l'AI Playlist di Spotify disponibile per gli utenti Premium, ma non per tutti
Per utilizzare questo chatbot AI per la creazione di playlist è necessario essere abbonati a Premium.
Se siete abbonati a Spotify, desiderosi di provare le capacità dell'intelligenza artificiale del servizio di streaming musicale di creare playlist sulla base di suggerimenti, abbiamo buone notizie. Dopo aver lanciato AI Playlist per gli abbonati Premium nel Regno Unito e in Australia all'inizio del 2024, la funzione si sta ora espandendo a Stati Uniti, Canada, Irlanda e Nuova Zelanda.
Ora è possibile utilizzare l'intelligenza artificiale di Spotify per creare una playlist basata su una richiesta che può essere breve come una singola parola, ma questo servizio è esclusivo per gli utenti Premium.
La funzione, denominata AI Playlist, è disponibile sull'app Spotify per Android o iOS - non sul desktop o sul web. Assicuratevi di avere la versione più recente dell'app.
Anche se siete attivamente abbonati al Premium, abbiamo una brutta notizia per voi. In Italia il servizio, ad ora che stiamo scrivendo l'articolo, ancora non è attivo, ma data la sua espansione e la comparsa in Europa ci sembra ormai questione di tempo che arrivi anche da noi.
Usare l'intelligenza artificiale per costruire una playlist
Una volta che la funzione diventa attiva, si apre l'app e si tocca "Libreria" nell'angolo in basso a destra, successivamente dovete premere il segno più in alto a destra e trovare AI Playlist come opzione.
Da qui si parte alla grande: si inserisce una richiesta e si assiste alla creazione di una playlist. Spotify fa notare che più dettagli si forniscono meglio è, ma è anche possibile perfezionare ulteriormente l'elenco dopo che è stato creato e dare un'altra richiesta. È possibile utilizzare parole, numeri o emoji, ma Spotify non ammette parole offensive. Suggerisce inoltre di essere specifici quando si usa per la prima volta con questa funzione, potenzialmente con un genere, un luogo o persino dei personaggi.
Come per ogni intelligenza artificiale, in particolare per i chatbot, che si avvicinano a questa funzione, i risultati varieranno e Spotify si affretta a ribadire che AI Playlist è in fase beta. Considerando che Spotify è già abbastanza preciso nelle raccomandazioni musicali, l'aggiunta di questo livello di personalizzazione e customizzazione tramite l'AI è una funzione interessante che siamo ansiosi di provare.
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Nato nel 1995 e cresciuto da due genitori nerd, non poteva che essere orientato fin dalla tenera età verso un mondo fatto di videogiochi e nuove tecnologie. Fin da piccolo ha sempre esplorato computer e gadget di ogni tipo, facendo crescere insieme a lui le sue passioni. Dopo aver completato gli studi, ha lavorato con diverse realtà editoriali, cercando sempre di trasmettere qualcosa in più oltre alla semplice informazione. Amante del cioccolato fondente, continua a esplorare nuove frontiere digitali, mantenendo sempre viva la sua curiosità e la sua dedizione al settore.