La carenza di chip durerà ancora un po', per la gioia di qualcuno
Il silicio è il petrolio degli anni Venti?
La carenza di chip degli ultimi anni ha inciso su numerose aree del mercato: da quello delle console agli smartphone, sino al settore automobilistico e oltre. Purtroppo, però, pare che il problema non verrà risolto molto presto.
Secondo Volkswagen ad esempio, occorrerà attendere fino al 2024 per vedere cambiamenti sensibili nella distribuzione dei chip, quando cioè i nuovi impianti di produzione dei wafer di silicio saranno pienamente operativi.
Stime altrettanto pessimistiche arrivano anche dalla società di ricerca Techcet, secondo la quale la domanda dei wafer di silicio supererà l’offerta per tutto il 2023.
Come la storia dell’economia ci insegna, le cose a questo punto sono due: o la produzione entrerà in stallo, oppure i prezzi saliranno vertiginosamente, e questo aumento non coinvolgerà solo i wafer, ma tutti i componenti necessari alla fabbricazione dei chip.
L’aumento della domanda dei wafer di silicio è cominciato nel 2020, e da quel momento le richieste non hanno fatto che salire. Sino ad oggi, le iniziative da parte dei fornitori per la messa a punto di nuovi impianti di produzione sono state minime, sebbene gli ultimi mesi lascino ben sperare.
Occorre però dire che affinché i nuovi impianti riescano ad allinearsi alle richieste del mercato ci vorranno almeno un paio d'anni. Nel frattempo, i prezzi di questi componenti saliranno, spinti sia dalla loro difficile reperibilità che dai costi energetici di produzione.
L’approccio ecologico greenfield, con cui i produttori tenteranno di limitare i costi di produzione e i danni all’ambiente, riuscirà infatti a coprire solo una piccolissima parte della domanda.
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In tutto questo marasma, i produttori di wafer di silicio non potranno che essere contenti: sarà la loro grande occasione per riempirsi le tasche.
Per quest'anno Techcet, società Statunitense specializzata in ricerche di mercato nell'ambito dei materiali tecnologici, prevede un aumento delle entrate complessive dei produttori di silicio che potrebbero toccare i 15,5 miliardi di dollari, una cifra astronomica destinata persino a salire nei prossimi anni (via The Register).