Recensione TCL X10

Un televisore da 65” con una tecnologia innovativa e promettente

TCL X10
(Image: © TCL)

TechRadar Verdetto

Il TCL X10 è un televisore da 65” eccellente. Grazie alla retroilluminazione miniLED ha una resa HDR fantastica, che si fa perdonare facilmente i neri non proprio perfetti, come gli OLED. Detto questo, il prezzo basso dell’LG G9 potrebbe essere un problema per il suo successo.

Pro

  • +

    Luminosità massima molto alta

  • +

    Nessun rischio di burn-in

  • +

    Prezzo interessanta

  • +

    Ampiezza dello spettro colore

  • +

    Dolby Vision e HDR10+

Contro

  • -

    L’audio potrebbe essere migliore

  • -

    Neri profondi ma non perfetti come gli OLED

  • -

    Upscaling molto buono ma non alla pari con i concorrenti

Perché puoi fidarti di TechRadar I nostri esperti revisori trascorrono ore a testare e confrontare prodotti e servizi in modo che tu possa scegliere il meglio per te. Scopri di più su come testiamo.

In Italia TCL non è il primo nome che viene in mente quando si parla di televisori, ma questo colosso cinese è il secondo produttore al mondo, e sembra ben determinato a insidiare il primato di Samsung. Per farlo deve crescere anche nel difficile mercato europeo, dove ha già una buona posizione grazie a eccellenti prodotti di fascia media. 

Con il nuovo X10, però, TCL prova a introdursi anche nella fascia alta, e lo fa con una tecnologia nuova. Per la prima volta, infatti, abbiamo un televisore 4K con un pannello miniLED. Quest’ultimo è fabbricato in Cina, insieme ad altri componenti, mentre l’assemblaggio e il confezionamento finale sono realizzati nella fabbrica polacca di TCL, nei dintorni di Varsavia. 

Disponibilità e prezzo 

(Image credit: Future)
TCL X10 - Specifiche

Retroilluminazione: MiniLED
Filtro: Quantum Dot
Pannello principale: LCD
Risoluzione: 4K (3840x1260)
Luminosità max: 1.500 nit
Frequenza: 100 Hz
Software: Android TV (Android P)
Standard supportati: Dolby Vision, HDR10+, HDR10 Dolby Atmos
Audio: soundbar Onkyo integrata, HDMI ARC
Connettività: HDMI 2.0b (3x), USB 2.0 (2x), Ethernet, Wi-Fi, Bluetooth, uscita audio ottica, jack cuffie, antenna (analog e satellitare), funzione Chromecast integrata
Classe energetica: B
TV: DVB-T2, slot CI 

Il TCL X10 MiniLED TV esiste solo in versione da 65”. È in commercio da poche settimane, e al momento in cui scriviamo lo potete trovare solo presso Trony oppure Onlinestore, con un prezzo di listino fissato a 2.499 euro. Trony tuttavia lo propone in sconto a €2.199, con una riduzione di circa 300 euro. 

Non ci aspettiamo che la disponibilità di questo televisore aumenti sensibilmente nel corso delle prossime settimane, proprio perché TCL si sta muovendo con prudenza e sta cercando di evitare investimenti inoculati, come ci hanno spiegato i rappresentanti dell’azienda. Non è detto però che arrivi un successo maggiore del previsto, e allora potreste vedere più TCL X10 in commercio, e magari a prezzi migliori. 

Sono prezzi appena inferiori a quelli dell’eccellente LG C9 o dell’altrettanto valido Samsung Q90R. Volendo prendere un top di gamma da 65”, quindi, il TCL X10 MiniLED TV si annuncia alla grande, con un prezzo inferiore ai diretti concorrenti. Scopriamo però se davvero può competere con due tra i migliori televisori esistenti … senza trascurare il fatto che almeno nel caso di LG C9 si trovano offerte a meno di 2.000 euro.  

 I vantaggi del QLED MiniLED 

TCL, insieme a Samsung e HiSense, non crede che i pannelli OLED segneranno il futuro dei televisori. Ognuna di queste tre aziende ha scelto una diversa soluzione tecnologica per sviluppare i propri top di gamma, e nel caso di TCL la scelta è ricaduta sui pannelli QLED MiniLED, che vengono realizzati in Cina per poi essere inviati in Europa, nella storica fabbrica dove si assembla il prodotto finale. 

I pannelli MiniLED hanno sostanzialmente tre strati. Il primo è appunto quello composto di miniLED, che garantisce una potente retroilluminazione, fino a 1.500 nit, e 768 zone per il local dimming full array. Valore che, già nel corso del 2020, TCL vuole portare fino a 1.500 zone, per una riproduzione praticamente perfetta.  Il TCL X10 usa una matrice composta da 15.360 miniLED. Un secondo strato di pellicola QDEF filtra la luce blu dei LED rendendola bianca, e infine c’è il pannello LCD 4K. 

Di fatto quindi i MiniLED sono una tecnologia di retroilluminazione, associata alla più nota soluzione QLED per migliorare la resa cromatica. 

Questa soluzione, in particolare il local dimming a 768 zone, permette a TCL di ottenere una resa HDR eccellente, che abbiamo potuto confermare nel test, con aloni davvero molto contenuti (ma non assenti, come si ottiene con i migliori OLED). 

Rispetto agli OLED, dunque, la tecnologia miniLED offre uno spettro colore più ampio, maggiore luminosità e nessun rischio di danneggiamenti a lungo termine - mentre con gli OLED il pericolo del burn in è sempre in agguato. 

Tutto questo non permette ai pannelli miniLED di risultare vincitori nel 2020, ed è la stessa TCL a sostenerlo. Tuttavia a partire dal 2021 e negli anni a venire, l’azienda è convinta di avere tra le mani la soluzione vincente. 

(Image credit: tcl)

Design 

Il TCL X10 miniLED TV non ha un design particolarmente ricercato, ma questo non significa che sia brutto da vedere o mal realizzato. Anzi, visto che si tratta dell’unico televisore al mondo con tecnologia MiniLED, forse andrebbe giudicato come caso a sé stante.

La tecnologia MiniLED aiuta a mantenere il pannello relativamente sottile, ma nella parte inferiore, dietro, c’è la classica “pancia” con tutti gli elementi elettronici. Nell’insieme il televisore è piuttosto spesso, 81 millimetri nel punto più spesso. Considerando anche il piedistallo con la soundbar Onkyo, lo spessore totale arriva circa 38 centimetri; possono sembrare molti, ma considerando che includono appunto anche una soundbar, non è male come ingombro. 

Le cornici intorno allo schermo sono nella media, quindi vi sembreranno enormi se siete abituati al design raffinato dei migliori modelli Samsung o LG. Diversamente, il TCl X10 vi sembrerà tutto sommato elegante. 

Sia che lo montiate a parete oppure sul suo piedistallo, questo televisore ha un sistema per posizionare la soundbar integrata proprio sotto allo schermo. Il fissaggio è semplice, e non vi richiederà più di qualche minuto. Nel caso dell’installazione a parete tramite sistema VESA, la soundbar si aggancia tramite un paio di staffe, incluse nella confezione. Nell’insieme il design si può definire standard, senza infamia né gloria. 

Quanto a porte e connessioni, questo televisore ha tre HDMI 2.0 ma nessuna porta HDMI 2.1, il che non è proprio l’ideale. Lo standard HDMI 2.0 oggi è più che adeguato per visualizzare contenuti 4K HDR, ma non è esattamente l’ideale per il futuro. È possibile, in via teorica, che tra qualche anno il TCL X10 si trovi in difficoltà con i contenuti che usciranno. una delle porte è HDMI ARC, per il trasferimento del segnale audio alla massima fedeltà.  Ci sono poi tre porte USB 2.0, Ethernet, Wi-Fi integrato, presa jack per le cuffie, audio ottico. 

Nella confezione ci sono due telecomandi. Il primo è un modello tradizionale, dal design comune (forma allungata, tasti più importanti al centro) che funziona tramite IR. Il secondo è un po’ più ricercato, con il corpo in metallo è abbinato alla connessione Wi-Fi- entrambi offrono le medesime funzioni, quindi potrete scegliere quello che vi piace di più. Noi abbiamo trovato più interessante quello in metallo, che è anche più piccolo e comodo da maneggiare.

Presente all’appello anche il Bluetooth e la funzione Chromecast. Potrete usare il televisore per sentire musica dallo smartphone, o connettere quest’ultimo per riprodurre i contenuti da una delle molte applicazioni compatibili con Chromecast. 

Design, in breve: design elegante anche se non particolarmente raffinato. La soundbar integrata aiuta a ottenere un suono migliore ma rende il televisore un po’ più ingombrante. La dotazione di connessioni è discreta, ma non ci sono porte HDMI 2.1 né USB 3.0

Prestazioni in HD/SDR 

Al di là di specifiche tecniche e analisi di laboratorio sul pannello, ciò che fa la differenza in un televisore moderno è l’upscaling, vale a dire la capacità di riprodurre bene contenuti con una risoluzione migliore rispetto a quella del pannello.

La buona notizia è che il TCL X10 se la cava piuttosto bene da questo punto di vista. Le sue capacità di upscaling non riescono a eguagliare quelle (francamente impressionanti) dell’ultima generazione LG o Sony, ma i contenuti HD/SDR vengono comunque “trasformati in 4K” in modo piuttosto convincente. 

I colori restano fedeli, i contorni precisi, con un contrasto efficace quasi quanto quello dei pannelli OLED. A tal proposito, è opportuno ricordare che il pannello ha un sistema di retroilluminazione a MiniLED, che genera luce blu costantemente. C’è poi un filtro QLED che rende la luce bianca, e infine il pannello LCD con le immagini.

Verrebbe da pensare che sia impossibile ottenere neri profondi e convincenti quanto quelli degli OLED. È vero, ma è una differenza che vedrete solo se vorrete prestare attenzione a certi particolari, oppure usando uno strumento di misurazione apposito. 

Se dovete guardare un vecchio film o una serie TV non proprio recente (ma nemmeno vecchissima), con questo TCL X10 potrete contare su un’esperienza eccellente. La conversione dei video è davvero molto buona. Se volete qualcosa di meglio potreste averlo, ma probabilmente dovrete spendere di più. 

Prestazioni in 4K/HDR 

Abbiamo messo alla prova il TCL X10 con i migliori contenuti disponibili su Netflix, e poi con i i Blu-Ray UHD di Dunkirk e di Batman v Superman, due film con una fotografia e una gestione dei colori molto diversa. 

Al netto delle scelte registiche, questo televisore fatica un pochino a far emergere i dettagli nelle aree più scure. Sicuramente in Batman V Superman abbiamo avuto l’impressione di “vedere di più”, ma questo solo perché nel film di Nolan il direttore della fotografia (senza dubbio guidato dal regista) ha fatto scelte un po’ radicali.

Detto questo, il local dimming Full Array a 768 zone mostra il massimo delle proprie capacità con i contenuti 4K HDR, e la differenza rispetto al pannello OLED dell’LG G6 o a Samsung Q90R, che avevamo accanto, non è poi così grande.

In effetti, questo televisore ha prestazioni molto vicine a quelle dei due “mostri sacri” che abbiamo appena citato. Non arriva allo stesso livello quanto a contrasto o livello di dettaglio, ma pareggia nella gestione del movimento (praticamente perfetta) e nella riproduzione HDR dei colori. Complice anche, ovviamente, la compatibilità HDR10+ e Dolby Vision. 

Vale la pena spendere due parole sulla gestione del movimento: TCL ha inserito due voci specifici, Judder e Blur, che si possono controllare separatamente. Sono algoritmi che abbiamo trovato piuttosto aggressivi: potreste apprezzarli per lo sport o qualche programma TV, ma per godersi un film il nostro consiglio è di impostare entrambi a zero.

(Image credit: Future)

Prestazioni audio 

Come accennato, il TCL X10 ha una soundbar inclusa nella confezione, che si combina a due woofer integrati nel televisore stesso. A vederla verrebbe da pensare a un audio fantastico, ma la realtà è che avrete un suono solo leggermente migliore rispetto a un televisore qualsiasi, e del tutto in linea con quanto ci si potrebbe aspettare da un top di gamma costoso come questo. 

Il suono è pulito, i dialoghi ben separati dal resto, gli effetti sonori convincenti e lo spettro audio abbastanza ampio (ma non troppo). Tuttavia il volume massimo non è molto alto, anche se basterà per riempire una stanza

Il televisore e la sua soundbar vantano la certificazione dolby atmos

(Image credit: TCL)

Software 

TCL ha scelto di usare Android TV su tutti i suoi prodotti, non solo su questo nuovo TCL X10. Una scelta più che condivisibile.

La piattaforma manca delle finezze che offrono i prodotti di LG o Samsung, ma è anche più semplice e diretta, e per molti aspetti più ergonomica. Ci sono moltissime app disponibili, il che è sicuramente il più grande vantaggio di questa piattaforma. Di contro, nel nostro confronto tra le migliori smart TV, abbiamo affermato spesso che Android TV ha qualche bug di troppo. 

Nel tempo che abbiamo passato con il TCL X10, tuttavia, non abbiamo avuto alcun tipo di problema. L’azienda ci ha confermato che Android 10 sarà disponibile presto come aggiornamento. 

(Image credit: TCL)

Conclusioni 

Il TCL X10 è un televisore da 65” con tecnologia miniLED, che vanta luminosità massima molto alta, un ampio spettro colore e, di conseguenza, prestazioni HDR molto buone. I neri non sono profondi quanto quelli degli OLED, e ogni tanto si nota qualche alone quando a schermo compaiono oggetti chiari su fondo scuro (ma bisogna prestare molta attenzione). 

Tutto sommato è un eccellente televisore da 65 pollici, che si dimostrerà ottimo sia che guardiate un film in penombra sia che vogliate godervi una partita in pieno pomeriggio, con la stanza illuminata (cosa che con un OLED potrebbe non essere tanto facile). 

Vale la pena comprare il TCL X10?

Sicuramente non è un acquisto di cui vi pentireste, ma molto dipende dal prezzo a cui riuscite a trovarlo. Il punto è che questo televisore è, secondo noi, piuttosto costoso se confrontato agli altri prodotti che si trovano in commercio. Offre tuttavia alcuni vantaggi specifici rispetto agli OLED (i concorrenti diretti), come la luminosità o lo spettro colore. E promette una maggiore longevità. Se vi interessano questi aspetti, dunque, la risposta è sì, ne vale la pena. 

Diversamente potreste voler prendere in considerazione le alternative. 

Il citato LG C9, per esempio, è uno tra i migliori televisori OLED da 65 pollici che possiate prendere in considerazione. E costa meno di questo TCL X10, quindi è probabilmente il modello che vorrete scegliere, a meno che non abbiate qualche ragione in particolare per non farlo; come per esempio la preoccupazione che il pannello OLED si deteriori troppo in fretta, obbligandovi a cambiare il televisore prima del previsto. 

Per quanto il rischio di Burn In esista, con gli OLED, è probabile tuttavia che abbiate sentito voci che lo ritraggono in modo esagerato. Insomma, il pericolo c’è ma non è esattamente una cosa per cui strapparsi i capelli.

Valerio Porcu

Valerio Porcu è Redattore Capo e Project Manager di Techradar Italia. È da sempre ossessionato dai gadget e dagli oggetti tecnologici che cambiano la nostra vita quotidiana, e dai primi anni 2000 ha deciso di raccontarla. Oggi è un giornalista con anni di esperienza nel settore tecnologico, e ha ancora la voglia di trovare le chiavi di lettura giuste, per capire davvero in che modo la tecnologia può rendere migliore la nostra vita quotidiana.