Warner Bros: chiuse tre divisioni e cancellato il gioco di Wonder Woman
Warner Bros. chiude Monolith Productions, Player First Games e Warner Bros. Games San Diego per concentrarsi su franchise chiave come Harry Potter, Mortal Kombat e DC, cancellando lo sviluppo del gioco di Wonder Woman.

- Warner Bros. ha chiuso Monolith Productions, Player First Games e Warner Bros. Games San Diego.
- L’azienda ha dichiarato di voler concentrare maggiormente i propri sforzi su franchise chiave.
- Monolith Productions era lo studio dietro Middle-earth: Shadow of Mordor e Middle-earth: Shadow of War.
Warner Bros. ha chiuso tre importanti studi di sviluppo: Monolith Productions, Player First Games e Warner Bros. Games San Diego, come parte di una nuova strategia per concentrarsi sui franchise principali.
La notizia è stata riportata inizialmente da Bloomberg, seguita poi da una dichiarazione ufficiale della compagnia. “Abbiamo dovuto prendere decisioni difficili per strutturare i nostri studi di sviluppo e investimenti in modo da realizzare i migliori giochi possibili con i nostri franchise chiave", si legge nella nota, che cita Harry Potter, Mortal Kombat, DC e Game of Thrones come priorità future.
"Dopo un’attenta valutazione, abbiamo deciso di chiudere tre dei nostri studi di sviluppo: Monolith Productions, Player First Games e Warner Bros. Games San Diego. Si tratta di un cambiamento strategico e non di una riflessione sulle capacità dei team coinvolti o sul talento dei loro membri", continua il comunicato.
Monolith Productions, fondato nel 1994 e noto per titoli come Middle-earth: Shadow of Mordor e Middle-earth: Shadow of War, stava sviluppando un gioco su Wonder Woman, il cui sviluppo è stato ora interrotto.
Player First Games, fondato nel 2019 e acquisito da Warner Bros. Games nel 2024, aveva sviluppato Multiversus, il picchiaduro free-to-play con personaggi Warner Bros., che verrà chiuso il 30 maggio 2025.
Warner Bros. Games San Diego, anch’esso fondato nel 2019, era specializzato nello sviluppo di giochi mobile free-to-play.
Non è ancora chiaro quanti dipendenti saranno coinvolti nei licenziamenti.
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Nato nel 1995 e cresciuto da due genitori nerd, non poteva che essere orientato fin dalla tenera età verso un mondo fatto di videogiochi e nuove tecnologie. Fin da piccolo ha sempre esplorato computer e gadget di ogni tipo, facendo crescere insieme a lui le sue passioni. Dopo aver completato gli studi, ha lavorato con diverse realtà editoriali, cercando sempre di trasmettere qualcosa in più oltre alla semplice informazione. Amante del cioccolato fondente, continua a esplorare nuove frontiere digitali, mantenendo sempre viva la sua curiosità e la sua dedizione al settore.