TechRadar Verdetto
Il processore Intel Core i5-10600K è altamente consigliabile a tutti gli utenti che necessitano di una buona CPU da gaming. Tuttavia, la mancanza del supporto all’interfaccia PCIe 4.0 rende difficile raccomandare questo processore a coloro che vogliono assemblare un PC adeguato alle esigenze future.
Pro
- +
Ottime prestazioni multi-core
- +
Prestazioni single-core migliori rispetto al passato
- +
Temperature mai troppo elevate
Contro
- -
PCIe 4.0 non supportato
- -
Elevato consumo energetico
Perché puoi fidarti di TechRadar
Intel Core i5-10600K è il processore mainstream economico con Hyper-Threading abilitato che Intel sognava di presentare da tempo. Nell’ultimo periodo, l’azienda di Santa Clara ha dovuto fare gli straordinari per far fronte alle pressioni derivate dalla battaglia commerciale con la rivale AMD e, per questo motivo, ha smesso di implementare la tecnologia Hyper-Threading sui processori top di gamma, fermandosi alle serie Comet Lake-S e Pentium (Gold e Silver).
Per la prima volta dopo molto tempo, nella stessa fascia di prezzo troviamo un processore Intel (Core i5-10600K) e uno AMD (Ryzen 5 3600X) che hanno lo stesso numero di core e thread. Chi trae maggiore giovamento da tutto non può che essere il consumatore.
Le CPU Core i5 di Intel sono storicamente il punto di riferimento dei PC gamer, sempre alla ricerca di prestazioni elevate senza dover sborsare una fortuna per un processore di fascia alta. Di recente, la serie Ryzen 3000 di AMD ha dimostrato di potersi difendere molto bene (e, forse, anche qualcosa in più), ma Intel ha intenzione di (ri)mettere le mani sullo scettro di miglior processore di fascia media, che negli ultimi tempi sembra aver cambiato padrone.
Prezzo e disponibilità
Il processore Intel Core i5-10600K ha un prezzo al dettaglio suggerito di $262 (circa €238), perfettamente in linea con i circa €230 euro necessari per portarsi a casa una CPU AMD Ryzen 5 3600X. Tuttavia, è bene tener presente che Intel non ha il controllo diretto dei prezzi al dettaglio dei propri prodotti, diversamente da AMD; ciò significa che la cifra finale potrebbe essere più alta di quella indicata dal produttore.
Ciononostante, uno scenario che vede due processori così vicini nel prezzo e nelle specifiche risulta particolarmente interessante. AMD Ryzen 5 3600X e Intel Core i5-10600K hanno entrambi 6 core e 12 thread, in modo da permettere agli utenti di contare su un boost prestazionale nella creazione di contenuti, dovuto proprio al multi-thread. La battaglia del silicio entra nel vivo e ciò contribuisce a portare sul mercato hardware migliore a prezzi sempre più bassi.
Intel Core i5-10600K ha un boost clock di 4,8 GHz, che risulta più elevato rispetto ai 4,4 GHz raggiunti da AMD Ryzen 5 3600X. Tuttavia, questa specifica non è più rilevante come lo era un tempo.
Funzionalità e chipset
Intel Core i5-10600K si basa su una (ennesima) revisione dell'architettura Skylake a 14 nm, come il resto dei processori appartenenti alla gamma Comet Lake-S. Ciò significa che le prestazioni IPC (numero di istruzioni eseguite in un ciclo di clock) restano sostanzialmente invariate, ma questo non significa che Intel si stia cullando sugli allori.
Il TDP (parametro che indica il calore dissipato da un processore) è stato aumentato fino a 125 W, grazie a una modifica nel bilancio interno tra gli strati di silicio (più sottile) e del materiale destinato alla dissipazione di calore (più spesso). Il consumo di energia è superiore rispetto alla controparte di nona generazione ma, in realtà, Core i5-10600K non ha mai superato la soglia dei 100 W, se non in occasione dello stress test con Prime95 (in cui ha raggiunto quota 140,41 W). Tuttavia, è improbabile aspettarsi un consumo simile nei normali carichi di lavoro di tutti i giorni. Nei restanti test da noi condotti, il processore ha avuto picchi massimi di consumo di energia non superiori a 99,18 W.
Si tratta di valori comunque più elevati rispetto agli 84,06 W raggiunti da Intel Core i5-9600K, ma che sono molto al di sotto del TDP, lasciando un certo margine di manovra per l’overclock, una prerogativa che da sempre caratterizza i processori Intel Core con la sigla K.
Di solito, un aumento del consumo energetico va di pari passo con un aumento delle temperature, ma questo non è il caso di Intel Core i5-10600K. Come accennato in precedenza, Intel ha ridotto lo strato di silicio per far spazio a un IHS (la lamina metallica che protegge il materiale semiconduttore e dissipa il calore) più spesso.
Per merito di questa modifica, nei test da noi effettuati, non abbiamo mai registrato temperature superiori ai 62 gradi (eccezion fatta per Prime95, che però non riflette una situazione di normale utilizzo). Si tratta di un risultato perfettamente in linea con quello ottenuto dal predecessore Core i5-9600K.
Inoltre, il rendimento energetico migliorato consente di raggiungere velocità di clock più elevate. Intel Core i5-10600K ha un Turbo Boost di 4,8 GHz sul singolo core e 4,5 GHz su tutti i core. In questo caso, i dati raccolti sono migliori rispetto a quelli di i5-9600K (che ha un boost di 4,6 GHz su core singolo), sopravanzando di gran lunga i 4,4GHz raggiunti da Ryzen 5 3600X.
Se amate giocare a titoli esports, che sfruttano molto le alte velocità di clock, la funzionalità di boost non può che andare a vostro vantaggio. Inoltre, grazie alla tecnologia Hyper-Threading, Intel Core i5-10600K aspira ad essere considerato qualcosa di più di un semplice processore da gaming.
Tuttavia, ci sono anche degli aspetti negativi: i processori della serie Intel Comet Lake-S non supportano l’interfaccia PCIe 4.0, il che rende gli SSD NVMe più recenti incompatibili con questa piattaforma. Allo stato attuale dei fatti, non si tratta di una mancanza sconcertante, poiché gli SSD PCIe 4.0 sono ancora molto costosi e potrebbero non essere garanzia di prestazioni di gioco migliori, nonostante siano in grado di raggiungere velocità molto elevate.
Probabilmente, questo scenario è destinato a cambiare con l’avvento delle console di nuova generazione, ma Intel Core i5-10600K non dovrebbe risentire negativamente di questa mancanza, in quanto è un processore mainstream destinato a una fascia di mercato differente.
Vi ricordiamo che AMD Ryzen 5 3600X supporta l’interfaccia PCIe 4.0, ma raggiunge prestazioni leggermente inferiori nei videogiochi della generazione attuale. Dunque, sarete messi dinanzi a una scelta: meglio optare per una soluzione che è migliore in questo momento o per un’altra che lo sarà nei prossimi anni?
Prestazioni
Di seguito potete trovare la configurazione hardware che abbiamo utilizzato per testare le prestazioni delle CPU desktop.
Intel Core i5-10600K:
Dissipatore CPU: Cooler Master Masterliquid 360P Silver Edition
Scheda video: Nvidia GeForce RTX 2080 Ti
RAM: 32 GB HyperX Predator RGB @ 3000 MHz
Scheda madre: MSI MEG Z490 Godlike
SSD: ADATA XPG SX8200 Pro @ 1 TB
Alimentatore: Phanteks RevoltX 1200
Case: Praxis Wetbench
Intel Core i5-9600K:
Dissipatore CPU: Cooler Master Masterliquid 360P Silver Edition
Scheda video: Nvidia GeForce RTX 2080 Ti
RAM: 32 GB HyperX Predator RGB @ 3000 MHz
Scheda madre: MSI MEG Z390 ACE
SSD: ADATA XPG SX8200 Pro @ 1 TB
Alimentatore: Phanteks RevoltX 1200
Case: Praxis Wetbench
AMD Ryzen 5 3600X:
Dissipatore CPU: Cooler Master Masterliquid 360P Silver Edition Scheda video: Nvidia GeForce RTX 2080 Ti
RAM: 32 GB HyperX Predator RGB @ 3000 MHz Scheda madre: Gigabyte X570 Aorus Master
SSD: ADATA XPG SX8200 Pro @ 1 TB
Alimentatore: Phanteks RevoltX 1200
Case: Praxis Wetbench
L’aumento prestazionale di Intel Core i5-10600K appare evidente rispetto alle CPU della generazione precedente (sia in single che multi-core), risultando più marcato rispetto a quello del fratello maggiore Core i9-10900K.
Nel test Cinebench R20, il punteggio single-core sale da 469 (di Core i5-9600K) a 479 punti, grazie a un aumento della velocità di clock pari a 200 MHz.
L’implementazione della tecnologia Hyper-Threading permette di compiere un balzo ancora più evidente nel punteggio ottenuto nel test multi-core, che passa da 2508 a 3548 punti (un miglioramento del 30% rispetto alla generazione precedente). Nel test eseguito con il software Handbrake, la CPU Intel di decima generazione ha fatto registrare 57,88 fps, migliorando il punteggio di 47,9 fps di Core i5-9600K.
Nel test 3DMark Time Spy, Intel Core i5-10600K ha ottenuto un risultato alquanto sorprendente: il punteggio di 8148 punti è di gran lunga migliore rispetto ai 5966 punti di Core i5-9600K e supera dell’11% quello fatto registrare da AMD Ryzen 5 3600X.
Il processore Intel di decima generazione riesce a tenere il passo della CPU di casa AMD in tutti i test multi-core, eccezion fatta per il benchmark GeekBench 5, in cui Ryzen 5 3600X mantiene un vantaggio pari al 22%.
Dopotutto, è in ambito gaming che Intel Core i5-10600K mostra davvero di cosa sia capace. In un gioco molto impegnativo come Assassin's Creed Odyssey, Intel Core i5-10600K è in grado di fornire prestazioni quasi alla pari di Intel Core i9-10900K, un processore che costa quasi il doppio.
I processori della serie Intel Core i5 rappresentano da sempre una delle scelte preferite dai videogiocatori che non vogliono spendere cifre astronomiche per la propria build da gaming. La musica non cambia con il nuovo Intel Core i5-10600K, anche se la rinuncia all’interfaccia PCIe 4.0 potrebbe farsi sentire in futuro.
Giudizio finale
Intel Core i5-10600K è un processore da tenere in considerazione qualora abbiate intenzione di mettere le mani su una CPU Intel appartenente alla serie Comet Lake-S. Il processore di decima generazione del produttore di Santa Clara è in grado di offrire prestazioni migliori su tutta la linea rispetto a Core i5-9600K e rappresenta sicuramente un’ottima scelta se state cercando qualcosa di più di una semplice CPU da gaming.
Le prestazioni single-core e multi-core sono migliori rispetto al passato. Il consumo energetico è più alto di quello della generazione precedente ma, a sorpresa, le temperature restano nella norma.
L’assenza del supporto all’interfaccia PCIe 4.0 lascia un po’ l’amaro in bocca e potrebbe farsi sentire nel lungo periodo. In questo caso, Intel Core i5-10600K parte in una posizione di svantaggio rispetto al rivale Ryzen 5 3600X di casa AMD. Tuttavia, il rapporto qualità-prezzo è ottimo e le prestazioni possono essere ulteriormente incrementate attraverso l’overclock.
Valerio Del Vecchio is an Editor at TechRadar.