Hideo Kojima parla dei piani futuri: nuovi giochi, anime, manga e film

(Immagine:: Kojima Productions)

Per chi ancora non lo conoscesse Hideo Kojima è uno dei più importanti creatori di videogiochi al mondo; suoi sono i capolavori della serie Metal Gear e il recentissimo Death Stranding.

In un'intervista  dedicata al quarto anniversario dello studio Kojima Productions, apparsa sul numero di febbraio del mensile giapponese Famitsu, e ripresa da DualShockers, Kojima e Yoji Shinkawa (disegnatore capo dello studio) hanno raccontato di come i due siano finiti a lavorare insieme e del periodo di sviluppo di Death Stranding, pubblicato nel novembre scorso su PlayStation 4.

(Image credit: Kojima Productions)

Amicizia di lunga data

Tra i vari aneddoti, Kojima ha citato quello relativo a come Shinkawa abbia iniziato a collaborare con la Kojima Productions in modo molto naturale, senza che il game designer stesso gli chiedesse di entrare a farne parte; i due, infatti, hanno sempre lavorato insieme. Shinkawa ha dichiarato che la sua intenzione è quella di continuare a partecipare ai progetti di Kojima seguendo le raccomandazioni di uno dei suoi mentori, l’illustratore, tra le altre, della serie Final Fantasy Yoshitaka Amano, che gli raccomandò di “stare molto vicino a Kojima”.

Nella parte finale dell’intervista, Famitsu ha chiesto a Hideo Kojima e Yoji Shinkawa quali fossero i programmi per il futuro dello studio. Come prima risposta entrambi hanno detto di avere intenzione di creare un manga. Shinkawa ha aggiunto che gli piace molto creare in prima persona, quindi un manga potrebbe essere davvero un progetto che gli piacerebbe. Dopo di che ha scherzato sul fatto di fare fatica a leggere nell’ultimo periodo perché la sua vista sta peggiorando.

(Image credit: Kojima Productions)

 Il post Death Stranding

(Image credit: Kojima Productions)

Giochi e cinema

Kojima ha aggiunto che Kojima Productions è al lavoro su più giochi, uno dei quali potrebbe essere un titolo “importante” anche se gli piacerebbe cercare di realizzare qualcosa di più piccolo, magari a puntate o solo con la distribuzione digitale. Non è però sicuro di riuscire a gestire tutto e si augura di sviluppare giochi più brevi in contemporanea al progetto più importante.

Kojima ha terminato l’intervista ripetendo quello che ha sempre detto, ovvero quanto giochi e cinema andranno a cambiare fino a fondersi in un’unico medium. Dopotutto gli attuali registi over-40 sono stati influenzati moltissimo dal modo di raccontare storie dei videogame, e Oscar Isaac, il Poe Dameron dell’ultima trilogia di Star Wars, in una recente visita alla sede di Kojima Productions ha dichiarato di rispettare molto il mondo dei videogame.

Concludendo, lo stesso Kojima ha tenuto a sottolineare quanto Death Stranding sia probabilmente il gioco ad aver ricevuto più complimenti nella sua carriera, ma come Metal Gear Solid, Boktai o P.T. ha ricevuto giudizi non troppo unanimi nelle recensioni, quindi ha ancora spazi di miglioramento.

Personalmente speriamo che la profezia di Kojima relativa alla fusione tra il mondo del cinema e dei videogame non si avveri e crediamo che il progetto sull’anime prospettato dai due sia quello più immediatamente realizzabile, ma anche un manga potrebbe venire alla luce in breve tempo conoscendo il temperamento di questi due veri e propri “guru” del mondo dei videogame.

Death Stranding è già disponibile su PS4 e nel corso dell’estate verrà rilasciata la sua versione per PC. Anche Masahiro Sakurai, game director di Super Smash Bros. Ultimate per Nintendo Switch, aveva elogiato il lavoro di Kojima su questo gioco.