Oculus Go, stop alle vendite: Facebook abbandona il suo set entry-level per la realtà virtuale

(Immagine:: Oculus)

Facebook e Oculus hanno annunciato ufficialmente che il set VR Oculus Go non è più ufficialmente in vendita. In questo modo l’azienda potrà concentrarsi meglio su quello che viene definito come «un nuovo capitolo della realtà virtuale».

L’annuncio è arrivato in un post sul blog di Oculus e con una mai inviata ai possessori del dispositivo per ringraziarli del sostegno e dare informazioni sulle tappe che accompagneranno il set VR verso la fine del suo ciclo di vita.

Oculus continuerà a rilasciare patch di sicurezza e per risolvere bug ancora fino al 2022 ma non aggiornerà più app e giochi a partire dal 4 dicembre 2020.

Anche se sicuramente lascia un po’ di amarezza vedere fuori produzione un dispositivo che ha contribuito a introdurre i VR sul mercato, l’azienda sostiene che la scelta è basata sul feedback degli utenti che preferiscono i caschi VR con la più avanzata tecnologia 6DOF (in inglese l'acronimo di sei gradi di libertà) come Oculus Quest e in questo senso l’intenzione è quella di «raddoppiare l’offerta» in futuro.

La fine dei visori 3DOF

Dunque le principali ragioni che hanno portato fuori produzione Oculus Go riguardano il tracciamento dei movimenti dato che il set entry-level è un 3DOF, ovvero un dispositivo che è in grado di rilevare solo tre movimenti, principalmente quelli della testa e non la rotazione del corpo.

Oculus Go era stato uno dei più set VR 3DOF di maggior sucesso insieme a Samsung Gear VR e Google Daydream, tutti usciti fuori produzione e sostiuiti dalle versioni 6-DoF come Oculus Quest, HTC Vive e Valve Index.

Anche se meno immersivi delle controparti 6-DoF, Oculus Go offriva agli appassionati un set VR nel complesso economico che permetteva di accedere a questa tecnologia senza spendere troppo.

Recentemente sono circolati alcuni rumor su Oculus Quest 2 (nome in codice Del Mar) attualmente in sviluppo ma sembra che l’uscita sia stata rinviata come minimo al 2021.