Switch OLED è (quasi) immune al burn-in

Nintendo Switch OLED review
(Immagine:: Future)

Nintendo Switch OLED sembra esser quasi immune al burn-in, come dimostrato dallo youtuber Wulff Den, che in un test ha lasciato la sua console in funzione per oltre 1800 ore, così da determinare il momento esatto in cui il display avrebbe mostrato i primi segni del fenomeno.

Lo stress test prevedeva la visualizzazione continua di uno screenshot di Zelda: Breath of The Wild. Trascorse le prime 2000 ore, il display non mostrava ancora nessuna traccia di burn-in, portando alla conclusione che la console non soffra affatto di questa tipologia di problematica.

Il pannello di Switch OLED mostra qualche segno di burn-in, ma solo dopo un utilizzo continuo per ben 150 giorni. Nell'ultimo video dello Youtuber, il display iniziava a mostrare un po' di ghosting solo dopo 3600 ore, in particolare quando venivano visualizzate tonalità come l'arancione e il viola.

Il test dimiostra che è praticamente impossibile ottenere l'effetto burn-in con un utilizzo normale della console.

Il test condotto dallo Youtuber non si è ancora concluso, dato che Wulff Den intende  lasciare attiva la sua Switch OLED ancora a lungo per verificare se il burn-in si intensificherà ulteriormente, rendendola infine inutilizzabile.

È interessante anche notare come la batteria non si sia deteriorata durante tutto il periodo. A una domanda di un follower riferita allo stato della batteria, in carica da circa sei mesi, lo Youtuber ha risposto che "la console si è spenta dopo circa 8 ore a luminosità massima".

Un risultato sicuramente notevole.

Adam Vjestica

Adam was formerly TRG's Hardware Editor. A law graduate with an exceptional track record in content creation and online engagement, Adam has penned scintillating copy for various technology sites and also established his very own award-nominated video games website. He’s previously worked at Nintendo of Europe as a Content Marketing Editor and once played Halo 5: Guardians for over 51 hours for charity. He is now an editor at The Shortcut.