iPad Pro 2021 ha un potenziale enorme, ma mancano le app per sfruttarlo

iPad Pro 2021
(Immagine:: Apple)

Durante la presentazione di iPad Pro 2021 tutti gli occhi erano puntati sul nuovo chip Apple M1 presente sugli ultimi MacBook e già noto per le ottime prestazioni. Anche se non abbiamo ancora avuto modo di provare il nuovo iPad Pro 2021, grazie a un benchmark trapelato di recente possiamo farci un'idea del suo potenziale.

Come segnalato dal sito web MacRumors, su Geekbench sono spuntati diversi benchmark che sembrano riferiti a iPad Pro e i risultati sono a dir poco incredibili, con punteggi che superano di netto la soglia dei 7000 (7270, 7282, 7282, 7262 e 7326).

Per avere un termine di paragone, basti pensare che il dispositivo mobile più potente testato dalla nostra redazione è Asus ROG Phone 5, che ha ottenuto un punteggio di "soli" 3732 punti, mentre il tablet più potente è Samsung Galaxy Tab S7 che ha totalizzato 3227 punti. 

Se questi benchmark risultassero attendibili, il nuovo iPad Pro sarebbe il doppio più potente del migliore tablet Android che abbiamo testato. Come sempre raccomandiamo ai nostri lettori un certo scetticismo, dato che i dati riportati su Geekbench non hanno alcuna valenza ufficiale.

Tanta potenza, ma mancano le app

Chi compra un iPad non lo fa solo per la potenza, ma anche per l'ampio corredo di app presenti sull' App Store. Nonostante il superamento della soglia di 7,000 su Geekbench 5 rappresenti un dato impressionante, tutto questo potenziale non ha molto senso se non ci sono delle app in grado di sfruttarlo.

Molte delle applicazioni più pesanti che esistono oggi, come il software di video editing LumaFusion e le app della Adobe Creative Suite, funzionano già alla grande con i vecchi iPad. Nonostante l'enorme potenza di calcolo, iPad Pro 2021 non migliora in alcun modo l'esperienza d'uso di app già perfettamente funzionanti sui modelli precedenti.

Certo, se si parla di gaming le cose cambiano e un processore più potente può di certo far comodo, ma per la gran parte dei titoli le differenze si vedranno solo nei tempi di caricamento ridotti, e non si può di certo parlare di una rivoluzione in quest'ambito. 

Il nuovo iPad Pro M1 punta a diventare il tablet dei sogni di creativi e professionisti, ma ha bisogno di un maggior numero di applicazioni dedicate e di funzioni esclusive che i precedenti iPad non possono utilizzare per sfruttare al meglio il potenziale del chip M1 e risultare appetibile.

Per ora, molti utenti Apple potrebbero rimanere con i loro "vecchi" iPad Pro, ancora perfettamente funzionanti, piuttosto che affrontare una spesa importante per un aggiornamento che, salvo casi particolari, sembra tutt'altro che necessario.

Tom Bedford
Contributor

Tom Bedford was deputy phones editor on TechRadar until late 2022, having worked his way up from staff writer. Though he specialized in phones and tablets, he also took on other tech like electric scooters, smartwatches, fitness, mobile gaming and more. He is based in London, UK and now works for the entertainment site What To Watch.


He graduated in American Literature and Creative Writing from the University of East Anglia. Prior to working on TechRadar, he freelanced in tech, gaming and entertainment, and also spent many years working as a mixologist. He also currently works in film as a screenwriter, director and producer.