L'arrivo di iPhone 14 è atteso per settembre, ma secondo le ultime indiscrezioni potrebbero verificarsi dei ritardi a causa delle tensioni Cina-Taiwan (Si apre in una nuova scheda).
Tutto è iniziato quando Nancy Pelosi, la speaker della Camera USA, ha viaggiato a Taiwan scontentando la Cina. Come alcuni già sapranno, Apple è solita affidare la produzione dei chipset a TSMC, fabbrica di semiconduttori taiwanese leader del settore. Al contempo, la Cina è il primo fornitore dei componenti destinati agli iPhone.
Apple avrebbe esortato i fornitori taiwanesi a conformarsi alla normativa cinese, etichettando i prodotti come "Made in China" per evitare ogni sorta di ritardo legato alla stretta delle ispezioni doganali cinesi.
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La fornitura di materiale spedito dal Taiwan allo stabilimento Pegatron a Suzhou, in Cina, che si occupa della produzione di vari componenti destinati ad aziende americane del calibro di Microsoft, è già stata bloccata dalla dogana cinese per il controllo della documentazione. Questa deve riportare la dicitura "Made in Taiwan. China" o "Made in Chinese Taipei".
Da queste tensioni politiche ed economiche potrebbe nascere un impedimento nella produzione dei nuovi iPhone, che forse subiranno un ritardo non ancora quantificato.