Death Stranding 2: guida a come evitare la Cronopioggia

A screenshot from the game Death Stranding 2: On the Beach
(Immagine:: Kojima Productions)

Nel corso del viaggio di Sam Bridges, i giocatori di Death Stranding 2 (qui la nostra recensione) si imbatteranno in zone colpite dalla Cronopioggia, una precipitazione anomala che accelera il deterioramento dei materiali. Se esposti troppo a lungo, sia le casse che il contenuto possono subire danni irreversibili. In questa guida trovate tutti i modi per evitarla e consegnare in sicurezza.

Come evitare la Cronopioggia in Death Stranding 2

Ogni volta che attraversate un’area coperta da Cronopioggia, avete due opzioni: correre a tutta velocità oppure cercare un rifugio sicuro. Quando la zona è ampia, la seconda scelta è spesso la migliore. Strutture come rifugi e basi offrono Stanze Private dove potete riposare, attendere che smetta di piovere e riparare il carico danneggiato.

Grazie alla sovrapposizione meteo disponibile sulla mappa, potete prevedere con precisione dove cadrà la Cronopioggia e modificare il percorso di conseguenza per evitarla del tutto.

Come costruire un Rifugio anti-Cronopioggia

Dopo aver portato a termine l’Ordine 3, avrete accesso al PCC, lo strumento per costruire strutture. Tuttavia, il Rifugio anti-Cronopioggia si sblocca solo con l’Ordine 5, durante la missione che richiede di sconfiggere i BT nei pressi dell’ex laboratorio geofisico.

Una volta costruito, il Rifugio anti-Cronopioggia offre tre vantaggi fondamentali:

- Protegge il carico dalle precipitazioni

- Permette di lasciare zaini e casse al sicuro mentre affrontate i BT nei dintorni

- Emanazione di una nebbia repellente per i BT, che li tiene lontani dalla zona

Se però la zona è già infestata da BT, dovrete eliminarli per far cessare la Cronopioggia, ma almeno potrete operare con il carico protetto.

Gestire la Cronopioggia è essenziale per sopravvivere e completare le consegne in modo efficiente. Pianificare il percorso, sfruttare i rifugi e tenere d’occhio il meteo sono abitudini che vi accompagneranno per tutta l’avventura, trasformando anche le tratte più pericolose in viaggi gestibili.

Nato nel 1995 e cresciuto da due genitori nerd, non poteva che essere orientato fin dalla tenera età verso un mondo fatto di videogiochi e nuove tecnologie. Fin da piccolo ha sempre esplorato computer e gadget di ogni tipo, facendo crescere insieme a lui le sue passioni. Dopo aver completato gli studi, ha lavorato con diverse realtà editoriali, cercando sempre di trasmettere qualcosa in più oltre alla semplice informazione. Amante del cioccolato fondente, continua a esplorare nuove frontiere digitali, mantenendo sempre viva la sua curiosità e la sua dedizione al settore.