LG C9 OLED (OLED55C9, OLED65C9, OLED77C9) recensione

l nuovo TV OLED di LG è il televisore più smart al mondo

LG C9 OLED
Best in Class
Image Credit: LG
(Image: © LG)

TechRadar Verdetto

LG C9 rappresenta un netto passo avanti per la tecnologia OLED, andando a migliorare ogni aspetto grazie all’aggiunta dell’intelligenza artificiale. Siamo senza dubbio di fronte al TV 4K più smart e più ricco di funzionalità attualmente in circolazione e la superba qualità delle immagini unita al prezzo competitivo lo rende un TV che si fa sicuramente notare.

Pro

  • +

    Qualità delle immagini straordinaria

  • +

    Contrasto e livelli di nero altrettanto convincenti

  • +

    Dolby Vision e Atmos

  • +

    Piattaforma smart arricchita con IA

  • +

    Design raffinato

Contro

  • -

    Manca il supporto a HDR10+

  • -

    Luminosità HDR limitata

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Il successo degli OLED ha creato una situazione interessante per LG: sostanzialmente, l’azienda coreana si ritrova a competere contro sé stessa. Infatti LG Display, il reparto di ricerca tecnologica dell’azienda, vende pannelli OLED a tutti i produttori (Samsung esclusa ovviamente) e questo significa che LG Electronics si trova in un mercato pieno zeppo di pannelli progettati da lei stessa. 

La risposta è semplice: immettere sul mercato dei TV OLED 4K con il maggior numero di tecnologie e di caratteristiche disponibili. 

Detto questo, LG C9 è il televisore di fascia media tra i televisori LG del 2019, che però ha a bordo il processore Alpha9, il che rende questo TV migliore del meno costoso B9, ma, al contempo, C9 non dispone di tanti accorgimenti soprattutto a livello di design che caratterizzano i modelli di fascia più alta.Di conseguenza C9 è un prodotto di qualità ad un prezzo davvero interessante. 

Inoltre, come dicevamo, proprio come nel caso dei TV OLED più costosi di LG, C9 ha a bordo un processore Alpha9 di seconda generazione, con intelligenza artificiale. Quest’ultima interviene in vari aspetti, dal miglioramento dell’immagine, all’elaborazione del suono per offrire una qualità acustica migliore, passando per il comparto smart, anch’esso migliorato dalla IA.

A chiudere in bellezza troviamo l’HDR (HDR10, HLG e Dolby Vision) e il supporto a Dolby Atmos e anche HDMI 2.1. L’unica caratteristica non supportata è l’HDR10+, ma, a parte questo, LG C9 è un OLED estremamente competitivo.  

LG C9 OLED data di uscita e prezzo 

 LG C9 OLED è disponibile nei formati da 55, 65 (oggetto di questa recensione) e 77 pollici.

Il prezzo di listino per il modello da 55 pollici (OLED55C9PLA) è di 2.499 euro, mentre per la versione da 65 pollici (OLED65C9PLA) parliamo di 2.999 euro e si chiude con la versione da 77 pollici (OLED77C9PLA) che costa 6999 euro.

Design

LG C9 OLED Specifiche

Dimensioni del display: 55, 65, 77 pollici | Sintonizzatore: digitale terrestre, TV satellitare HD | 4K: Sì | HDR: Sì | Tecnologia del pannello: OLED | Smart TV: Sì, WebOS e ThinQ AI | Curvo: No | Dimensioni: 1228 (l) x 738 (a) x 251(p) mm | Peso: 23 kg | 3D: No | Input: 4xHDMI 2.1, 3xUSB, 2xRF, uscita ottica, analogica, per cuffie, slot CI. 

Un aspetto in cui LG C9 non apporta novità significative rispetto al C8 dello scorso anno è il design, ma non è necessariamente una brutta cosa, questa. C9 mantiene lo stesso aspetto elegante e minimalista che avevamo potuto apprezzare lo scorso anno e troviamo anche la base inclinata con altoparlanti integrati. Il display senza cornici è contornato da una finitura metallica dai toni scuri e sia la base che il retro del pannello sfoggiano una finitura in metallo spazzolato.

Le connessioni offerte sono molte e, novità di quest’anno, LG ha pure aggiunto il supporto a HDMI 2.1. L’ultima versione di HDMI non solo può funziona al valore impressionante di 48 Gb/s, ma supporta anche frequenze di aggiornamento più alte fino a 120Hz, i metadati dinamici per l’HDR, eARC (enhanced Audio  Return Channel), frequenza di aggiornamento variabile (Variable Refresh Rates, VRR) e una modalità automatica a bassa latenza (Automatic, Low Latency Mode, ALLM).

LG è l’unico produttore che ha scelto di includere HDMI 2.1 sui propri televisori 4K del 2019, un’arma in più rispetto alla concorrenza. Probabilmente, gli altri produttori si giustificherebbero dicendo che lo standard HDMI 2.0b ha più o meno le stesse caratteristiche, ma la realtà è che i nuovi TV LG sono certamente a prova di futuro.

In totale ci sono quattro ingressi HDMI, tre laterali e uno sul retro. Ci sono anche tre porte USB, una laterale e due sul retro oltre a un sintonizzatore per la TV satellitare e uno per il digitale terrestre, una porta LAN, uno slot CI, un’uscita digitale ottica e un’uscita audio che serve anche per le cuffie.  A livello wireless troviamo WiFi integrato (802.11ac), Bluetooth 5.0 e AirPlay 2.

Come nel caso degli altri televisori OLED e Nano Cell di LG, LG C9 ha in dotazione l’ultima versione del telecomando Magic Remote, che ha mantenuto il fantastico design ergonomico a cui siamo abituati. Il telecomando è comodo da tenere in mano, molto intuitivo e facilissimo da usare grazie a un preciso puntatore su schermo. Dopo aver usato per soli cinque minuti questo telecomando, penserete che tutti gli altri sono preistoria, a confronto. 

A livello estetico il telecomando è identico al modello dello scorso anno, con l’unica differenza che LG ha sostituito le lettere con le icone, probabilmente per far sì che una sola versione vada bene in tutti i mercati a livello mondiale. Anche il telecomando di quest’anno ha il microfono integrato multifunzione e troviamo anche dei pulsanti per l’accesso diretto a Netflix, Amazon e Rakuten. 

In breve: Il design elegante e minimalista continua a convincere, mentre l’adozione dello standard HDMI 2.1 rende C9 un prodotto senz’altro a prova di futuro.  

 Software (webOS con ThinQ AI) 

A bordo di LG C9 troviamo la versione più recente di WebOS e, nonostante questo sistema operativo all’avanguardia sia rimasto più o meno lo stesso, c’è qualche novità. 

Iniziamo subito col dire che adesso c’è una seconda barra per la navigazione che ricorda molto da vicino quanto fatto da Samsung su Tizen. Se ci pensate questo è un po’ ironico, visto che Samsung ha preso a piene mani da webOS nella fase di sviluppo di Tizen. Comunque, questa seconda barra risulta utile, rendendo più rapido l’accesso ai vari contenuti. Inoltre troviamo una funzione AI Preview che fornisce consigli sulla base di quello che guardate. C’è anche una nuova funzione chiamata “Intelligent Edit” (modifica intelligente, NdR) che elenca le varie app in base alla frequenza di utilizzo.  Si tratta di una funzionalità molto comoda perché su C9 troviamo molte app: a parte i classici Netflix, Amazon, YouTube, Now TV e Rakuten, per il mercato italiano troviamo anche DAZN, RaiPlay, Mediaset Premium Play e Infinity. Invece manca Dplay: l’assenza è dovuta a un accordo commerciale che prevede la presenza solo su TV Samsung, Apple TV e Android TV, ma al di là di questo piccolo neo, il pacchetto di app presente è senz’altro soddisfacente.

La funzionalità che sfrutta l’IA per fornire consigli monitora e analizza le abitudini degli utenti non soltanto in merito a cosa guardate, ma anche a quando guardate un determinato contenuto. I consigli, poi, si baseranno su questa analisi, ma comunque è possibile disattivare questa funzione, se vi dà fastidio. 

C’è una nuova Dashboard nella schermata principale che racchiude tutti i dispositivi connessi, tutti gli input e tutti i dispositivi IoT per la casa in un unico hub. Questo consente di monitorare e controllare ogni dispositivo smart per la casa connesso e nel corso di quest’estate è arrivato il supporto a Homekit. 

La piattaforma aperta per L’IA di LG, nota col nome di ThinQ, già include il supporto a Google Assistant e in futuro arriverà anche il supporto a Amazon Alexa tramite un aggiornamento software. Per attivare google Assistant basta premere il pulsante del microfono sul telecomando. Da quel momento in poi potrete controllare LG C9 tramite comando vocale o sfruttare il televisore come assistente virtuale.  

Tra le altre caratteristiche troviamo la possibilità di configurare il televisore usando uno smartphone LG e la capacità di rilevare automaticamente i dispositivi HDMI connessi. Chiudono il pacchetto un minibrowser, un nuovo banner per i canali TV, una modalità galleria che comprende una serie di immagini delle attrazioni turistiche più rinomate, curata a cadenza stagionale da TripAdvisor.  

In breve: webOS si conferma il sistema operativo per TV più completo e intuitivo sul mercato e l’aggiunta dell’intelligenza artificiale e degli assistenti vocali lo rende ancora più smart. 

Prestazioni in HD/SDR 

Le immagini su LG C9 presentano tutti i pregi che ci si aspetterebbe da un TV OLED: neri profondissimi e livelli di contrasto superiori. Inoltre le immagini risultano davvero fedeli, restituendo colori naturali caratterizzati da un livello di saturazione perfetto. 

La modalità Standard sicuramente verrà apprezzata da molti, grazie alle sue immagini brillanti dai colori vivaci che non passano certo inosservati. Tuttavia, gli utenti più esigenti saranno contenti di vedere il livello di precisione offerto dalle varie modalità ISF. Ovviamente tutto ciò non è una sorpresa: C9 è impressionante sia a livello di profondità dei neri sia per quanto riguarda la fedeltà delle immagini. 

Il processore di Alpha9 di seconda generazione porta in dote degli algoritmi di IA con deep learning che hanno un impatto notevole sulle immagini. Questo processore accede a un database contenente milioni di immagini di esempio, che utilizza per analizzare l’immagine riprodotta per poi ottimizzarla sulla base del suo contenuto e della sua qualità. 

Si tratta di un sistema che funziona, in grado di effettuare un upscaling preciso dei contenuti a risoluzione inferiore oltre a offrire livelli eccezionali di riduzione del rumore e miglioramento dell’immagine. I risultati spesso sono veramente sbalorditivi e quando abbiamo visto Gravity lo spazio stellato pieno di dettagli aveva una qualità mai vista in nessun altro display. 

La tecnologia di de-contouring introdotta per la prima volta l’anno scorso adesso dispone di una sezione apposita nel menu e si è dimostrata molto efficace nel ridurre gli effetti di banding nei contenuti compressi. Troviamo anche AI Brightness, una nuova caratteristica che sfrutta un sensore per rilevare la luce ambientale per poi ottimizzare di conseguenza il livello di luminosità, migliorando la visibilità delle zone scure dell’immagine. Il risultato finale è un’immagine SDR che spesso è straordinaria per livello di dettaglio e precisione. Le immagini risultano pulite e senza rumore o bande di sorta, mentre l’upscaling sfrutta tutti i pixel a disposizione. Ci ha fatto piacere notare che l’immagine era priva di tutti gli artefatti (sotto forma di blocchi e flash) che hanno colpito i precedenti TV OLED di LG. 

La tecnologia Motion Pro Black Frame Insertion (BFI) è migliorata rispetto allo scorso anno, e questi miglioramenti si vedono nella gestione del movimento che adesso presenta meno tremolii. In generale, però, questo ambito è quello in cui LG è ancora indietro rispetto alla concorrenza. Il sistema utilizzato per i movimenti, infatti, risulta ancora un po’ troppo aggressivo. 

Con i videogiochi le prestazioni sono eccellenti e l’input lag è bassissimo: parliamo di soli 12,7 millisecondi, davvero un valore impercettibile. Se a questo aggiungiamo la frequenza di aggiornamento variabile (Variable Refresh Rate, VRR) e la modalità a bassa latenza automatica (Automatic Low Latency Mode, ALLM) abbiamo senz’altro un TV perfetto per i videogiocatori. Per chi avesse preoccupazioni riguardo al burn-in (il rischio, tipico degli OLED, di continuare a mostrare “in sovraimpressione” un’immagine visualizzata per lungo tempo anche quando si sta guardando altro, creando una sorta di “effetto fantasma”) può dormire sonni tranquilli. Infatti LG ha inserito tutta una serie di tecnologie volte a ridurre notevolmente il rischio. 

In breve: I punti di forza tipici degli OLED uniti alla potenza del processore Alpha 9 di seconda generazione permettono di avere immagini SDR di una qualità davvero straordinaria. 

Prestazioni in 4K/HDR

LG C9 è in grado di offrire prestazioni eccellenti anche in HDR, nonostante una luminosità massima di 780 nit (i pannelli OLED non raggiungeranno mai i livelli di luminosità tipici delle tecnologie basate sugli LCD come il QLED di Samsung, ma offrono altri vantaggi come vedrete tra poco).  

Innanzitutto, i livelli di nero sono eccezionali e si tratta di un aspetto importante perché la gamma dinamica parte dal nero assoluto per arrivare a un bianco davvero intenso. LG ha migliorato le prestazioni per i colori appena sopra il nero, a tutto vantaggio delle ombre, ora più ricche di dettagli. In passato gli OLED spesso avevano difficoltà a mantenere i dettagli non appena si passava a dei colori diversi dal nero, ma questo difetto non è presente su LG C9. 

Dato che gli OLED emettono luce da soli, ogni pixel è controllato individualmente e questo fa sì che ci siano più di 8 milioni di zone per il dimming. Questo vuol dire che gli OLED possono raggiungere livelli di dettaglio straordinari, soprattutto nei punti luce (specular highlight) tipici dell’HDR. Il C9 ha anche elaborato i contenuti con precisione, evitando perdita di dettagli o problemi di clipping.

Tutti questi aspetti sono risultati chiaramente visibili quando abbiamo visto First Man - Il primo uomo e, soprattutto, la scena in cui l’Apollo 11 va in orbita attorno la luna. Lo schermo è completamente nero e poi compare la superficie lunare dalla finestra del modulo di comando. Questa è una scena a cui solo un OLED può rendere giustizia e C9 ha svolto questo compito in scioltezza. 

Anche i colori sono risultati estremamente convincenti. Infatti a livello cromatico C9 copre il 100% dello spazio colore DCI-P3 usato per l’HDR. La conferma l’abbiamo avuta guardando Guardiani della galassia Vol.2, che ha immagini con un livello di saturazione molto alto e C9 è riuscito a rendere queste sfumature in maniera molto efficace. 

Due anni fa LG ha introdotto una tecnologia chiamata Dynamic Tone Mapping che funziona particolarmente bene quando deve gestire le limitazioni a livello di luminosità tipiche degli OLED. In pratica questo sistema analizza le immagini fotogramma dopo fotogramma e regola il tone mapping di conseguenza, migliorando l’esperienza d’uso coi contenuti in HDR. Su C9 questa tecnologia è stata ulteriormente potenziata e migliorata e risultati ottenuti sono davvero di altissimo livello. 

LG C9 non  supporta solo HDR10 e broadcast HLG, ma anche Dolby Vision. Quest’ultima tecnologia sfrutta i metadati dinamici (da non confondersi con il tone mapping dinamico di cui abbiamo parlato poco fa) ed è disponibile su una vasta gamma di contenuti tra cui quelli in streaming e i Blu-ray in 4K. Però, va detto che c’è un altro formato che usa i metadati dinamici che si chiama HDR10+. Il catalogo di contenuti che supportano questo standard è ancora di piccole dimensioni, ma è in crescita. Al momento LG non supporta HDR10+, anzi questo tipo di HDR è l’unico non disponibile sui suoi televisori. È un peccato perché, per esempio, sia Philips che Panasonic hanno degli OLED compatibili sia con Dolby Vision che con HDR10+ e questo, alla lunga, sarà un vantaggio. 

In breve: magari non raggiunge gli stessi livelli di luminosità dei QLED, ma le prestazioni in HDR rimangono eccellenti. L’unico neo è la mancanza del supporto a HDR10+. 

Audio

A livello sonoro LG C9 è senz’altro convincente, soprattutto se consideriamo che le cornici sono pressoché assenti e che nella parte inferiore parliamo di soli 46,9 mm. Questo significa che non c’è molto spazio per gli altoparlanti, ma LG si è affidata alla IA in maniera molto sapiente per migliorare le prestazioni acustiche. 

Innanzitutto, è possibile ottimizzare C9 in modo che si adatti al tipo di stanza in cui vi trovate. C’è una nuova caratteristica, chiamata One Touch Sound Tuning che sfrutta il microfono del telecomando per analizzare la stanza dalla postazione di ascolto e configurare il televisore di conseguenza. 

Dopo che l’intelligenza artificiale ha completato la sua configurazione, potrete confrontare il prima e il dopo, in modo da poter scegliere quali impostazioni salvare. Questa caratteristica funziona e il suono risulta estremamente ricco e chiaro. Sono presenti tre modalità. La modalità standard offre i risultati più bilanciati. Comunque se avete voglia di dare più risalto ai bassi o agli alti potete farlo, e i risultati ottenuti sono di ottima qualità. 

C’è anche una modalità AI Sound che prende l’audio di tipo channel 2.1. per trasformarlo in un suono surround 5.1 virtuale. Grazie all’intelligente utilizzo di “trucchi” di psicoacustica, il suono migliora, acquisendo maggiore spazialità e apertura. I dialoghi rimangono chiari ma la musica e gli effetti sonori risultano più avvolgenti e i bassi diventano davvero profondi. 

Come avvenuto negli anni scorsi, anche C9 supporta Dolby Atmos. Usando questa modalità non è possibile fare ricorso all’elaborazione da parte dell’intelligenza artificiale, ma non ce n’è bisogno. Dolby Atmos ha un encoding che prevede nativamente canali surround dedicati e sebbene la TV crei il “campo” sonoro soltanto con due altoparlanti, il risultato finale è spesso altamente immersivo. Insomma, a livello acustico, le capacità dei moderni televisori sono straordinarie.  

In breve: la qualità del suono è fantastica, se consideriamo quanto sottile sia LG C9. L’elaborazione del suono tramite IA funziona e funziona anche il tuning acustico. 

LG C8 OLED è il predecessore del C9 ed è ancora uno dei migliori OLED in circolazione. 

LG C8 OLED è il predecessore del C9 ed è ancora uno dei migliori OLED in circolazione. 

Altri prodotti da prendere in considerazione 

Il mercato offre diverse alternative ovviamente, per esempio se volete risparmiare un po’ LG C8 OLED è sceso di prezzo, visto che si tratta del modello dello scorso anno. C9 è sicuramente migliore rispetto a LG C8, ma quest’ultimo rimane comunque un TV eccellente. Un’altra alternativa è LG B9 OLED che non ha a bordo il processore Alpha9, ma ha tutte le altre caratteristiche di C9.

Se invece volete spostarvi su altri produttori, Sony ha presentato AF9 Master Series OLED TV (e anche AG9, il modello del 2019). AF9 è un 4K OLED eccellente che garantisce immagini straordinarie ed è compatibile con Dolby Vision. A bordo troviamo la tecnologia proprietaria per l’audio Clever Acoustic Surface. Tuttavia il pannello risulta un po’ scuro, a volte, e manca il supporto a HDR10+.     

Forse più interessanti sono Panasonic GZ1000 e Philips 804 OLED. Nessuno di questi due modelli offre lo stesso numero di caratteristiche che troviamo su C9 e anche a livello di IA e funzioni smart questi due modelli sono un po’ indietro, ma supportano sia Dolby Vision che HDR10+, risultando i TV da scegliere per chi vuole entrambi gli standard.  

Per concludere, se preferite un pannello LCD allora vi conviene guardare l’ottimo Samsung Q90 che sfrutta la retroilluminazione diretta con tecnologia QLED per raggiungere livelli di nero molto simili a quelli visti sugli OLED. Inoltre questo televisore si caratterizza per angoli di visione più ampi rispetto al passato e un picco di luminosità molto elevato. A questo aggiungiamo che l’input lag è molto basso ed essendo un LCD non avrà problemi di burn-in. Insomma un’ottima scelta sia per l’HDR che per i videogiochi. 

Verdetto finale 

LG C9 è un televisore OLED 4K davvero eccezionale. Sostanzialmente, LG ha preso il C8 dello scorso anno e lo ha ulteriormente migliorato. La differenza principale da C8 e C9 è la presenza, in quest’ultimo, della seconda generazione del processore Alpha9 che sfrutta l’IA per restituire immagini SDR e HDR di qualità superlativa. L’intelligenza artificiale si dimostra utile sia nell’upscaling sia nell’elaborazione delle immagini che risultano strepitose, con un livello di dettaglio incredibile e una fedeltà altrettanto impressionante. 

Come nel caso di tutti gli OLED, il livello di luminosità non è paragonabile a quello degli LCD, ma la luminosità non è tutto. I neri assoluti e la precisione cromatica a livello di singolo pixel che troviamo nella tecnologia OLED garantiscono immagini HDR spettacolari. È presente il supporto a Dolby Vision e l’unico neo è l’assenza di HDR10+. 

In ultimo, a livello software LG si conferma all’avanguardia e adesso c’è il supporto a Google Assistant e arriverà quello ad Amazon Alexa. WebOS ha ricevuto qualche miglioria e comprende tanti servizi in streaming. In più la IA fa il suo consigliandoci contenuti da guardare. La nuova Home Dashboard, poi, trasforma il televisore in un vero e proprio hub per i dispositivi smart della vostra abitazione.  

Nel complesso LG C9 rappresenta un chiaro passo in avanti per i TV OLED. Infatti non siamo di fronte a una TV che si limita a garantire una qualità delle immagini di assoluto livello, ma stiamo anche parlando del televisore 4K più smart in commercio al momento. 

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Fulvio Novì

Fulvio Novì is a Professional Conference Interpreter and Translator specialised in the fields of business, economics and finance.