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Nvidia: le GPU da gaming potrebbero comunque costare di più, anche senza nuovi dazi

The Nvidia RTX 5070 GPU being held
(Immagine:: Future)

Nonostante la recente sospensione dei dazi imposti durante l’era Trump, che avevano sollevato preoccupazioni sul costo delle GPU importate dalla Cina, un nuovo report suggerisce che le schede grafiche GeForce di Nvidia potrebbero comunque subire rincari.

Secondo quanto riportato da Tom’s Hardware, che cita una fonte di DigiTimes (testata taiwanese con informazioni provenienti dalla supply chain asiatica), Nvidia avrebbe aumentato i prezzi per quasi tutti i suoi prodotti, con i partner che avrebbero fatto lo stesso a loro volta. Le informazioni parlano di una serie di “crisi multiple” che l’azienda starebbe affrontando, con effetti sia sul segmento gaming (linea GeForce), sia su quello legato all’intelligenza artificiale.

Un esempio concreto riportato è il presunto aumento del 10% su una RTX 5090 prodotta da Asus, mentre altri modelli GeForce sarebbero interessati da rincari compresi tra il 5% e il 10%. La situazione sarebbe ancora più critica per le GPU destinate all’AI, che potrebbero registrare aumenti fino al 15%.

Tra i motivi principali figurano il divieto di vendere GPU per intelligenza artificiale alla Cina, che colpisce anche modelli di fascia alta come la RTX 5090 (utilizzata anche in ambito AI), e i nuovi dazi commerciali introdotti di recente. A ciò si aggiunge lo spostamento della produzione dei chip Blackwell (serie RTX 5000) verso uno stabilimento di TSMC situato negli Stati Uniti, una scelta che ha comportato costi di produzione più elevati.

In definitiva, anche con la sospensione di alcuni dazi, l’intera filiera produttiva e commerciale di Nvidia sta attraversando una fase di forte pressione, e i consumatori potrebbero dover affrontare ulteriori aumenti di prezzo nel corso dei prossimi mesi.

Analisi: i rincari restano probabili nonostante la sospensione dei dazi

A frustrated looking girl sat at a gaming PC

(Image credit: Shutterstock / Dean Drobot)

La situazione dei prezzi delle schede grafiche Nvidia continua a restare incerta, nonostante la recente decisione di sospendere per 90 giorni i dazi imposti nel contesto della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina. L’accordo prevede anche una riduzione dei dazi del 115% sugli scambi reciproci, offrendo un momentaneo sollievo.

Tuttavia, secondo quanto riportato da fonti della supply chain asiatica, gli aumenti di prezzo sarebbero già stati attivati a monte. In altre parole, anche con la sospensione dei dazi, i rincari potrebbero comunque arrivare sul mercato finale, interessando in particolare il settore delle GPU gaming.

Inoltre, la tensione commerciale tra USA e Cina rimane elevata, e l’evoluzione nei prossimi mesi è ancora imprevedibile. I dazi non sono nemmeno l’unico fattore che sta incidendo sui costi: va considerato anche il riallineamento produttivo di Nvidia, che ha spostato parte della produzione dei chip Blackwell (serie RTX 5000) negli stabilimenti TSMC negli Stati Uniti, aumentando significativamente i costi industriali.

A livello di disponibilità, le GPU Nvidia restano difficili da trovare a prezzi vicini a quelli consigliati, e non si prevede un cambiamento significativo a breve termine.

C’è comunque margine per un miglioramento nel medio-lungo periodo. Se la situazione produttiva si stabilizzerà e se le politiche commerciali adotteranno misure strutturali più distensive, i prezzi delle schede grafiche potrebbero tornare a livelli più sostenibili.

Nel frattempo, il mercato potrebbe vedere l’arrivo di nuovi modelli AMD della serie RX 9000, come la presunta RX 9060 XT, attesa a breve. Si ipotizza che AMD possa competere sul fronte dei prezzi, anche se non è detto che la fascia sia particolarmente accessibile, considerando che l’attuale posizionamento di Nvidia non esercita particolare pressione verso un ribasso da parte della concorrenza.

Come sempre in questi casi, le indiscrezioni vanno prese con cautela, ma la situazione resta da monitorare da vicino per tutti gli appassionati e professionisti del settore.

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Nato nel 1995 e cresciuto da due genitori nerd, non poteva che essere orientato fin dalla tenera età verso un mondo fatto di videogiochi e nuove tecnologie. Fin da piccolo ha sempre esplorato computer e gadget di ogni tipo, facendo crescere insieme a lui le sue passioni. Dopo aver completato gli studi, ha lavorato con diverse realtà editoriali, cercando sempre di trasmettere qualcosa in più oltre alla semplice informazione. Amante del cioccolato fondente, continua a esplorare nuove frontiere digitali, mantenendo sempre viva la sua curiosità e la sua dedizione al settore.