Netflix userà un codec aggiornato per migliorare l'efficienza sui dispositivi Android

(Immagine:: Netflix)

Nel 2015 Netflix aveva annunciato l’intenzione di collaborare con Google, Amazon, Intel e altre aziende per sviluppare un codec privo di royalty che funzionasse bene sui moderni dispositivi Android. Due anni fa il frutto del loro lavoro ha prodotto il codec AV1, che essendo open source liberava dalle spese necessarie per pagare le licenze richieste per l’utilizzo di altre codifiche. 

AV1 sarebbe stato in grado di garantire inoltre un risparmio fino al 30% sulla quantità di dati utilizzati per lo streaming di video HDR 4K. Ad oggi Netflix ha iniziato a utilizzare AV1 solo su pochi di titoli selezionati e solamente per gli utenti di Android che hanno abilitato la funzione "Salva dati".

Uno dei motivi per cui l'uso di AV1 per la riproduzione è limitato a pochi titoli è probabilmente la scarsità di supporto hardware, questo potrebbe significare che la visione di determinati contenuti potrebbe consumare più energia. Sui video di YouTube invece è già possibile abilitare AV1 invece di VP9, andando a modificare le impostazioni di riproduzione, ma gli utenti vengono avvisati che l'utilizzo di questo codec per qualsiasi risoluzione superiore ai 480p richiederà un computer potente.

Netflix afferma che intende comunque implementare AV1 su tutte le piattaforme, il passaggio a VP9 è iniziato già del 2016 e la piattaforma di streaming ha ricodificato l'intera libreria nel 2018. Secondo Netflix, AV1 mostra "un'efficienza di compressione migliorata del 20% rispetto all’usuale codifica VP9". Non c'è nessuna notizia su quali contenuti adottino già il nuovo il nuovo codec, ma in un modo o nell'altro si tratta di un salto enorme rispetto ai tempi di VC1, Silverlight e della risoluzione video 720 x 480 a 3.400 kbps.

Fonte: Blog Tech Netflix