Recensione LG C8 OLED

LG stabilisce un nuovo standard con questo C8 OLED

LG C8 OLED (OLED55C8, OLED65C8)
Best in Class

Verdetto

Il C8 OLED combina un’impressionante qualità dell’immagine, molte funzioni, un design attraente e un software senza rivali. Nell’insieme, è uno tra i migliori televisori che abbiamo mai visto.

Pro

  • +

    Qualità dell’immagine superba

  • +

    Funzioni di ogni genere

  • +

    Software di alta qualità

  • +

    Design elegante

Contro

  • -

    Luminosità massima limitata per l’HDR

  • -

    Non supporta l’HDR10+

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Non abbiamo dubbi riguardo al fatto che l’investimento di LG sullo sviluppo di televisori OLED abbia pagato, visto che quest’azienda ha di fatto dominato il mercato per molto tempo. Un successo reso possibile dalla combinazione di prestazioni, funzionalità e prezzi aggressivi, grazie a cui LG è riuscita a battere i QLED di Samsung nella fascia alta del mercato. 

Qual è allora la prossima mossa? Semplice, prendere il meglio e farlo ancora migliore. 

Il nuovo C8 non è drasticamente diverso rispetto all’LG C7 OLED che lo ha preceduto. C’è una funzionalità molto ampia, compresi quasi tutti i formati HDR e il suono Dolby Atmos. 

Tra le novità di questo modello c’è il design, ma anche i componenti interni. LG ha scelto di usare il nuovo processore Alpha 9, e aggiunto alcune nuove funzioni per il controllo delle immagini, realizzando un televisore che innalza lo standard per la qualità dei televisori OLED: 

Vale la pena notare che il C8 esiste in tre dimensioni: 55, 65 e 77 pollici, le cui sigle sono rispettivamente OLED55C8PLA, OLED65C8PLA (oggetto di questa recensione) e OLED77C8LLA. 

Design

Il C8 segna un’altra vittoria per i designer di LG, grazia a un’elegante semplicità che enfatizza lo spessore incredibilmente ridotto di questo televisore OLED. Non ci sono cornici, solo un frame metallico che gira tutto intorno per rinforzare la struttura. L’impatto visivo è strabiliante. 

Questo televisore infatti è spesso solo un millimetro in alto, e un po’ di più nella parte bassa, dove troviamo l’hardware, gli altoparlanti e i vari connettori. Dietro c’è una finitura bicromatica, in alluminio spazzolato (sopra) e plastica grigia (sotto). La qualità costruttiva in generale è molto buona. 

Il televisore si posa su un supporto ampio e curvato, che mantiene l’estetica e ha anche uno scopo pratico, perché reindirizza il suono dagli altoparlanti, rivolti verso il basso, in avanti e verso lo spettatore. C’è davvero molta bellezza nel minimalismo del C8, che è un oggetto proprio bello da guardare. 

LG C8 OLED

LG rinuncia al minimalismo quando si tratta di connessioni: ci sono infatti quattro porte HDMI, tre laterali e una posteriore. E poi tre USB (una laterale), un sintonizzatore terrestre e uno satellitare, una porta LAN, uno slot CI, uscita ottica e presa jack per le cuffie. Non mancano Wi-Fi, WiDi e Bluetooth. 

Usare il C8 è più che piacevole grazie al telecomando Magic Remote, che garantisce un controllo del movimento incredibilmente preciso. Questo telecomando ha un puntatore a schermo (tipo touchpad) e una rotellina come i mouse, che servono per navigare i menu e controllare la TV. Apprezzerete velocemente i pregi di questo dispositivo, che fa sembrare gli altri telecomandi obsoleti. 

Design, in sintesi: il design del C8 è splendido. Combina stile e minimalismo, a creare un televisore che, esteticamente, completa alla perfezione la grandissima qualità dell’immagine.   

Software (webOS con ThinQ)  

LG C8 OLED Specifiche

Dimensioni: 55-, 65-, 77 pollici | Sintonizzatore: Freeview Play, satellite HD| 4K: Yes | HDR: sì | Pannello: OLED | Software: WebOS con ThinQ AI | Curvo: No | Dimensioni: 1449(w) x 831(h) x 47(d) mm | 3D: No | Input: 4xHDMI, 3xUSB, 2xRF, ottica, analogica, cuffie, slot CI

WebOS di LG è sostanzialmente lo stesso dell’anno scorso ma, come si suol dire, se una cosa non è rotta perché ripararla? Potete quindi aspettarvi la stessa interfaccia intuitiva e reattiva, con la barra di avvio rapido in fondo. 

Si possono scegliere diversi servizi di streaming e dispositivi collegati, così come altre funzioni come la Galleria (che è migliorata rispetto all’anno scorso), il negozio di contenuti o il browser web. 

C’è anche un utile servizio di raccomandazioni, a cui si può accedere direttamente tramite il telecomando, spostando il cursore verso destra. Questo servizio studia le vostre abitudini e vi propone contenuti usando un algoritmo. 

WebOS include tutti i principali servizi di streaming e, per i contenuti che lo offrono, è compatibile con Dolby Vision e Dolby Atmos. 

Se vi interessano altri sistemi per controllare il C8, oltre all’eccellente Magic Remote, potete affidarvi all’applicazione per smartphone realizzata da LG. 

Non manca il controllo vocale, che si affida al microfono integrato nel telecomando e che è stato migliorato rispetto all’anno scorso, con una migliore elaborazione del linguaggio. L’interazione è un po’ più simile a una conversazione, oggi. 

Funziona piuttosto bene (l’abbiamo usato in inglese) e si può dimostrare molto utile, soprattutto se state facendo una ricerca specifica. Usando i comandi vocali veri e propri, ci si può affidare ad alcune semplici linee guida integrate, tramite i corrispondenti pulsanti sul telecomando. 

Il controllo vocale migliorato è possibile grazie agli algoritmi AI (Intelligenza Artificiale) ThinQ AI, che è un sistema proprietario sviluppato dalla stessa LG e integrato quest’anno anche in WebOS. Si tratta di un sistema IoT (Internet of Things) che usa il protocollo aperto ThinQ per mettere il televisore in comunicazione con altri dispositivi compatibili con ThinQ.

A proposito di comunicazione con altri dispositivi, ThinQ è compatibile anche con gli altoparlanti Google Home e Amazon Echo. 

Software, in sintesi: WebOS è stato e continua ad essere un sistema rivoluzionario per i televisori, con un gran numero di servizi di streaming integrati e un sistema di controllo efficace che include telecomando, applicazione e voce. 

Prestazioni HD/SDR 

Il C8 ha tra le migliori immagini HD/SDR che abbiamo mai visto, con i neri profondi tipici dei pannelli OLED e una saturazione dei colori splendida. LG ha fatto molto per eliminare i problemi del passato, come i dettagli persi nelle aree scure o la poca uniformità del pannello. Il C8 infatti non ha questi problemi, ma solo belle immagini senza problemi, né colori sbiaditi né problemi di uniformità. 

Ci sono diverse modalità di immagine tra cui scegliere, ma quelle più precise e naturali sono Technicolor e ISF, con bianchi precisi e senza elaborazioni non necessarie. Chi preferisce immagini più accese (saturate) può invece scegliere la modalità Standard, che restituisce immagini luminose, vivide e dettagliate, grazie a un’ottima elaborazione software. 

Il nuovo processore Alpha 9 è molto efficace nel fare l’upscaling delle immagini da HD a 4K, per sfruttare la risoluzione nativa del pannello. I risultati sono stati particolarmente impressionanti con fonti HD di buona qualità, con le quali il software può preservare tutti i dettagli ed evitare artefatti. È però riuscito anche a gestire immagini HD di bassa qualità, e a ripulirle in modo più che dignitoso, rimuovendo il rumore e ottenendo un effetto naturale. 

LG ha aggiunto una nuova funzione specifica per gestire i contorni (degli oggetti, dei volti, e così via), che si attiva selezionando l’opzione più bassa della voce MPEG Noise Reduction, cioè lo strumento per la riduzione del rumore. L’idea di base è rimuovere il banding dei contorni dalle immagini usate come fonte, e abbiamo notato che funziona abbastanza bene con quei contenuti dove effettivamente il problema esiste, come i cieli del film The Martian o la scena di apertura di In The Heart of The Sea.

La gestione del movimento è stata migliorata rispetto ai modelli precedenti, e si vede in particolare con il calcio, con il C8 che traccia la palla e i giocatori con grande precisione. Raccomandiamo di disattivare TruMotion per i film o le serie TV, a meno che non vi piaccia il famigerato “effetto soap opera (Soap Opera Effect, SOE); ma è davvero molto efficace per guardare lo sport. 

LG ha poi aggiunto la funzione Motion Pro, che sfrutta la tecnica BFI (black frame insertion) che, come suggerisce il nome, aggiunge un frame nero ogni due. Il risultato è una migliore riproduzione del movimento senza effetto soap opera, ma anche in immagini meno luminose. Alcuni, poi, potrebbero notare un (leggero) flickering dovuto proprio al frame nero aggiuntivo. Quindi non è una cosa per tutti. 

Se amate i videogiochi, amerete il C8 e il suo tempo input lag di 21 ms, che sarà adeguato anche per i giocatori più esigenti. Per ottenere un valore così basso dovrete impostare il televisore su Modalità Gioco, ma il risultato è una reattività impressionante. Ci è piaciuto molto giocare con il C8. 

Vale la pena ricordare, comunque, che gli OLED potrebbero soffrire un pochino se li usate per molte ore di seguito, cioè per le vostre lunghissime sessioni di gioco. 

Prestazioni HD/SDR, in sintesi: una combinazione di neri profondi, colori vibranti, elaborazione superiore e controllo del movimento migliorato porta a prestazioni HD/SDR impressionanti.  

Prestazioni 4K/HDR 

Il C8 supporta praticamente qualsiasi sistema di High Dynamic Range attualmente in circolazione, compresi HDR10, Hybrid Log-Gamma (HLG) e Dolby Vision. Infatti l’unico sistema con cui non è compatibile è HDR10+, un’alternativa open source a Dolby Vision, anch’essa basata sui metadati dinamici. Al momento comunque solo Amazon usa lo standard HDR10+, mentre troviamo Dolby Vision su Netflix, iTunes e i Blu-Ray UltraHD. 

Ritroviamo tutte le qualità che abbiamo già visto e apprezzato per i contenuti HD/SDR. Ora ciò che conta di più sono il range dinamico, la differenza tra bianco e nero. I neri profondi rappresentano la base perfetta per creare immagini dal grande contrasto. Il cielo stellato all’inizio del film Passengers è un buon esempio di quei neri profondi, punteggiati da piccoli punti luminosi. 

Il livello di dettaglio lascia spesso a bocca aperta, e quando si guarda un contenuto originale in 4K come Passengers, The Revenant o Planet Earth II il C8 sfrutta al massimo il pannello UltraHD per tirare fuori il massimo da ogni singolo pixel. I colori sono altrettanto impressionanti e praticamente saltano fuori dallo schermo, per immagini sempre mozzafiato. 

Il C8 è luminoso per essere un OLED, circa 820 nit, ma non si avvicina nemmeno ai migliori televisori LCD. Le aree più luminose delle immagini HDR, tuttavia, sono molto precise; dopotutto un è un OLED con 8 milioni di pixel su cui contare. 

Il C8 mostra invece difficoltà per quanto riguarda le inquadrature totalmente luminose, come i campi innevati in The Revenant. Un OLED non può davvero andare oltre i 150 nit in queste condizioni, specialmente se l’obiettivo è riprodurre fedelmente le tonalità dell’immagine originale. Il problema è accentuato con contenuti masterizzati a 4.000 o persino 10.000 nit, che portano spesso a una riproduzione troppo scura sul televisore. 

Per arginare il problema LG ha aggiunto la funzione Dynamic Tone Mapping, che analizza ogni fotogramma e regola la luminosità di conseguenza. È essenzialmente una scopiazzatura dei metadati usati da Dolby Visione e HDR10+, ma funziona. Le immagini HDR sono più luminose e l’effetto si ottiene senza perdere dettagli nelle parti luminose dell’inquadratura. Questa funzione esiste dal 2017, ma con questa generazione di televisori LG ha aggiunto una voce specifica nei menu di controllo. 

Il C8 si dimostra molto valido anche con i videogiochi, di nuovo, anche con immagini 4K/HDR. Abbiamo provato giochi come Horizon Zero Dawn, che in qualche passaggio era quasi fotorealistico. L’input lag resta di 21 millisecondi, e la gestione del colore e del movimento è impressionante tanto quanto lo era con i giochi HD/SDR.

Prestazioni 4K/HDR in sintesi: anche se la luminosità massima è limitata, i neri profondi e una precisa gestione delle aree illuminate, insieme a colori splendidi, rendono l’esperienza HDR di alto livello.  

Audio  

LG ha inserito in sistema audio 2.2 da 40 watt sul C8, nonostante lo spessore ridotto, il che è già una cosa rimarchevole. 

Le dimensioni però hanno sempre importanza quando si parla di audio, perché un altoparlante genera suono spostando aria. Quindi più è grande e più aria sposterà e, in ultima analisi, avrà un suono migliore. Se c’è spazio solo per altoparlanti molto piccoli, come su un televisore ultrasottile, allora sarà difficile ottenere una buona qualità sonora. Come dice sempre l’ingegnere di bordo dell’Enterprise, in Star Trek, non si possono cambiare le leggi della fisica. 

Si può però “dare una mano” alla fisica e il supporto Alpine, come lo chiama LG, fa un ottimo lavoro nel far rimbalzare il suono che esce dal televisore e indirizzarlo verso lo spettatore. Riesce anche a creare un suono più ampio ed espanso, migliore rispetto a molti altri televisori di dimensioni simili. Offre medi concreti e alti rispettabili, ma i bassi sono comprensibilmente limitati. 

Il suono non sarà mai all’altezza di una buona soundbar, ma è certamente un passo avanti, considerato che lo stand Alpine è anche bello da vedere. 

LG è uno dei pochi produttori che offre la compatibilità con il sistema Dolby Atmos sui televisori di fascia alta, e sfrutta qualche trucchetto per creare un suono più avvolgente. Funziona fino a un certo punto, ma alla fine ci si scontra sempre con le leggi fisiche e le capacità dei piccoli altoparlanti. Se volete che un suono davvero bello accompagni le meravigliose immagini di questo televisore, vi servirà un sistema audio separato. 

Audio, in sintesi: il supporto Alpine non è solo bello da vedere, ma aiuta davvero a ottenere un suono migliore in questo televisore ultrapiatto. Ma in ultima analisi non si possono ingannare le leggi fisiche. 

Altri televisori da prendere in considerazione 

Se state cercando un televisore OLED, allora i concorrenti più diretti dell’LG C8 sono, ironicamente, i modelli LG dell’anno scorso, gli eccellenti B7 OLED e C7 OLED che si trovano oggi a prezzi ribassati. Inoltre c’è anche il B8 OLED, che costa meno e usa il processore Alpha A7, con alcune funzioni in meno ma comunque molto valido. 

In alternativa potete prendere in considerazione il Sofy AF8, anche se il software è un po’ meno valido e l’implementazione di Dolby Vision non è un granché. C’è poi il Philips 9002, che usa Android TV ma non supporta Dolby Vision. Il Panasonic FZ802 è anch’esso privo di Dolby Vision, ma in compenso supporta HDR10+.

Infine, vale la pena di citare il recente Samsung Q90 QLED, un top di gamma con una tecnologia diversa ma davvero eccellente, anch’esso con un tempo di risposta pari a 21 ms. 

Verdetto 

L’LG C8 è un’evoluzione del modello precedente, in grado di generare immagine fantastiche sia in HD/SDR sia in 4K/HDR. Non è luminoso quanto un televisore LCD, ma i neri profondi fanno una grande differenza quando si parla di contrasto e range dinamico. Può anche riprodurre colori vibranti e convincenti, e con i contenuti 4K il livello di dettaglio è incredibile.

La piattaforma software WebOS è la migliore in circolazione per i televisori, grazie anche al gran numero di servizi integrati. A tutto questo si aggiunge il bellissimo design e una grande varietà di funzioni aggiuntivi, che rendono questo C8 il televisore più completo che ci sia mai capitato tra le mani. 

Valerio Porcu

Valerio Porcu è Redattore Capo e Project Manager di Techradar Italia. È da sempre ossessionato dai gadget e dagli oggetti tecnologici che cambiano la nostra vita quotidiana, e dai primi anni 2000 ha deciso di raccontarla. Oggi è un giornalista con anni di esperienza nel settore tecnologico, e ha ancora la voglia di trovare le chiavi di lettura giuste, per capire davvero in che modo la tecnologia può rendere migliore la nostra vita quotidiana.