TechRadar Verdetto
Il Onyx Boox Palma 2 mantiene lo stesso design del modello precedente, caratterizzato da un rapporto d'aspetto 2:1 che lo rende uno degli ereader più compatti e unici sul mercato. Un'interfaccia utente aggiornata conferisce al dispositivo una sensazione di maggiore freschezza. Tuttavia, il nuovo processore non porta miglioramenti significativi alle prestazioni e l'aggiunta del sensore di impronte digitali non apporta benefici concreti all'esperienza d’uso. Il dispositivo utilizza ancora uno schermo E Ink Carta 1200, tecnologia ormai superata rispetto agli ultimi standard, e manca delle funzionalità di scrittura, un'assenza già criticata nel modello originale. Nonostante queste limitazioni, il Palma 2 si conferma un prodotto interessante, rimanendo tra gli ereader più compatti disponibili.
Pro
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Interfaccia più pulita e moderna
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Dimensioni fantastiche per un ereader portatile
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Eccellente durata della batteria
Contro
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Nessun miglioramento delle prestazioni con il nuovo chipset
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Il lettore di impronte digitali è complicato e superfluo
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Costoso per un ereader
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Onyx Boox Palma 2: Recensione rapida
Il Onyx Boox Palma 2 rappresenta un’evoluzione del modello precedente, pur mantenendo intatto il suo formato compatto e unico, caratterizzato da un rapporto d’aspetto 2:1 su uno schermo da 6 pollici, che ricorda molto quello di uno smartphone. Dotato di altoparlanti, microfono, pulsanti laterali e fotocamera posteriore, il dispositivo risulta estremamente tascabile e pratico da trasportare.
Rispetto al Boox Palma originale, il design fisico resta quasi invariato. L’unica differenza visibile è il pulsante di accensione, ora leggermente più lungo e piatto per integrare un sensore di impronte digitali. Tuttavia, questa novità si rivela poco funzionale: la precisione del lettore biometrico è limitata e, per un ereader, una protezione tramite passcode sarebbe risultata più che sufficiente.
Il Palma 2 introduce anche un chipset aggiornato, ma i miglioramenti nelle prestazioni sono minimi. Nell'uso quotidiano, l’esperienza risulta sostanzialmente analoga a quella offerta dal modello precedente: fluida, ma senza reali incrementi di velocità o reattività.
Nonostante alcune occasioni mancate, il Boox Palma 2 si conferma come una delle migliori soluzioni compatte per la lettura digitale, destinata a sostituire il suo predecessore nel segmento degli ereader ultra-portatili.
Uno degli aspetti più interessanti del Boox Palma 2 è la nuova interfaccia utente, che presenta icone ridisegnate e impostazioni aggiornate per NeoReader, l’app di gestione della libreria digitale. Il risultato è un aspetto più pulito e moderno, con una lista delle impostazioni più leggibile grazie a testi più sottili e spaziature più curate. Pur restando più complessa di quanto necessario, l’interfaccia migliorata rende la navigazione e l’accesso alle regolazioni più intuitivi.
Il sistema operativo è stato aggiornato ad Android 13, garantendo maggiore sicurezza e una compatibilità prolungata con futuri aggiornamenti software.
Tra le principali criticità, il Boox Palma 2 utilizza ancora il display E Ink Carta 1200, lo stesso del modello precedente. Considerando il prezzo elevato rispetto ad altri ereader da 6 pollici che adottano tecnologie E Ink più recenti, questa scelta rappresenta una limitazione significativa.
Un'altra occasione mancata è l'assenza di funzionalità di scrittura: integrare la possibilità di prendere appunti avrebbe reso il Palma 2 uno strumento più versatile, ideale per chi cerca un dispositivo compatto da utilizzare anche in contesti professionali.
Nonostante questi limiti, il Boox Palma 2 continua a distinguersi come uno degli ereader più compatti e originali disponibili, mantenendo un forte fascino per chi cerca un’alternativa estremamente portatile per la lettura digitale.
Onyx Boox Palma 2 recensione: Prezzo e disponibilità
Il Boox Palma 2 viene lanciato allo stesso prezzo del modello precedente, pari a circa 300 euro. Occasionalmente sono disponibili sconti sullo shop ufficiale Boox durante i principali periodi promozionali, ma in mercati come l’Australia è raro trovare offerte rilevanti su questi dispositivi.
Considerando la costruzione in plastica e le caratteristiche tecniche, risulta difficile consigliare il Palma 2 al prezzo pieno. Tuttavia, il formato compatto e la versatilità offerta da Android, che consente l’accesso al Play Store per scaricare app e giochi di terze parti, possono rappresentare motivazioni valide per l’acquisto.
È importante segnalare che il modello precedente è oggi disponibile a un prezzo più contenuto, pari a circa 230 euro, e potrebbe rappresentare una scelta più conveniente, considerando che non vi sono differenze significative in termini di prestazioni tra le due generazioni. Il calo di prezzo del modello originale potrebbe inoltre indicare una sua prossima uscita dal mercato.
Per chi non è particolarmente interessato al formato compatto, alternative come il nuovo Amazon Kindle 2024 o il Kobo Clara BW offrono soluzioni più economiche. Entrambi i modelli sono disponibili a un prezzo di circa 130 euro, risultando notevolmente più accessibili. Va però considerato che i Kindle e Kobo di questa fascia offrono spazio di archiviazione molto limitato, mentre il Palma 2 dispone di 128GB di memoria interna, espandibile tramite scheda microSD, un vantaggio rilevante per chi necessita di maggiore capacità di archiviazione.
• Valore: 3 / 5
Onyx Boox Palma 2 recensione: Specifiche
Tipo di schermo: | E Ink Carta 1200 |
Dimensioni schermo: | 6.13 pollici |
Risoluzione: | 300ppi (824 x 1648 dots) |
Processore: | Qualcomm Snapdragon 690 |
Sistema di memoria: | 6GB RAM |
Archiviazione: | 128GB (espandibile via microSD) |
Luminosità: | Regolabile (caldo e freddo) |
Fotocamera: | Fotocamera posteriore da 16MP; flash LED |
Batteria: | 3,950mAh |
Protezione dall'acqua: | Splashproof, ma non confermato ufficialmente |
Software: | Android 13 |
Connessioni: | Wi-Fi, Bluetooth 5.1, USB-C |
Supporto file: | 20 documenti, 4 immagini, 2 audio |
Dimensioni: | 159 × 80 × 8 mm (6,3 x 3,1 x 0,31 pollici) |
Peso: | 170g (6oz) |
Onyx Boox Palma 2 review: Design e Schermo
Come già evidenziato, il Boox Palma 2 è fisicamente identico al modello precedente, con una sola differenza facilmente trascurabile anche per chi conosce bene la prima generazione: il pulsante di accensione è leggermente più lungo e piatto per integrare il sensore di impronte digitali.
Curiosamente, nel menu Impostazioni, durante la procedura di registrazione dell’impronta, il sistema indica erroneamente che il sensore si trova sul retro del dispositivo, come avverrebbe su uno smartphone. Questo potrebbe generare confusione tra i nuovi utenti. Tuttavia, conoscendo la posizione reale del sensore, è semplice collocare correttamente il dito sul pulsante frontale dedicato.
Dal punto di vista del design, il Boox Palma 2 mantiene dimensioni, peso, tasti fisici, altoparlante, microfono, slot microSD e fotocamera posteriore identici al modello precedente. Per un'analisi dettagliata di questi elementi, è possibile fare riferimento alla recensione del primo Boox Palma.
Un aspetto critico rimane la costruzione in plastica, che appare poco pregiata nonostante il prezzo elevato del dispositivo. Nella variante bianca, i pulsanti argentati aggiungono un minimo tocco estetico, mentre il modello nero non presenta dettagli distintivi per interrompere l’effetto plastico.
Un ulteriore svantaggio della colorazione bianca è la facilità con cui si macchia o si graffia. Fortunatamente, nella confezione è inclusa una custodia protettiva, il cui utilizzo è fortemente consigliato. Dopo un solo viaggio all’interno di uno zaino da lavoro, l’esemplare recensito ha mostrato una macchia rosa vicino alla porta USB-C e un graffio sul retro, entrambi permanenti e impossibili da rimuovere.


Il Boox Palma 2 utilizza un display E Ink Carta 1200, una tecnologia ormai superata rispetto agli standard più recenti. Nonostante ciò, la qualità di lettura resta elevata, grazie all’ottimo contrasto che rende i testi nitidi e ben definiti. Tuttavia, la reattività dello schermo risulta inferiore rispetto a quella offerta dagli ereader dotati di pannelli Carta 1300.
Il formato 2:1, combinato con lo schermo da 6,13 pollici, si conferma ideale per chi cerca un dispositivo compatto e facilmente trasportabile. Per chi è abituato a leggere sullo smartphone durante gli spostamenti quotidiani, il Palma 2 rappresenta una valida alternativa, offrendo un’esperienza di lettura più confortevole grazie alla tecnologia e-paper, che riduce l’affaticamento visivo.
È importante sottolineare che il Palma 2 ha una resistenza limitata agli schizzi, senza alcuna certificazione di impermeabilità dichiarata. Pertanto, si consiglia di evitare l’uso in prossimità di acqua, come già raccomandato per il modello precedente.
• Design e schermo: 3.5 / 5
Onyx Boox Palma 2 recensione: Esperienza utente
Anche se il Boox Palma 2 ricorda uno smartphone nell'aspetto, le sue funzionalità sono comunque limitate dalla tecnologia e-paper del display. Nonostante ciò, riesce a fare molto di più rispetto alla maggior parte degli ereader tradizionali.
Il dispositivo utilizza una versione alleggerita di Android 13 (un aggiornamento rispetto ad Android 11 del modello precedente), permettendo l’installazione di app di terze parti, comprese piattaforme di streaming musicale e giochi mobile. È necessario tenere presente che la frequenza di aggiornamento dello schermo è inferiore rispetto a quella di uno smartphone standard, ma sorprendentemente anche alcuni giochi graficamente più complessi risultano gestibili.
Per chi preferisce concentrarsi sulla lettura, le applicazioni Kindle e Kobo funzionano in modo soddisfacente sul Palma 2. Tuttavia, il software nativo NeoReader rappresenta una valida alternativa, grazie a una interfaccia rinnovata che semplifica la personalizzazione di font e stile delle pagine.
Un dettaglio migliorato rispetto ai precedenti dispositivi Boox è la corretta configurazione della cartella Fonts nella memoria di sistema, un piccolo ma apprezzabile perfezionamento che facilita ulteriormente la gestione dei contenuti di lettura.
Un limite significativo del Boox Palma 2 è l'impossibilità di trasferire file tramite connessione cablata se collegato a un iMac o a un MacBook. Il trasferimento diretto di ebook e altri documenti funziona correttamente su PC Windows, rendendo poco comprensibile l'assenza di compatibilità nativa con i computer Apple.
Inoltre, pur supportando la funzione OTG attraverso la porta USB-C, il Palma 2 non consente il trasferimento diretto di file da unità esterne. Sebbene riesca a leggere dispositivi come il Samsung T7 Shield Portable SSD da 2TB e il Samsung T5 Portable SSD da 1TB, il sistema impedisce lo spostamento di ebook tra il dispositivo e gli SSD.
Fortunatamente, è disponibile BooxDrop, uno strumento semplice ed efficace: tramite questa piattaforma web è possibile trasferire file in modalità wireless da qualsiasi computer, sia Windows sia Mac, facilitando la gestione dei contenuti anche in assenza di collegamenti fisici.




Un'altra criticità riscontrata durante l’utilizzo del Boox Palma 2 riguarda la reattività dello schermo. Sebbene il cambio pagina sia fluido, l’uso della tastiera virtuale risulta meno immediato: in alcune occasioni è stato necessario toccare più volte una lettera o un numero prima che il comando venisse registrato. Si tratta comunque di un problema non costante, che potrebbe dipendere da variabili individuali.
L’utilizzo del sensore di impronte digitali si è rivelato più problematico. La configurazione iniziale è semplice, ma il riconoscimento richiede un posizionamento molto preciso del dito, rendendo l’esperienza poco pratica. In teoria, il sensore avrebbe dovuto velocizzare operazioni come lo sblocco del dispositivo o l'autenticazione per acquisti, ma l’inefficienza nel riconoscimento riduce la sua utilità.
Per il resto, l’esperienza utente si conferma positiva, soprattutto valutando il Palma 2 come ereader. Il diffusore integrato è adeguato per l’ascolto di audiolibri, mentre per la musica è preferibile collegare cuffie o altoparlanti Bluetooth, in quanto la qualità audio degli speaker interni risulta limitata.
• Esperienza Utente: 4 / 5
Onyx Boox Palma 2 recensione: Performance
Il Boox Palma 2 adotta il processore Qualcomm Snapdragon 690, un aggiornamento rispetto allo Snapdragon 662 del modello precedente. Dal punto di vista teorico, il nuovo chipset offre prestazioni superiori, come confermato dai risultati dei test su Geekbench 6.
Tuttavia, nell'uso quotidiano, il miglioramento non è così evidente come ci si potrebbe aspettare. Non si notano differenze significative nei tempi di cambio pagina, nelle prestazioni delle app o nel multitasking, sebbene alcune applicazioni si aprano leggermente più rapidamente. Questo non rappresenta comunque un problema rilevante, dato che anche il modello precedente garantiva un’esperienza d’uso soddisfacente.
Grazie alla grafica integrata e ai 6GB di RAM, il Palma 2 gestisce i giochi mobile (seppur in bianco e nero) con la stessa fluidità del suo predecessore. Titoli come Alphabear 2 e Two Dots funzionano senza problemi, mentre giochi più impegnativi come Monument Valley 2 e Sky: Children of the Light risultano comunque godibili. Resta interessante ipotizzare quanto l’esperienza potrebbe migliorare con l’adozione di un display a colori in una futura versione del dispositivo.


Uno dei problemi più comuni riscontrati su altri tablet Boox durante la lettura è il ghosting, ovvero la leggera sovrapposizione dell’immagine della pagina precedente. Fortunatamente, questo difetto è assente sul Boox Palma 2, senza necessità di intervenire sulle impostazioni di frequenza di aggiornamento.
Le prestazioni della fotocamera posteriore non mostrano miglioramenti rispetto al passato. Si tratta ancora del sensore da 16MP già visto nel modello precedente, pensato principalmente per la scansione di documenti piuttosto che per la fotografia. Sebbene sia possibile scattare foto per puro divertimento, la qualità delle immagini resta limitata: la visualizzazione avviene in scala di grigi, mentre l’esportazione avviene a colori, ma senza risultati soddisfacenti.
Per la scansione di documenti, la qualità rimane modesta e, nella maggior parte dei casi, uno smartphone moderno fornisce risultati migliori. Tuttavia, va segnalato un miglioramento importante: l'app nativa DocScan integra una funzione di OCR (riconoscimento ottico dei caratteri) che ora si dimostra molto più efficace rispetto al passato, convertendo correttamente il testo acquisito, a differenza dei risultati poco affidabili ottenuti sul modello precedente.


L’autonomia del Boox Palma 2 si conferma eccellente. Il dispositivo monta la stessa batteria da 3.950mAh del modello precedente e, con un utilizzo di circa un’ora di lettura al giorno, può garantire fino a 6-7 settimane con una sola carica. Naturalmente, la durata effettiva dipende da diversi fattori, tra cui l’uso delle app, la luminosità dello schermo e la frequenza di aggiornamento.
Anche con un utilizzo più intensivo, è possibile raggiungere circa quattro settimane prima di dover ricaricare il dispositivo.
I tempi di ricarica variano in base al metodo utilizzato: tramite adattatore a muro, il dispositivo si ricarica più velocemente. Durante i test, utilizzando un cavo USB-A a USB-C collegato a un adattatore da 65W, sono servite circa 2,5 ore per passare da un livello del 20% alla carica completa. Utilizzando invece una dock per laptop, il tempo di ricarica è risultato significativamente più lento, con un incremento di appena 13% (dal 25% al 38%) in circa un'ora.
• Performance: 4 / 5
Perché acquistare l'Onyx Boox Palma 2?
Attributo | Nota | Punteggio |
---|---|---|
Valore | È un ereader costoso con una costruzione che appare economica e aggiornamenti che non portano reali vantaggi. Resta comunque troppo unico per essere ignorato. | 3 /5 |
Design e schermo | Nonostante il design simile a uno smartphone sia interessante, la plastica si rovina facilmente e viene utilizzata ancora una tecnologia E Ink di generazione precedente. | 3.5/5 |
Esperienza utente | Le nuove icone e l'interfaccia migliorata rendono il Palma 2 più piacevole da utilizzare, anche se persistono alcune piccole criticità nell’usabilità. | 4/5 |
Performance | Il processore aggiornato non ha realmente migliorato le prestazioni, pur garantendo comunque un’esperienza d’uso soddisfacente. | 4/5 |
Totale | Il Palma 2 resta un dispositivo unico grazie al suo rapporto d’aspetto. Sarebbe ancora più interessante se Onyx introducesse uno stilo integrato e funzionalità di scrittura. | 4/5 |
Ragioni per comprare
Volete un dispositivo unico
Non esiste nessun altro ereader simile ai modelli Palma, il che li rende delle vere novità nel settore. E l’effetto novità non svanisce in fretta. Non è tanto il display da 6,13 pollici a renderlo speciale, quanto il rapporto d’aspetto 2:1, attualmente unico tra gli ereader disponibili.
Volete un ereader molto compatto
Come il suo predecessore, il Palma 2 è il lettore di ebook più compatto sul mercato. Le sue dimensioni simili a quelle di uno smartphone permettono di portarlo facilmente in tasca o in qualsiasi borsa. È anche estremamente leggero, perfetto per chi viaggia spesso.
Volete ridurre l'affaticamento visivo perché leggete principalmente sul telefono
Gli schermi LCD e OLED degli smartphone emettono più luce blu rispetto ai display e-paper, che risultano più delicati per gli occhi. Se vi stancate rapidamente leggendo sul telefono, un ereader delle stesse dimensioni può essere una valida alternativa.
Ragioni per NON comprare
Volete un ereader da 6 pollici più economico
Il Palma 2 è versatile grazie all’accesso al Google Play Store, ma se desiderate usarlo solo per leggere, potreste risparmiare optando per un Kindle o un Kobo da 6 pollici.
Volete un miglior rapporto qualità-prezzo
Un dispositivo come il Palma 2 dovrebbe giustificare meglio il suo prezzo, magari offrendo più funzionalità, come la scrittura. Questo lo renderebbe molto più semplice da consigliare.
Avete bisogno di uno schermo più grande
Se preferite leggere con caratteri di dimensioni maggiori, potreste trovare il display del Palma 2 troppo piccolo. In questi casi, un ereader con schermo da 7 o 8 pollici sarebbe più adatto.
Nato nel 1995 e cresciuto da due genitori nerd, non poteva che essere orientato fin dalla tenera età verso un mondo fatto di videogiochi e nuove tecnologie. Fin da piccolo ha sempre esplorato computer e gadget di ogni tipo, facendo crescere insieme a lui le sue passioni. Dopo aver completato gli studi, ha lavorato con diverse realtà editoriali, cercando sempre di trasmettere qualcosa in più oltre alla semplice informazione. Amante del cioccolato fondente, continua a esplorare nuove frontiere digitali, mantenendo sempre viva la sua curiosità e la sua dedizione al settore.