Hyundai firma con Waymo per i suoi robotaxi autonomi

Hyundai Waymo
(Immagine:: Hyundai)

Hyundai e Waymo hanno firmato un accordo pluriennale che prevede l'integrazione della tecnologia completamente autonoma di sesta generazione di Waymo nella piattaforma di robotaxi Ioniq 5, appositamente progettata da Hyundai. 

L'anno scorso, abbiamo riportato dell'apertura della nuova fabbrica intelligente di Hyundai a Singapore, dedicata alla produzione su scala della Ioniq 5 robotaxi, utilizzando le ultime innovazioni in robotica e intelligenza artificiale per automatizzare il processo produttivo. 

Il Hyundai Motor Group Innovation Center di Singapore (HMGICS) ha trasferito molte delle sue metodologie innovative al nuovissimo Metaplant America (HMGMA) di Savannah, in Georgia, dove sarà prodotta in serie la Ioniq 5 di Waymo. 

Non sono stati resi noti i dettagli dell'ordine, ma Waymo sta espandendo le proprie operazioni rapidamente, gestendo già un servizio autonomo a San Francisco, Los Angeles e Phoenix, e ha annunciato test ad Austin, in Texas, nell'estate del 2023, con l'obiettivo di lanciare un servizio completo entro la fine dell'anno.

La scelta di Waymo di collaborare con Hyundai accelererà la sua espansione in altri territori, poiché i veicoli usciranno dalla linea di produzione già pronti per l'uso, senza la necessità di modifiche hardware e software aggiuntive. 

Hyundai ha creato una joint venture con Aptiv, specialista della guida autonoma, nel 2020, guadagnando accesso alla start-up di robotaxi e trasporto autonomo Motional. Tuttavia, a maggio di quest'anno, Motional ha annunciato di voler sospendere le implementazioni con Uber e Lyft per concentrarsi sullo sviluppo dell'hardware, che Hyundai ha utilizzato per questo ultimo accordo.

Motional ha dichiarato di voler riprendere il servizio di robotaxi nel 2026, o quando il modello di business diventerà più redditizio. Collaborare con Waymo potrebbe offrire a Hyundai e Motional il trampolino di lancio ideale per lanciare i propri servizi rinnovati.

Analisi: i robotaxi potrebbero diventare una quotidianità 

Hyundai Motor Group Innovation Center Singapore

(Image credit: Hyundai Motor Group)

Con Tesla pronta a presentare la sua visione di un servizio di ride-hailing autonomo in un evento hollywoodiano, il taxi senza conducente sembra essere vicino al lancio, con la tecnologia che passa da un oscuro programma pilota a oltre 100.000 corse senza conducente a pagamento alla settimana, come già fa Waymo.

Il recente accordo con Hyundai aiuterà Waymo a espandere le sue operazioni in Nord America, con la probabile sostituzione dei veicoli Jaguar I-Pace, ormai obsoleti, utilizzati nella partnership con Uber, ampliando così la flotta.

Il principale svantaggio di questo accordo sembra essere Zeekr, che aveva precedentemente annunciato un'iniziativa per utilizzare la sua piattaforma di trasporto persone eCM1s nelle operazioni di Waymo. Tuttavia, i recenti dazi del 100% sui veicoli elettrici di produzione cinese imposti dal governo statunitense hanno probabilmente reso l'accordo meno vantaggioso, mentre la possibilità di un divieto totale sulla tecnologia dei veicoli provenienti dalla Cina rappresenta un ulteriore ostacolo.

In questo contesto, Hyundai Motor Group si prepara a diventare un fornitore leader di veicoli autonomi per diverse aziende, cercando di ridefinire cosa significhi essere una "casa automobilistica tradizionale". 

Chang Song, responsabile della divisione piattaforme per veicoli avanzati e sostenitore dei veicoli definiti dal software, ha espresso la sua visione di integrare le autovetture in una rete più ampia di servizi di trasporto autonomi e di ride-hailing. Secondo Song, aprendo il software del Gruppo a sviluppatori esterni, l'azienda potrà creare "killer app" che non solo si integreranno perfettamente nella vita digitale quotidiana degli utenti, ma attireranno anche nuovi clienti verso il marchio. 

Nato nel 1995 e cresciuto da due genitori nerd, non poteva che essere orientato fin dalla tenera età verso un mondo fatto di videogiochi e nuove tecnologie. Fin da piccolo ha sempre esplorato computer e gadget di ogni tipo, facendo crescere insieme a lui le sue passioni. Dopo aver completato gli studi, ha lavorato con diverse realtà editoriali, cercando sempre di trasmettere qualcosa in più oltre alla semplice informazione. Amante del cioccolato fondente, continua a esplorare nuove frontiere digitali, mantenendo sempre viva la sua curiosità e la sua dedizione al settore.