L’Italia è il paese europeo più soggetto a cyber attacchi ai tempi del Covid-19

(Immagine:: BitDefender)

La dilagante pandemia ha messo in ginocchio l’economia e il sistema sanitario di moltissimi paesi. Oltre a questo, ha imposto un radicale ripensamento del modo di interagire tra individui e tra enti, rendendo la sicurezza web un punto nevralgico per ogni genere di attività.

Che si tratti di lavoro da remoto o semplice passatempo, l’aumento di traffico in rete è pane per i denti dei cybercriminali.

BitDefender ha recentemente analizzato la diffusione di cyber attacchi a tema coronavirus e li ha messi in relazione con la diffusione geografica di SARS-CoV-2.

Il produttore di antivirus descrive in modo chiaro la situazione sfruttando una heatmap. In base al colore presente nella regione del planisfero, BitDefender è riuscita a indicare con precisione la diffusione e la localizzazione degli attacchi.

I cyber attacchi seguono l’andamento della pandemia

Ripercorrendo i mesi di marzo e aprile vengono analizzati sia l’andamento giorno per giorno che quello complessivo. 

La distribuzione degli attacchi nell’arco di una settimana fa segnare dei picchi nei giorni lavorativi, mentre diminuisce (talvolta sensibilmente) nei weekend. Il minor numero di dispositivi connessi al web per lavoro, sommato al maggior tempo trascorso in famiglia durante il fine settimana risultano fattori determinanti.

Analizzando invece l’andamento complessivo, si nota che la localizzazione delle minacce segue esattamente la diffusione del virus.

(Image credit: Bitdefender)

L’Italia è stato uno dei primi paesi ad affrontare l’epidemia da coronavirus: osservando i dati, per l’intero bimestre marzo-aprile il Bel Paese è risultato primo in Europa per numero di attacchi, mentre a livello globale è stato superato solo dagli Stati Uniti (paese più popolato e quindi più esposto) nel mese di marzo.

A rendere ancora più lampante la correlazione tra pandemia e concentrazione delle minacce c’è il caso inglese. In aprile, con l'intensificarsi dell’emergenza coronavirus, il Regno Unito ha visto un sensibile aumento di minacce rilevate rispetto al mese precedente, sebbene così non sembri dal grafico qui sopra, che analizza i dati in percentuale e non in valore assoluto.

Come proteggersi da questa nuova, possibile, emergenza

BitDefender sottolinea come buona parte delle minacce arrivino da mail con allegati o link esterni. Spesso i mittenti fingono di essere organizzazioni importanti, come OMS o UNICEF, per rendersi più credibili al destinatario e persuaderlo ad aprire gli allegati (che nascondono malware o altre forme di virus).

Probabilmente non vedremo diminuire queste minacce finché la pandemia di SARS-CoV-2 non terminerà. In questo contesto è necessario saper distinguere e-mail e siti fraudolenti da quelli attendibili, navigando solo su quest’ultimi. Inoltre l'utilizzo di un antivirus, sia questo gratuito o a pagamento, aumenterà sensibilmente la sicurezza della vostra navigazione. 

Proteggere se stessi e i propri cari non passa semplicemente dal distanziamento sociale e dalle norme igienico sanitarie, ma riguarda anche l’utilizzo critico delle apparecchiature tecnologiche, sempre meno sicure e soggette a minacce quotidiane e in forme sempre diverse.

Fonte: https://labs.bitdefender.com/2020/04/coronavirus-themed-threat-reports-havent-flattened-the-curve/