filtro smoothing in un secondo momento. A giudicare dall’aspetto della pelle, sembra che questa foto sia parte un vecchio fotoritratto di famiglia. Con la modalità notte, l’esposizione aumenta ulteriormente, ma possiamo notare che ci sono dei punti un po’ sgranati, soprattutto sulle tende. Senz’altro lo scatto è più luminoso. 

Abbiamo fatto il confronto con una foto scattata con Google Pixel 3 e la tanto apprezzata modalità notte. Il dispositivo di Google gestisce meglio i dettagli, visto che ce ne sono di più e anche la sgranatura è meno presente, ma c’è anche molto rumore. Questa è una foto scura e quindi dovremo effettuare altre prove in altri ambienti, tipo un bar o un pub, almeno avremo una scusa per bere un po' di birra. 

Quando abbiamo usato la modalità notte di Samsung Note 10, abbiamo ottenuto un’immagine più luminosa. La fotocamera si comporta in questo modo: 

  • Aumenta la luminosità (soprattutto con gli scatti effettuati in ambienti con poca luce)  
  • “Spinge” i colori aumentando la saturazione 
  • Applica l’effetto smoothing a tutto in maniera molto pesante (soprattutto nel caso di foto con poca luce) 

Soluzioni di questo tipo vanno bene in alcune situazioni e si potrebbe obiettare che Pixel 3, a confronto, restituisce degli scatti più autentici e realistici. Comunque continueremo a provare la modalità notte, in vista della recensione completa di Note 10 Plus che verrà pubblicata nei prossimi giorni. 

Come detto, in questa recensione avremmo parlato dei lati positivi, negativi e di quelli così così. Mettere a fuoco con l’obiettivo principale e con il teleobiettivo, se si usa la modalità Color Point, può essere difficile, ma lo stesso vale anche per gli scatti in modalità normale, come potete vedere nelle immagini sopra. Purtroppo dobbiamo confessarvi che una ciambella è stata danneggiata mentre facevamo questi scatti. 

La modalità Color Point è quella che si prende tutta la scena e a ragione. Si tratta della modalità più convincente del nuovo comparto fotografico a bordo di Samsung Galaxy Note 10 ed è la prima volta in assoluto che questa modalità è presente in un Note. Comunque, ci sono altre modalità Live Focus che meritano attenzione. 

C’è la modalità Spin (“ruota” nella traduzione ufficiale) (foto 1) e Zoom (foto 2) un normale effetto sfocatura e il nuovo filtro Big Circles che rende sfocate le luci presenti sullo sfondo oltre a cambiarle di forma, dando un aspetto circolare (come potete vedere nel set di foto successivo).

Ecco un esempio della modalità Big Circle usando la fotocamera da 10 MP e un esempio di uno scatto effettuato a distanza, usando la S Pen per attivare l’otturatore. 

La S Pen di Samsung è sempre stata utile, ma è diventata un otturatore a distanza a partire dal Note dello scorso anno, il Note 9. Questa caratteristica è presente anche in Note 10 e troviamo anche nuovi gesti per navigare tra i menu della fotocamera e fare zoom. La modalità Color Point è presente nella (foto 2) assieme a un selfie ritagliato (foto 3) e potete vedere la modalità Auto Crop (Ritaglio Automatico) della fotocamera frontale del dispositivo, messa a confronto con un selfie più ampio (non ritagliato, foto 4) e potete selezionare tra le due versioni. 

Samsung Galaxy Note 10 la prova continua 

Abbiamo provato la fotocamera di Note 10 per tutto il weekend e per tutta la giornata di lunedì, una prova lunga, ma non sufficiente per poter dirsi conclusa. Siamo ormai vicini a una prova di 72 ore (in realtà un po’ di più visto che ci è voluto tempo per scrivere questo articolo e caricare le foto - e il software Samsung per il trasferimento delle foto non aiuta, anzi, lascia molto a desiderare, sarà un aspetto che menzioneremo nella recensione completa). 

Insomma, l’analisi completa della fotocamera di Galaxy Note 10 non è finita. Troppo spesso le recensioni che riguardano il comparto fotografico trascurano la capacità di registrare video e quindi nei prossimi giorni ci concentreremo su questo. La stabilizzazione dell’immagine su Samsung Galaxy Note 10 è stata migliorata, secondo quanto detto da Samsung stessa e vedremo se le cose stanno davvero così, anche grazie a confronti palmo a palmo. Continuate a seguirci quindi, visto che nei prossimi giorni vi sapremo dire ancora di più su Note 10 e la sua fotocamera. Vi aspettiamo.

Matt Swider