Netflix vuole togliere l'abbonamento base da €7,99 (forse)

Man with feet resting on a table watching Netflix on TV
Netflix just made its ads-free basic tier harder to find. (Immagine:: Shutterstock / Vantage_DS)

Netflix sta spingendo i nuovi clienti a sottoscrivere l'abbonamento base con pubblicità, nonostante avesse detto che non avrebbe mai fatto niente del genere. 

E invece, nella pagina per scegliere l'abbonamento Netflix, ora ci sono solo tre opzioni: base con pubblicità, Standard e Premium. Il piano base da €7,99 non sembra più disponibile

In precedenza, i clienti che accedevano alla pagina di iscrizione di Netflix venivano accolti con quattro livelli tra cui scegliere: base con pubblicità, base, standard e premium. Questi ultimi tre non sono supportati da pubblicità, il che significa che gli spettatori non dovranno sorbirsi cinque minuti di pubblicità per ogni ora di contenuti Netflix che guardano in streaming.

Ora, però, i piani disponibili sono solo tre, rispettivamente da €5,49, €12,99 ed €17,99, sempre al mese. 

La pagina di iscrizione di Netflix non mostra il livello base senza pubblicità.

La pagina di iscrizione di Netflix non mostra il livello base senza pubblicità. (Image credit: Netflix)

O almeno così sembra. Il livello base di Netflix è ancora disponibile per l'acquisto, ma per trovarlo bisogna scavare un po'. O essere fortunati.

Infatti abbiamo notato che ricaricando la pagina più volte, a volte compare il piano Base da 7,99 al mese. Altre volte, bisogna scorrere verso il basso e trovare il pulsante  "Vuoi altre opzioni? Vedi tutti i piani". Facendo clic sul testo collegato, si accede a una pagina di iscrizione quasi identica, che include il livello base senza pubblicità. 

Che cosa significa? Che Netflix sta facendo un esperimento, e a seconda del risultato il piano base potrebbe sparire del tutto. 

Netflix pubblicità

Cercando un po', si può trovare l'opzione di livello base senza pubblicità. (Image credit: Netflix)

Quindi, qual è il problema? I livelli base di Netflix offrono solo una risoluzione di 720p, quindi la maggior parte degli spettatori opterà per i livelli standard o premium, che offrono una migliore qualità video, una risoluzione più alta e altri bonus, giusto?

Non necessariamente. L'attuale crisi del costo della vita significa che i consumatori devono prendere decisioni importanti su come spendere i loro soldi. Tra queste c'è anche quella di scegliere quali abbonamenti allo streaming - che si tratti di piattaforme televisive e cinematografiche o di streaming musicale come Spotify - mantenere o cancellare. E sicuramente molti hanno pensato o stanno pensando di disdire Netflix, tra le altre cose. 

Dunque, un un abbonamento economico, anche se con la pubblicità, farà sicuramente gola a qualcuno. Netflix, quindi, potrebbe pensare di agire nell'interesse dei consumatori mettendo in primo piano il suo livello di abbonamento più economico. Sì (forse) ma a Netflix cosa cambia?

Non lo sappiamo, ma possiamo fare qualche ipotesi. Una è che pensano di poter guadagnare di più se più persone si iscrivono all'account Base con Pubblicità. Sicuramente, poi, questa strategia va a braccetto con le politiche per limitare o bloccare la condivisione della password. 

Per esempio, Netflix potrebbe decidere di bloccare la condivisione sull'account Base, ma di essere più tollerante con chi condivide uno Standard o un Premium. In questo modo, sarebbe forse più facile spingere gli utenti a sottoscrivere il piano Base con Pubblicità. 

Forse, ma appunto se stanno sperimentando è perché ancora non sono sicuro. 

Netflix potrebbe decidere di bloccare la condivisione sull'account Base, ma di essere più tollerante con chi condivide uno Standard o un Premium

A screenshot of an official poster for Stranger Things season 4, which shows the main cast

Stranger Things 4 ha aiutato Netflix a riprendersi dai suoi problemi di abbonati. (Image credit: Netflix)

Nascondendo attivamente il suo livello base senza pubblicità, comunque, Netflix sta riducendo la scelta dei consumatori sulla sua stessa pagina di iscrizione. Questo potrebbe essere considerato un servizio clienti scadente, in quanto priva i potenziali abbonati di tutte le opzioni disponibili.

Si tratta di una mossa che contrasta anche con quanto dichiarato dal team esecutivo di Netflix ai propri azionisti. Durante il terzo trimestre del 2022, Greg Peters, Chief Operating e Chief Product Officer di Netflix, ha affermato che il gigante dello streaming avrebbe adottato un "approccio a favore dei consumatori" (secondo l'esperto di consulenza finanziaria The Motley Fool) per fornire ai consumatori le sue opzioni di abbonamento.

"Come abbiamo già detto, non stiamo cercando di indirizzare i nostri membri verso un piano o un altro", ha detto Peters. Stiamo cercando di adottare un approccio a favore dei consumatori e di lasciare che trovino e scelgano il piano giusto per loro...". Quindi, prevediamo che questo sarà un modello a favore dei consumatori che sarà più attraente e porterà più membri perché il prezzo al consumo è basso".

Peters ha fatto questi commenti dopo che Netflix ha registrato un aumento netto di 2,4 milioni di abbonati nel terzo trimestre del 2022, dopo due trimestri consecutivi in cui l'azienda aveva perso milioni di clienti e successivamente cancellato diversi spettacoli in fase di sviluppo. All'epoca, quindi, sembrava che il nuovo abbonamento stesse andando bene, in qualche modo - o almeno questo era il messaggio mandato agli investitori. 

Eppure eccoci qui, quattro mesi dopo quella comunicazione sugli utili, con Netflix che nasconde uno dei suoi livelli di abbonamento nelle scritte in piccolo della sua pagina di iscrizione. Che cosa è cambiato? La popolarità (o meglio, l'impopolarità) del livello base di Netflix basato sulla pubblicità.

Come abbiamo riportato qualche giorno fa, l'analisi condotta dalla società di ricerca Antenna ha suggerito che l'adozione del livello di Netflix con supporto pubblicitario è stata lenta, anzi incredibilmente lenta, con appena il 9% dei nuovi abbonati statunitensi che hanno sottoscritto questo particolare piano nei quattro mesi successivi al lancio.

Nonostante l'inizio stentato, il presidente della divisione Worldwide Advertising di Netflix, Jeremi Gorman, ha dichiarato che l'azienda è "soddisfatta della crescita che stiamo registrando" (secondo TechCrunch) e che si aspetta un'ulteriore crescita nei prossimi mesi, man mano che il livello supportato dagli annunci pubblicitari verrà introdotto in altre regioni del mondo.

Leggendo tra le righe, sembra che Netflix non sia così soddisfatta come sostiene. Le prove suggeriscono che sta spingendo i potenziali abbonati ad acquistare il suo livello base basato sugli annunci invece di quello senza annunci, il che contraddice direttamente i precedenti commenti dell'azienda sull'essere favorevole ai consumatori. Non è una bella figura per Netflix.

Abbiamo contattato Netflix per avere un commento ufficiale sul motivo per cui il livello base senza pubblicità è stato nascosto nella pagina di iscrizione. Aggiorneremo questo articolo se riceveremo una risposta.

Valerio Porcu

Valerio Porcu è Redattore Capo e Project Manager di Techradar Italia. È da sempre ossessionato dai gadget e dagli oggetti tecnologici che cambiano la nostra vita quotidiana, e dai primi anni 2000 ha deciso di raccontarla. Oggi è un giornalista con anni di esperienza nel settore tecnologico, e ha ancora la voglia di trovare le chiavi di lettura giuste, per capire davvero in che modo la tecnologia può rendere migliore la nostra vita quotidiana.

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