Recensione Xiaomi Mi 9

Il nuovo miracolo di fascia media marchiato Xiaomi

Image credit: TechRadar

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 Interfaccia e affidabilità 

Come su tutti gli smartphone Xiaomi, anche sul Mi 9 troviamo Android in versione 9, personalizzato con l’interfaccia MIUI. Una soluzione a cui ormai siamo abituati e che apprezziamo da molto - secondo alcuni è persino la migliore personalizzazione di Android in circolazione. 

In ogni caso, le icone delle app non sono uniformi tra loro, ed è evidente la differenza tra quelle sviluppate da Xiaomi e quelle installate successivamente. Ci sono bordi arrotondati e cerchi, e poi icone quadrati e angoli colorati. Un po’ più di armonia sarebbe la benvenuta. 

Il design delle icone in generale sembra un po’ grezzo, cosicché di tanto in tanto abbiamo avuto l’impressione di avere in mano un telefono per bambini invece che un top di gamma cinese. 

MIUI: si notino le differenze tra l’icona di Whatsapp e quella di MIUI Forum, i cui bordi sono rifiniti in modo diverso.  

MIUI: si notino le differenze tra l’icona di Whatsapp e quella di MIUI Forum, i cui bordi sono rifiniti in modo diverso.  

La MIUI non ha il drawer, un fatto a cui ormai siamo abituati ma che per alcuni potrebbe essere ancora rilevante. Soprattutto per chi viene da una versione più tradizionale di Android e deve affrontare un cambiamento piuttosto radicale. Scorrendo verso l’alto, con la MIUI, invece di “tutte le app” si apre una ricerca Google. 

Tutte le applicazioni installate quindi sono in homepage, e bisognerà industriarsi per mantenerle organizzate. 

Un altro piccolo problema che abbiamo avuto riguarda il sensore di impronte integrato nello schermo che non è pienamente affidabile. Non prende sempre l’impronta al primo colpo, e quando succede bisogna tentare ancora e ancora - un problema che non abbiamo mai avuto con i sensori tradizionali.

Video, musica e videogiochi 

Grazie allo Snapdragon 855 lo Xiaomi Mi 9 è tra i più potenti smartphone al mondo, il più potente in assoluto secondo alcuni test non ufficiali. I giochi girano in modo fluido e il grande schermo rende ancora più piacevole l’esperienza. È uno degli smartphone migliori su cui abbiamo giocato, e grazie all’ottimizzazione del SoC il consumo energetico è sotto controllo, anche quando si gioca. 

Una cosa che abbiamo notato, comunque, è che il Mi 9 si scalda un po’ troppo quando si sta giocando. Una sessione con giochi come PUBG Mobile o Fortnite rende i bordi molto più che tiepidi, e giocare a lungo porta questo smartphone a diventare molto più caldo rispetto ad altri modelli simili.

 Real Racing 3 gira fluidamente. (Image credit: TechRadar) 

 Real Racing 3 gira fluidamente. (Image credit: TechRadar) 

Tale surriscaldamento, comunque, non ha generato effetti collaterali evidenti: le prestazioni non scendono quando lo smartphone è caldo, ma il calore è più di quanto ci aspettassimo. Meglio tenere la cosa in considerazione. 

La riproduzione di video è un’esperienza fantastica grazie allo schermo AMOLED dello Xiaomi Mi 9, luminoso e con un grande contrasto. 

Il grande schermo migliora l’esperienza tanto con i giochi quanto con i video, ed è uno smartphone facile da tenere in mano. Per quanto la fotocamera sporgente abbia dato un po’ fastidio perché continuavamo a notarla con le dita.

Lo Xiaomi Mi 9 potrebbe avere altoparlanti migliori. (Image credit: TechRadar) 

Lo Xiaomi Mi 9 potrebbe avere altoparlanti migliori. (Image credit: TechRadar) 

Gli altoparlanti interni del Mi 9 non sono di grande qualità, e di certo non sono l’ideale per ascoltare musica. Non è al livello di altri aspetti in questo smartphone, ed è deludente quando si gioca o si guarda un video.   

Prestazioni e benchmark 

Lo Xiaomi Mi 9 è uno dei primi smartphone con Snapdragon 855, probabilmente il processore mobile più avanzato al mondo. Ha prestazioni simili o persino superiori a telefoni come il Samsung Galaxy S10 o l’iPhone XS, ma non li troverete a un prezzo nemmeno simile a quello del Mi 9. 

Nonostante abbia solo 6 GB di RAM, mentre altri top di gamma hanno 8 GB, ha tutta la potenza che serve per far mangiare la polvere ai suoi concorrenti. 

Image credit: TechRadar

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L’interfaccia utente è fluida e reattiva, velocissima anche con molte applicazioni aperte. Anche i giochi più impegnativi girano senza problemi: abbiamo provato con PUBG mobile alle impostazioni più alte e lo smartphone non ha fatto una piega.

Persino l’app fotocamera, che su alcuni smartphone rappresenta il punto debole, è veloce. 

Anche facendo fotografie per molto tempo, però, si ripresenta il problema del calore che avevamo già notato con videogiochi e filmati. 

In caso di sessioni molto prolungate il problema potrebbe farsi serio, perché si potrebbe danneggiare la batteria o altre parti del telefono. Nei nostri test la batteria è arrivata a 42°, rispetto a una normale temperatura operativa di 29°; piuttosto allarmante. 

Valerio Porcu

Valerio Porcu è Redattore Capo e Project Manager di Techradar Italia. È da sempre ossessionato dai gadget e dagli oggetti tecnologici che cambiano la nostra vita quotidiana, e dai primi anni 2000 ha deciso di raccontarla. Oggi è un giornalista con anni di esperienza nel settore tecnologico, e ha ancora la voglia di trovare le chiavi di lettura giuste, per capire davvero in che modo la tecnologia può rendere migliore la nostra vita quotidiana.