iPhone 12 vs iPhone 6S: quali sono le reali differenze in gioco?

Marvel Realm of Champions
(Immagine:: Future)

iPhone 12 Pro è senza ombra di dubbio il migliore iPhone mai prodotto da Apple e, stando ai risultati che ha ottenuto nei principali test benchmark, è anche uno degli smartphone più potenti in assoluto. Ma tanta potenza sarà davvero necessaria per giocare? Abbiamo parlato con alcuni sviluppatori di titoli mobile chiedendo loro come comprendere a fondo i reali benefici che si possono ottenere giocando su un iPhone 12 Pro piuttosto che con modelli più datati.

Gli iPhone, come gran parte delle serie di smartphone degli altri produttori, migliorano ogni anno in termini di specifiche hardware, il che si riflette sul livello grafico in gioco. Riprodurre titoli recenti su smartphone datati comporta ovviamente dei sacrifici a livello grafico, che vanno dalla nitidezza, alla profondità di campo, al realismo delle luci, alle ombre. Giocare su modelli più recenti consente di godere di tutte le migliorie grafiche che contraddistinguono i giochi più recenti, e di vivere un'esperienza di gioco molto vicina a quelle offerta dalle console.

Per quanto riguarda i modelli più datati, gli sviluppatori prediligono altri aspetti piuttosto che concentrarsi sugli ornamenti grafici. Ethan Young, direttore dello sviluppo di Marvel Realm of Champions, afferma che in mancanza di hardware potenti il primo fattore che viene tenuto in considerazione è il framerate. 

“La nostra priorità è un frame rate stabile che consenta al gioco di rimanere sempre scorrevole su tutti i tipi di dispositivo. Per ottenere questo risultato, creiamo un sistema di rendering con livelli di qualità scalabili per shader, luci, effetti e altro. Questo sistema consente ai nostri giochi di apparire al meglio su tutti i dispositivi che li supportano, dando il massimo sui modelli più recenti” 

In sostanza stando a quanto afferma Young i giochi riconoscono lo smartphone sul quale vengono installati e utilizzano un sistema di priorità per decidere che effetti ottimizzare per ottenere il miglior rapporto tra grafica e frame rate. I livelli di qualità scalabili sono gestiti dalla GPU del dispositivo, e i dati sul frame rate vengono raccolti e monitorati nel tempo per ottenere il massimo a livello grafico, anche sugli iPhone più vecchi. 

“I dispositivi sono studiati in modo da offrire il massimo in termini grafici mantenendo un frame rate stabile, indipendentemente dalla loro età.”

Marvel Realm of Champions

(Image credit: Future)

iPhone 12 Pro vs iPhone 6s in azione con Marvel Realm of Champions 

Abbiamo deciso di verificare le suddette affermazioni effettuando dei test su Marvel Realm of Champions, già disponibile su diversi dispositivi. Il confronto tra un iPhone 12 Pro e un iPhone 6S ha avuto un esito davvero interessante.

Per iniziare, il discorso di Young sulla stabilità del frame rate si è rivelato corretto: giocando nelle stesse condizioni (connessione Wi-Fi), il titolo gira senza problemi sia su iPhone 12 Pro che su iPhone 6S. Nonostante il gran numero di effetti grafici, che non mostravano particolari differenze tra i due smartphone, il gioco è sempre reattivo e non ci sono stati episodi di lag o spike durante i combattimenti nell’arena. 

Marvel Realm of Champions

(Image credit: Future)

La differenza più grande sta nella grafica, che su iPhone 6S non entusiasma per la scarsa risoluzione dei personaggi e della mappa, fattori che saltano maggiormente all’occhio affiancando i due smartphone. Come potete vedere dalle immagini, i modelli dei personaggi su iPhone 6S sono molto “sgranati”, mentre su iPhone 12 Pro risultano più nitidi. Le differenze si notano anche su effetti come la profondità di campo e il dettaglio dello sfondo.

(Per distinguere i due modelli nelle foto comparative che trovate qui sotto, tenete presente che iPhone 6S ha delle cornici molto spesse alle estremità del display e il pulsante home, mentre iPhone 12 Pro ha uno schermo edge-to-edge)  

In generale i modelli riprodotti da iPhone 12 Pro sono più nitidi e contraddistinti da colori più dettagliati. Le ragioni di queste differenze sono facili da intuire, visto che iPhone 12 Pro dispone di un processore A14 Bionic mentre iPhone 6S monta un chip Bionic A9, e che il display OLED da 6.1 pollici del più recente iPhone ha una risoluzione maggiore (2532 x 1170) rispetto all’LCD IPS di iPhone 6S (1334 x 750). 

Ovviamente il display più ampio di iPhone 12 Pro rende il gioco più fruibile e regala una visione migliore, quindi un’esperienza complessivamente superiore.   

Marvel Realm of Champions

(Image credit: Future)

Ma quali sono le altre differenze degne di nota tra i due iPhone? Sicuramente i tempi di caricamento: quando abbiamo messo a paragone i due modelli avviando il gioco nello stesso momento, iPhone 6S ha impiegato tra i 2 e i 3 secondi in più rispetto a iPhone 12 Pro per giungere sulla schermata iniziale. La differenza rimane comunque minima e quasi impercettibile se non si hanno in mano entrambi i dispositivi. 

Anche su smartphone il framerate è fondamentale, specialmente su giochi come League of Legends  

Il fatto che gli sviluppatori prediligano il frame rate può sembrare ovvio, ma è fondamentale soprattutto per coloro che giocano a livello competitivo. Un ottimo esempio potrebbe essere League of Legends: Wild Rift, la versione mobile del celebre MOBA che presto sarà giocabile anche da smartphone. 

Parlando del titolo prodotto da Riot Games, Trent Campbell, PM di Wild Rift, ha detto che “dovrà essere giocabile su un buon numero di dispositivi, compresi gli iPhone, e mantenere un frame rate elevato”. (Al momento il titolo è in open beta nel sud est asiatico e altre nazioni, e arriverà in Europa nel mese di marzo. Per ora la versione di prova è disponibile per i dispositivi Android mentre i test sono ancora limitati su iOS).

“Con dispositivi come iPhone 6S, i nostri dati indicano un framerate costante di 30fps, e i giocatori possono intervenire sulle impostazioni grafiche per adattare il gioco alle proprie necessità”. ha affermato Campbell durante l’intervista TechRadar. “Crediamo che il gioco sia molto bello e giocabile anche con impostazioni grafiche minime”.

Riot Games ha già una certa esperienza nel creare titoli adatti a dispositivi con hardware poco potenti: per intenderci si può dire che League of Legends girerebbe anche su un tostapane. La sua ampia compatibilità con PC datati e poco potenti ha contribuito notevolmente alla sua diffusione rendendolo uno dei titoli competitivi più giocati al mondo. Stando a quanto afferma Campbell, fare la stessa cosa anche per la versione mobile è stata una priorità.

“Vogliamo assicurarci che i giocatori abbiano una buona esperienza di gioco con tutti i dispositivi che supportano Wild Rift, e crediamo sia molto importante che Wild Rift sia supportato da un buon numero di essi,” ha aggiunto Campbell. “Per i giocatori che utilizzano smartphone recenti come iPhone 12, vogliamo che rimangano stupiti dalla qualità grafica e degli effetti, ma al contempo riteniamo molto importante che anche chi non può permettersi dispositivi recenti possa accedere al gioco”.

Poco dopo il lancio della versione beta di Wild Rift, il team di sviluppo ha pubblicato le specifiche minime previste per giocare e iPhone 6S è lo smartphone Apple più datato in grado eseguire il gioco, fatto che non sorprende dato che il dispositivo è aggiornato a iOS 14.

Grafica automatizzata 

A differenza degli smartphone Android che variano molto in termini di prestazioni hardware, gli iPhone hanno visto un’evoluzione costante in termini di potenza: lo prova il recente chip A14 Bionic di iPhone 12, che ha dimostrato di essere nettamente superiore ai suoi predecessori. Ciononostante i modelli più datati sono ancora in grado di riprodurre un buon numero di titoli, grazie a una funzione automatica in grado di impostare il livello di dettaglio in base all’hardware di cui dispongono. 

Anche i titoli non competitivi come il prossimo Crash Bandicoot: On The Run sviluppato da King Games, il team che ha creato Candy Crush Saga, utilizzano un sistema di analisi automatica della grafica.

Robert Woodburn di King Games ha spiegato alla redazione di TechRadar che “Il nostro sistema consiste nell’individuare automaticamente un livello di qualità basato su un database che contiene le differenze prestazionali tra i vari dispositivi. Con questi dati possiamo inserire ogni dispositivo in un determinato range qualitativo: Ultra basso, basso, medio e alto. Comprendere il livello di un dispositivo e catalogarlo ci permette di adattare la grafica in base al suo hardware”.

Il database è fondamentale per selezionare il giusto livello grafico: se Apple decidesse di rilasciare un iPhone meno potente, le sue specifiche verrebbero comparate con quelle già presenti nel database, consentendo a un iPhone più vecchio di far girare Crash Bandicoot con una grafica inferiore rispetto a iPhone 12 Pro.

“Gli utenti che possiedono un iPhone 6 non avranno la stessa fedeltà grafica in termini di risoluzione delle immagini, qualità degli shader, texture etc.”, ha detto Woodburn. “Il nostro obiettivo primario consiste nel rendere il titolo giocabile su tutti gli smartphone supportati per permettere a chiunque di accedere giocare a Crash”

Queste affermazioni rendono chiaro il concetto: i titoli mobile che usciranno in futuro saranno concepiti per essere riprodotti anche su dispositivi meno recenti alla minima risoluzione quindi, se volete giocare, non sarà necessario acquistare l’ultimo iPhone o uno smartphone da gaming, sempre che non vogliate giocare al massimo dei dettagli.

David Lumb

David is now a mobile reporter at Cnet. Formerly Mobile Editor, US for TechRadar, he covered phones, tablets, and wearables. He still thinks the iPhone 4 is the best-looking smartphone ever made. He's most interested in technology, gaming and culture – and where they overlap and change our lives. His current beat explores how our on-the-go existence is affected by new gadgets, carrier coverage expansions, and corporate strategy shifts.