Controllo remoto e backup, ecco dove investire per rispondere a covid 19

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L’impatto del Coronavirus sulla nostra quotidianità è stato sconvolgente. Il lockdown ci ha costretto nelle nostre case e ha messo all’ordine del giorno nuove tematiche come ad esempio l’ICT, una delle colonne portanti di questa nuova e complessa quotidianità. E all’interno della gestione aziendale e tecnologica, le parole d’ordine sono disaster recovery, backup e controllo remoto: tutte concorrono a rendere possibile e praticabile la cosiddetta business continuity

Le nuove priorità muovono in buona parte dalla grande e rinnovata diffusione dello smart working. Ha permesso a tantissimi lavoratori di proseguire le proprie attività senza lasciare le proprie case, portando alla ribalta discussioni sull'importanza della tecnologia e l’inadeguatezza delle nostre infrastrutture di telecomunicazioni, talvolta sovraccaricate dall’eccessivo numero di utenti. Ma ha acceso il dibattito anche su molti altri temi, tutti legati in qualche modo alla sicurezza dei dati e dei sistemi aziendali. 

La rinuncia del contatto umano a favore dello schermo ha portato come mai prima d’ora la cybersecurity a essere sinonimo di sicurezza sul lavoro. Sistemi per la connessione da remoto, software di collaborazione e di backup diventano i nuovi cardini della produzione, assicurando contemporaneamente controllo remoto dell’attività nonché protezione del lavoratore, dei clienti e dei dati dell’impresa. 

In questo contesto, moltissime imprese sul territorio nazionale hanno dovuto ripensare le proprie pratiche e formare i propri dipendenti. Con la ripresa di alcune attività lavorative nella cosiddetta fase 2 dal 4 maggio, il lavoro da remoto è riconosciuto come un punto di forza e continua ad essere incentivato come forma di lavoro prediletta per tutelare la salute delle persone e delle imprese.

E questo ha portato a una rinnovata spinta per soluzioni software specifiche, come Iperius Remote per il controllo remoto in ambito professionale, o Anydesk per le applicazioni consumer. Parallelamente il backup non ha mai perso importanza, ma con l’aumentare delle persone che ci si collegano da lontano aumentano anche i rischi di cyber attacks, e una gestione oculata non può esistere senza una policy di disaster recovery, il che include prodotti specifici per la gestione dei backup dei dati. 

Il coronavirus ha fatto crescere gli investimenti nel settore ICT

Gli investimenti nel settore ICT sono considerati determinanti per la prosecuzioni di alcune attività lavorative: un recente studio effettuato da ManagerItalia, Cfmt (Centro di Formazione Management del Terziario) e AstraRicerche ha evidenziato come più della metà delle imprese prese a campione metteranno in atto misure espansive e investimenti volte ad affrontare la crisi, facendo spiccare l’ICT, considerato strategico per il 52% degli intervistati. 

In precedenza l’apparato imprenditoriale italiano non riteneva la digitalizzazione un fattore determinante per il successo. Intorno a fine 2019, infatti, l’Assintel report 2020 (disponibile qui in versione integrale) rilevava come la spesa 2020 in ICT avrebbe ricevuto un misero +0,9% rispetto all’anno precedente. Per fare un confronto con l’attualità, lo studio di AstraRicerche porta alla luce che il 59% delle imprese ritiene necessaria una digitalizzazione ulteriore della propria attività.

Il coronavirus quindi, oltre a rendere il lavoro da remoto un fattore cardine del nostro paese, ha portato alla ribalta nuove esigenze tecnologiche e aumentato gli investimenti in alcuni settori a sfavore di altri. 

Affrontare la nuova sfida digitale può apparire complesso. Le tantissime sfaccettature dell’informatica e il mondo dei possibili servizi che possono servire a un’impresa rendono l'opera di conversione titanica, soprattutto se siete alle prime armi. Tuttavia ci sono due aspetti fondamentali da rendere strutturali quando si inizia a lavorare da remoto: la possibilità di accedere alle risorse dell’impresa ovunque ci si trovi e prevenire la perdita o il danneggiamento delle informazioni tramite meccanismi di backup.

Iperius Remote offre pacchetti di condivisione e collaborazione avanzati.

Iperius Remote offre pacchetti di condivisione e collaborazione avanzati. (Image credit: iperius)

Business continuity e connessione remota: le basi di un sistema solido e decentralizzato

Nell’incertezza generale vissuta in questi mesi, un fattore determinante per la sopravvivenza delle imprese è la cosiddetta business continuity. Per spiegarla semplicemente, è la capacità di un’azienda di proseguire le proprie mansioni ordinarie a seguito di avvenimenti che la mettano in serio pericolo, come ad esempio l’attuale pandemia da coronavirus.

Sebbene molte imprese avessero dei piani di business continuity a loro tutela, la necessaria celerità di attuazione per cambiare struttura e organizzazione ha reso complicato il processo.

La distanza forzata porta quindi necessità di sicurezza, di comunicazione e di protezione delle informazioni. Per quanto questi scopi possano essere raggiunti con software quali VPN, antivirus, e software di collaborazione, rimane il problema di accedere a risorse informatiche interne all’impresa non più raggiungibili fisicamente e quindi non più utilizzabili.

Per sopperire a questa mancanza esistono i software di collegamento da remoto, come appunto il citato Iperius Remote. I servizi che offrono sono i più disparati, ma, per fare un esempio semplice, vi permetteranno di usufruire di alcune funzionalità del vostro computer dell’ufficio o di alcune macchine presenti nella sede della vostra impresa sfruttando semplicemente la connessione internet e il computer che avete nelle vostre case. Prodotti più sofisticati e progettati per le aziende, invece, permettono di agire su server e sistemi complessi, anche se non si può essere fisicamente presenti. 

Poter utilizzare il computer nelle vostre mani come un client e il dispositivo in azienda come un server a cui accedere per svolgere attività comodamente dal vostro home office può essere determinante per alcune imprese: recuperare file, informazioni o utilizzare strumentazioni ingombranti che non è stato possibile trasferire per esigenze logistiche diventa particolarmente semplice e sicuro.

Inoltre, considerando che alcuni provider, come Iperius Remote, offrono nei loro pacchetti servizi di condivisione delle informazioni e collaborazione avanzati, le potenzialità che avrà la vostra impresa aumenteranno sensibilmente. Tutto con un unico software. 

Le soluzioni offerte da Iperius Backup includono meccanismi di criptazione e protezione da ransomware.

Le soluzioni offerte da Iperius Backup includono meccanismi di criptazione e protezione da ransomware. (Image credit: Iperius)

Backup e disaster recovery: il fondamento per la sicurezza dei dati

In questa decentralizzazione del lavoro, le informazioni dell’impresa sono distribuite su più dispositivi e scambiate su canali non sempre sicuri. Il rischio di perdita o danneggiamento dei dati, sia per disattenzioni, per attacchi hacker o per casuali infezioni da malware, aumenta, ma può essere prevenuto sfruttando servizi di backup e ripristino.

I dati e le informazioni costituiscono una risorsa fondamentale per le imprese e per questo è importante ricorrere a strumenti che li tutelino a lungo termine o che permettano il cosiddetto disaster recovery.

I piani di disaster recovery prevedono una serie di misure atte a ripristinare un apparato informatico volto all’erogazione di servizi per le imprese. Per quanto possa apparire complicato, alla base della disaster recovery c’è una procedura ben più nota, ovvero quella di backup. 

Il backup permette di creare delle copie di informazioni in server o hard disk al fine di creare ridondanza dei dati: nel caso in cui uno dei due spazi di archiviazione venisse distrutto o danneggiato, tutte le informazioni sarebbero in salvo, rendendo quindi possibile il ripristino del sistema per tornare alla normalità in breve tempo.

Oggigiorno con molti servizi è possibile effettuare backup sia del vostro computer che di database presenti su server. Iperius Backup ne è un esempio: offre pacchetti sia lato desktop che lato server, backup sia fisico che cloud, meccanismi di criptazione delle informazioni archiviate nonché protezione da ransomware.