MacBook Pro M2, perché l'SSD è così lento?

MacBook Pro 16-inch (2023) in use in a studio
(Immagine:: Future)

Se state pensando di acquistare uno dei nuovi modelli di MacBook Pro M2, fate attenzione: sembra che Apple abbia tagliato qualcosa (presumibilmente in nome del contenimento dei costi di produzione) per quanto riguarda l'unità SSD dei modelli base. 

Come rilevato da @ZONEofTECH su Twitter, l'unità da 512 GB presente nella configurazione base del MacBook Pro 2023 è significativamente più lenta rispetto all'SSD utilizzato nel precedente modello con chip M1. Si tratta di un calo piuttosto importante: oltre 400 MB/s in meno in scrittura e quasi 1.400 MB/s in lettura.

La notizia è stato poi confermata da 9To5Mac, che ha eseguito i propri test e ha ottenuto risultati simili. A differenza di @ZONEofTECH, però, 9To5Mac ha fatto un passo avanti e ha aperto il proprio MacBook Pro M2 per dare un'occhiata più da vicino all'archiviazione sulla scheda madre stessa.

Nel passaggio dal MacBook Air M1 al MacBook Air M2 è successa la stessa cosa. 

I risultati hanno confermato i sospetti di @ZONEofTECH: il MacBook Pro M2 da 512 GB utilizza un numero inferiore di moduli NAND rispetto al suo predecessore, con conseguente rallentamento delle prestazioni. Le moderne unità SSD integrate utilizzano di solito più chip NAND per l'archiviazione; i 512 GB di spazio di archiviazione del MacBook Pro M1 erano distribuiti su quattro chip da 128 GB (come già confermato da un'analisi del sito di riparazione hardware iFixit), mentre sembra che il nuovo modello abbia solo due chip NAND, presumibilmente da 256 GB ciascuno.

Analisi: quanto è grave questo problema?

Mi sbilancio e dico che in realtà non si tratta del disastro che alcuni commentatori hanno descritto. Certo, il calo di velocità dell'SSD è deludente, ma non è una differenza che l'utente medio noterà. L'unità SSD dual-NAND da 512 GB è ancora piuttosto veloce, e probabilmente saranno le prestazioni della rete a limitare la velocità di download.  

Le configurazioni da 1 TB e superiori non sembrano avere lo stesso problema. Speriamo proprio di no: l'upgrade dall'unità di base da 512 GB costa 230 euro, una cifra elevata se si considera che si può facilmente ottenere un'unità di archiviazione per PC da mezzo terabyte perfettamente funzionante per meno di cinquanta euro.

Un'ottima unità SSD non dovrebbe costare così tanto e, considerando che si tratta di un prodotto "Pro" con un prezzo già elevato, è particolarmente sconcertante. Non si tratta nemmeno di un primo reato: l'anno scorso Apple ha fatto la stessa cosa con il MacBook Pro 13 pollici M2.

È interessante notare che il Mac mini M2 da 256 GB, il modello base, presenta lo stesso problema e sembra che utilizzi un singolo modulo NAND invece dei due chip presenti nella versione più vecchia M1. Tuttavia, sono disposto a lasciar correre: il Mac mini 2023 costa 729 euro, un calo di prezzo che probabilmente non sarebbe stato possibile senza questo downgrade dell'SSD e che rende il nuovo modello forse il computer compatto con il miglior rapporto qualità/prezzo attualmente sul mercato.

In definitiva, la velocità dell'SSD non dovrebbe essere un fattore importante per la maggior parte degli utenti - anche se personalmente sostengo che nell'era moderna 1 TB di spazio di archiviazione dovrebbe essere il minimo - poiché l'impatto sul mondo reale sarà relativamente minore. Tuttavia, se i trasferimenti di file di grandi dimensioni sono una parte frequente della vostra routine di lavoro, dovreste sicuramente considerare l'idea di acquistare il modello aggiornato.

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Valerio Porcu

Valerio Porcu è Redattore Capo e Project Manager di Techradar Italia. È da sempre ossessionato dai gadget e dagli oggetti tecnologici che cambiano la nostra vita quotidiana, e dai primi anni 2000 ha deciso di raccontarla. Oggi è un giornalista con anni di esperienza nel settore tecnologico, e ha ancora la voglia di trovare le chiavi di lettura giuste, per capire davvero in che modo la tecnologia può rendere migliore la nostra vita quotidiana.

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