Amazon Black Friday, l'arma segreta contro Spotify?

Amazon Music Black Friday
Amazon Music Black Friday (Immagine:: Amazon)

Potrebbe sembrare un'affermazione folle, ma c'è almeno qualche possibilità che  Amazon Music Unlimited diventi il servizio di streaming musicale più importante nel corso del 2020, superando tanto Apple Music quanto Spotify.

Al momento Apple e Spotify hanno un dominio incontrastato per quanto riguarda il numero di abbonati paganti. Amazon, nonostante la sua posizione come operatore di ecommerce, è rimasta indietro. Non che non ci abbia tentato, ma finora la cosa non ha funzionato. 

Per competere Amazon ha comprato ben tre diversi servizi di streaming, ognuno dei quali cerca di rispondere a una diversa esigenza: Amazon Prime Music ha circa 2 milioni di canzoni ed è incluso con l'abbonamento Prime. C'è poi Amazon Music Unlimited, che ha 30 milioni di canzoni e un abbonamento mensile da €9,99. E infine c'è il recente Amazon Music HD, che ha la maggior parte della canzoni ma alcune sin formato Hi-Res 24-bit/192KHz. 

Il terzo servizio, insieme ad alcuni vantaggi a cui l'azienda sta lavorando, potrebbe dare ad Amazon Music la spinta che finora è mancata per superare i concorrenti. 

I piani di Amazon per scalare le classifiche

Senza dubbio, per Amazon sarà una bella sfida. Da una parte Spotify è il leader consolidato dello streaming musicale, e dall'altro Apple è ormai diventata lo sfidante più forte e con la crescita maggiore, grazie in particolare al numero di utenti che hanno iniziato a usare Apple Music con i tre mesi gratuiti.

Se vi abbonato oggi ad Amazon Music Unlimited avrete tre mesi gratis, come accade con Apple Music e Spotify. Amazon però deve fare qualcosa di più.

Se Amazon vuole vincere questa sfida, dovrà usare le munizioni pesanti. O per meglio dire gli sconti.

Tanto per cominciare, possiamo essere praticamente sicuri che arriverà un'offerta molto interessante in occasione del Black Friday o del Cyber Monday

Se vi abbonato oggi ad Amazon Music Unlimited avrete tre mesi gratis, come accade con Apple Music e Spotify. Amazon però deve fare qualcosa di più. 

La buona notizia è che Amazon ha già giocato questa carta in passato, con le offerte del Prime Day 2019, quando ha offerto quattro mesi per un euro. 

Ovviamente non possiamo essere certi che Amazon rifarà offerte simili per Amazon Music Unlimited, ma se davvero l'azienda vuole entrare in partita nel settore dello streaming musicale, dovrà giocare carte pesanti. 

Amazon Echo Studio

Amazon Echo Studio (Image credit: Amazon)

Nuovi Amazon Echo

Avere il maggior numero di iscritti, comunque, non è tutto. La popolarità ha i suoi vantaggi naturalmente, ma contano molto la qualità audio e la compatibilità con i dispositivi. Due aspetti su cui Amazon ha fatto grandi passi avanti. 

Uno degli elementi chiave sarà probabilmente l'Amazon Echo Studio. È un dispositivo che vanta una buona qualità audio, in un certo senso la risposta all'Apple HomePod. Per quanto abbiamo potuto vedere finora, ha il potenziale per cambiare davvero le regole del gioco.  

L'Amazon Echo Studio cosa €199,99, quindi non è proprio un prodotto economico. Ma è anche uno tra i migliori smart speaker che si possano avere oggigiorno, grazie alle sue funzioni intelligenti e alla compatibilità con l'audio Hi-Res. 

L'Amazon Echo Studio può sfruttare il servizio Amazon con audio ad alta definizione, ma è compatibile anche con i formati Dolby Atmos e 360 Reality Audio di Sony. Grazie ad essi le tracce audio risultano più immersive, perché il suono risulta posizionato nello spazio in modo più efficace. Amazon Music HD al momento è l'unico servizio di streaming compatibile con questi formati, e l'Echo Studio sarà forse l'unico dispositivo con cui potrete ascoltarli. 

Ora non resta che aspettare il Black Friday 2019 e vedere come se la giocherà Amazon. 

Nick Pino

Nick Pino is Managing Editor, TV and AV for TechRadar's sister site, Tom's Guide. Previously, he was the Senior Editor of Home Entertainment at TechRadar, covering TVs, headphones, speakers, video games, VR and streaming devices. He's also written for GamesRadar+, Official Xbox Magazine, PC Gamer and other outlets over the last decade, and he has a degree in computer science he's not using if anyone wants it.