BenQ GV11 recensione

BenQ GV11 è un proiettore portatile con cassa integrata che farà la gioia di chi vuole godersi i propri contenuti anche in movimento.

BenQ GV11 con mano che aziona lo smartphone come telecomando
(Image: © BenQ)

TechRadar Verdetto

BenQ GV11 è un piccolo proiettore portatile dal design accattivante e ricco di funzionalità, come la cassa treVolo incorporata che rende questo prodotto ideale per chi cerca un modo di godersi i propri contenuti anche in movimento. Abbiamo apprezzato molto la qualità audio e l'autonomia, e sebbene ci sia qualche remora lato video, nulla davvero ci impedisce di consigliarvi questo proiettore.

Pro

  • +

    Leggero e portatile

  • +

    Bel design

  • +

    Qualità audio sorprendente

  • +

    Buona autonomia

  • +

    Bluetooh integrato

  • +

    Silenzioso

  • +

    Non si scalda

Contro

  • -

    Leggero effetto dithering

  • -

    Una sola porta a 1080p su due

  • -

    Manca Netflix su Android TV

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BenQ GV11 - Recensione sintetica

BenQ GV11 - Specifiche

Luminosità: 200 lumen ANSI

Risoluzione nativa: WVGA (854 x 480)

Rapporto d'aspetto nativo: 16:9

Sorgente di illuminazione: LED

Rapporto di proiezione: 1.3 (35"@1M)

Regolazione trapezoidale: 1D, (Auto) verticale ± 40 gradi

Risoluzione supportata: da VGA (640 x 480) a Full HD (1920 x 1080)

Frequenza orizzontale: 15 - 69 KHz

BenQ GV11 è un proiettore portatile compatto, pensato per accompagnarvi quando siete in movimento, ma anche per godervi film e serie dalla comodità del divano in salotto, a patto di avere una parete sgombra davanti a voi. Grazie alla cassa integrata, nonché alla possibilità di collegarsi ad altri altoparlanti tramite Bluetooth 4.2, non vi servirà nient'altro per creare il vostro cinema personale ovunque vi troviate.

BenQ ci ha già abituato a dei proiettori di ottima qualità, ma con il GV11 combina la comodità di un piccolo dispositivo portatile a una cassa Bluetooth. Infatti, potrete usare il GV11 anche per ascoltare la musica dal vostro smartphone, anche senza guardare alcun contenuto. In alternativa, potrete collegare il proiettore alla vostra soundbar, per ottenere un audio ancora più ricco.

Abbiamo molto apprezzato la possibilità di usare la chiavetta Android TV inclusa nella confezione, che si alimenta via USB direttamente dal proiettore: questa viene riposta all'interno di un vano a scomparsa, e poi controllata con il telecomando in dotazione.

Ma non siete obbligati a usarla, infatti potreste sostituirla, ad esempio, con una Fire TV Stick, che si adatta alla perfezione e può essere alimentata allo stesso modo. Questa scelta potrebbe aver senso, come vi spiegheremo più sotto, ma in ogni caso, una volta aggiornato firmware e sistema operativo, vi troverete un dispositivo Android TV aggiornato ad Android 10 con diverse funzionalità interessanti.

BenQ GV11 ha diverse frecce al suo arco, che mettono in ombra i pochissimi punti deboli che abbiamo riscontrato in sede di test, e in generale, considerate le funzionalità e la qualità della cassa integrata, possiamo dire che i vantaggi includono anche un rapporto qualità prezzo tutto sommato ben bilanciato.

BenQ GV11

(Image credit: TechRadar Italia)

BenQ GV11 - Disponibilità e prezzo

BenQ GV11 è già disponibile in Italia a un prezzo di listino di €399, ed è acquistabile direttamente dallo shop ufficiale di BenQ o presso rivenditori esterni come Amazon, anche se al momento risulta leggermente sovrapprezzato, quantomeno al momento della prima stesura di questa recensione (29 novembre 2022, ndr).

Il proiettore è disponibile in una sola versione, con colorazione bianca, sia per il dispositivo che per il telecomando. La base, invece, è in grigio, così come la custodia inclusa nel prezzo: si tratta di una piccola valigetta imbottita, molto comoda, con un piccolo scomparto a rete sotto la calotta superiore, utile per riporre e separare il telecomando e l'adattatore di alimentazione.

La confezione include anche un dongle Android TV 10, sempre a marchio BenQ con cui è possibile accedere ai contenuti in streaming più popolari, con qualche piccolo compromesso, come vedremo. 

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Design e software

BenQ GV11 si presenta come un piccolo dispositivo tondeggiante, non dissimile da un altoparlante Bluetooth compatto. Le sue linee semplici sono valorizzate da delle griglie laterali che donano al dispositivo un tocco di eleganza.

La base è molto facile da installare e rimuovere, e consiste in un elemento tondo con dei piccoli dentelli di metallo che si incastrano al proiettore e consentono di regolare l'inclinazione verso l'alto o verso il basso, per un massimo di 135°.

Nonostante la base consenta questa oscillazione, il proiettore resta ben saldo al suo supporto, che sarà possibile spostare e ruotare a piacimento senza il rischio di sganciarlo o farlo cadere.

L'azienda sostiene che il dispositivo sia anche resistente a cadute da un massimo di 50 cm, ma onestamente non ci siamo sentiti di mettere alla prova tale affermazione. D'altronde, la lente è di vetro e sappiamo bene cosa può succedere se un oggetto del genera cade sull'angolazione sbagliata.

Sulla parte posteriore, opposta alla lente, c'è un piccolo cinturino in un materiale che ricorda la pelle, per tenere il proiettore. Di certo, non è consigliabile fissarlo a uno zaino, però potrebbe essere comodo per fissarlo su un apposito ripiano.

Passando al software, il dongle Android TV che trovate in dotazione con il proiettore BenQ GV11. Questo si inserisce in un vano laterale, togliendo una delle due paratie laterali. All'interno di questo spazio, si trova una porta HDMI (che trasmette solo a 720p) e una porta USB con un cavo micro-USB per alimentare il dongle. In questo modo, il dispositivo rimane celato all'interno del proiettore, senza alterarne la forma.

BenQ GV11

Vano interno per l'inserimento del dongle Android TV (Image credit: TechRadar Italia)

Il dongle agisce da sistema principale e vi permette di accedere al vostro account Google e godervi la maggior parte delle app disponibili su Google Play, come Amazon Prime Video, YouTube ma, stranamente, non Neftlix. In teoria dovreste poter installare l'applicazione da un'app manager di BenQ, come spiegato nella confezione e nei manuali allegati al prodotto. Tuttavia, noi non siamo riusciti a trovarlo. In una delle guide, poi, per Netflix si consiglia di fare il mirroring dallo smartphone.

Abbiamo testato la funzione con Google Foto da un iPhone 13 e non abbiamo avuto alcun problema a collegarci al proiettore tramite AirPlay. Purtroppo, però, non abbiamo avuto successo tentando con la nota piattaforma streaming. Il proiettore ha anche Chromecast integrato, per gli utenti Android e Google Home.

In ogni caso, sul lato dove si trova la ghiera per la regolazione della messa a fuoco, si trova un'altra porta HDMI (questa esce a 1080p), il connettore per l'alimentazione e una porta USB. Qui è possibile collegare, ad esempio, una Fire TV Stick, che potrà essere alimentata direttamente dal proiettore tramite la porta USB. In questo modo, potrete godervi anche Netflix e tutte le altre app installate sul vostro dispositivo, con una proiezione in FHD.

Non sappiamo bene il perché, ma la porta presente sullo scomparto interno trasmette solo a 720p, il che rende l'immagine leggermente sgranata, con un effetto che ricorda il dithering, ovvero quella strana retinatura che si nota su alcuni monitor, come se si guardasse attraverso una zanzariera. Non si tratta di un problema enorme, e non è sempre percettibile, ma trasmettendo a 1080p con la porta esterna, il problema viene ridotto al minimo, seppur resti visibile una certa sgranatura soprattutto sul testo bianco contro lo sfondo nero (ad esempio i titoli e le opzioni sulle piattaforme di streaming).

Il telecomando in dotazione consente di navigare sul sistema Android TV e accedere alle impostazioni di sistema, dove è possibile consultare lo stato della batteria, regolare l'inclinazione (keystone) della superficie di visione, al fine di adattare il riquadro in base alla superficie e alla posizione del proiettore.

Sempre qui, è possibile regolare le solite funzioni disponibili sui proiettori, come regolare l'immagine in base al posizionamento del proiettore (modalità tavolo, soffitto) e trasmetterla anche alla rovescia, con effetto specchio, se il proiettore deve stare, ad esempio dietro a un telo.

In generale, il sistema risulta abbastanza veloce e reattivo: siamo riusciti a configurare il nostro account Google e aggiornare il software in pochi minuti e senza alcun problema.

In ogni caso, abbiamo provato a sostituire il dongle con il Fire TV e non abbiamo avuto problemi di funzionamento: il telecomando BenQ ci ha comunque permesso di accedere all'OSD e regolare le impostazioni di sistema. Dunque, immaginiamo che sostituire il dongle Android TV con uno più avanzato, ad esempio compatibile con una versione successiva di Android, sia possibile senza controindicazioni.

  • Punteggio 4/5

Funzionalità e prestazioni

Abbiamo provato questo proiettore BenQ GV11 perlopiù con un Fire Stick TV collegato alla porta laterale. Non solo perché volevamo valutare la resa in 1080p, ma anche perché abbiamo utilizzato diversi programmi Netflix per mettere alla prova le sue capacità di proiezione.

La messa a fuoco è manuale, avviene tramite una piccola ghiera posta di lato, all'altezza dell'obiettivo: il selettore è incassato nella paratia laterale e, a volte, se lo si cerca con la mano senza guardare, diventa difficile trovarlo, se non si è memorizzata la sua posizione esatta. Per noi non è un grosso problema, dato che una rotella più sporgente avrebbe un po' compromesso il design.

A livello di sensibilità, abbiamo notato che, a volte il proiettore andava leggermente fuori fuoco, soprattutto se posizionato su una superficie non immobile al 100%. Ad esempio, su un tavolino usato anche per poggiare le bevande, una minima sollecitazione della superficie a volte ci costringeva a intervenire sulla rotella della messa a fuoco. Se però il proiettore viene posizionato in un punto dove non c'è altro movimento, il problema non si pone.

Come capacità di proiezione, siamo rimasti sbalorditi: con 200 ANSI lumen a disposizione, siamo riusciti a proiettare i nostri episodi preferiti de The Umbrella Academy al soffitto da una distanza di circa 1,5 metri, con un risultato davvero ottimale.

BenQ

Proiezione al soffitto da circa 1,5 metri, a 1080p (output video in formato letterbox) (Image credit: BenQ)

Inoltre, sempre a 1080p, ci siamo goduti tutti i dettagli della Enterprise NCC-1701-D di Star Trek Generation, seguendo con gusto le avventure del Capitano Picard e del suo equipaggio.

Anche l'audio ci ha colpiti molto positivamente: la camera sonora da 5 W ottimizzata da treVolo, con diffusione a 270° restituisce un sonoro pieno, con un ottimo bilanciamento fra alti, medi e bassi e, nella nostra esperienza, non ha fatto sentire la mancanza di una soundbar o un altro dispositivo audio ausiliare.

Il rombo della Enterprise che si lancia a velocità curvatura è stato riprodotto fedelmente e, a volumi elevati, si crea un piccolo effetto cinema che non ci è dispiaciuto affatto.

D'altronde, grazie alla connettività Bluetooth 4.2, è possibile utilizzare il proiettore anche come cassa wireless, per trasmettere i vostri brani preferiti dallo smartphone o dal tablet.

Un altro aspetto che abbiamo davvero gradito è la sua silenziosità: quando è acceso, il suono del sistema di raffreddamento è percettibile solo lievemente, e non disturba la visione, nemmeno se il proiettore è posizionato a una distanza ravvicinata. Secondo BenQ, il GV11 opera a un livello di silenziosità di 23 dBA. Purtroppo non abbiamo potuto misurare il livello di rumore per confermare o smentire l'affermazione, ma quello che possiamo dire è che il prodotto è davvero molto silenzioso.

Inoltre, dopo sessioni di visione di circa 120 minuti, una volta spento, abbiamo notato che il proiettore non si è mai surriscaldando. Di più, la scocca esterna è sempre rimasta a temperatura ambiente. Certo, abbiamo testato il prodotto in un periodo non esattamente caldo, ma anche nelle giornate più miti, non abbiamo mai riscontrato alcun problema termico.

  • Punteggio 5/5

Autonomia

Secondo l'azienda, BenQ GV11 ha un'autonomia di 160 minuti. Nelle nostre prove, però, abbiamo usato un dongle esterno, alimentato dal proiettore via USB.

In due serate diverse, siamo riusciti a utilizzare il proiettore per ben 120 minuti, nonostante il prodotto dovesse alimentare due chiavette separate. Abbiamo tenuto il volume abbastanza elevato da poter sentire bene ogni dialogo e suono ambientale, abbiamo anche avuto modo di entrare e uscire da vari menu, per regolare l'inclinazione, la tipologia di uscita, nonché passare in rassegna le varie modalità di visualizzazione (Luminoso, Cinema, Ora diurna, Gioco, Soggiorno, Sport).

E in ogni caso, dopo due ore di visione, l'indicatore dello stato di carica è arrivato a una tacca, ma non siamo arrivati a vedere il messaggio di batteria scarica.

In sede di recensione, ci siamo focalizzati principalmente sull'aspetto video di questo proiettore e non abbiamo utilizzato tantissimo la funzione di cassa Bluetooth. In ogni caso, secondo l'azienda, è possibile utilizzare BenQ GV11 come altoparlante Bluetooth per 240 minuti prima di doverlo collegare alla rete elettrica. Abbiamo provato una sessione di ascolto di circa 60 minuti e abbiamo constatato che l'autonomia residua era ancora notevole.

  • Punteggio 5/5

BenQ GV11 - Punteggio complessivo

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CaratteristicheNotePunteggio
Design e softwareElegante nelle forme, funzionale nel software, con qualche piccola limitazione4/5
Funzionalità e prestazioniPer un prodotto così compatto, non potremmo chiedere di meglio: ottima resa video e audio di qualità5/5
Autonomia160 minuti in video (senza dongle esterni da alimentare) e 240 minuti in audio per un prodotto mini è un dato davvero notevole5/5

Conclusione

BenQ GV11 fa alcune promesse di base, e le mantiene tutte: si propone come un mini proiettore portatile completamente autonomo. E lo è davvero.

Avrete la possibilità di guardare un film intero senza collegare il proiettore alla presa elettrica, con un audio di qualità nonostante il formato così compatto.

Le funzionalità extra, come la possibilità di collegarsi a una cassa Bluetooth più grande e le porte esterne lo rendono ancora più versatile.

A meno che non cerchiate un proiettore in grado di trasmettere in 4K, BenQ GV11 saprà regalarvi diverse soddisfazioni, sia che vogliate portarlo con voi in gita o che vogliate rilassarvi in salotto o in camera da letto, guardando i vostri contenuti preferiti sul soffitto mentre restate al caldo sotto le coperte.

Marco Doria
Senior editor

Senior Editor and Professional Translator. Boardgaming enthusiast, Tech-lover.