iOS 14 porterà la vera rivoluzione nel tracciamento del sonno

(Immagine:: Apple)

La beta pubblica di watchOS 7 è stata rilasciata, e finalmente chi ha un Apple Watch può provare in anteprima alcune delle nuove funzioni. Tra queste c'è la nuova app Sonno, che con ogni probabilità consentirà il monitoraggio del sonno senza la necessità di ricorrere ad app di terze parti. Dopo averla testata per qualche giorno, tuttavia, troviamo che le funzioni per il monitoraggio del sonno su iOS 14 siano molto più interessanti.

Vi ricordiamo comunque che al momento possiamo testare solo la beta dei software, quindi la versione di watchOS 7 che stiamo provando al momento potrebbe essere incompleta. Per farci un'idea più precisa dovremo aspettare il rilascio della versione definitiva di watchOS 7, che ci aspettiamo avverrà insieme al lancio di Apple Watch 6 a settembre.

L'app Sonno che abbiamo provato nella sua prima versione tiene traccia solo dei dati  più elementari, come le ore totali di sonno giornaliere e settimanali. Insomma, nessuna funzione particolarmente avanzata che ci saremmo aspettati da Apple.

In effetti, l'app Sonno di watchOS 7 sembra più che altro un'estensione della funzione Bedtime di iOS 14. Vediamo quindi cosa vi permette di fare l'app di watchOS 7.

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watchOS 7

(Image credit: Future)

watchOS 7: come trasformare il vostro Apple Watch in una sveglia

L'app Sonno si coordina con le sveglie impostate sull'iPhone, ma poi queste si possono modificare direttamente dall'Apple Watch. Una funzione molto utile, soprattutto per chi preferisce tenere lo smartphone lontano dal letto quando va a dormire. 

Il modo di impostare le sveglie su Apple Watch è cambiato, e ora è molto simile al procedimento di iOS. Oltre alle opzioni per personalizzare i giorni in cui si vuole attivare una determinata sveglia, ora si può anche impostare l'orario in cui si vuole andare a dormire. Quando arriva l'ora, il vostro Apple Watch entrerà in una modalità di riposo che prevede un abbassamento della luminosità e un ingrandimento dei numeri sul display.

Il funzionamento è molto simile a quello di Bedtime, che troviamo su iOS 14: quando attivata, questa funzione abbassa la luminosità del display del vostro iPhone, oscura le notifiche e permette l'accesso solo ad alcune applicazioni da voi selezionate. 

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(Image credit: Future)

Se la batteria dell'Apple Watch è inferiore al 30% e avete qualche sveglia impostata per il giorno seguente, riceverete una notifica che vi ricorderà di metterlo in carica per evitare che al vostro risveglio il dispositivo sia quasi scarico. In fase di test, abbiamo visto che con la modalità Sonno attivata Apple Watch consuma circa il 10% di batteria in una notte.

Una delle nostre preoccupazioni più grandi era che il monitoraggio del sonno avrebbe intaccato l'autonomia limitata di Apple Watch, che dura più o meno un giorno con una carica. Abbiamo trovato la notifica che funge da promemoria molto utile, e la cosa migliore è che il vostro iPhone vi mostrerà una notifica quando Apple Watch è completamente carico, per ricordarvi di indossarlo nuovamente.

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(Image credit: Future)

Di mattina, dopo che Apple Watch vi avrà svegliato con delle vibrazioni, l'app Sonno vi saluterà con un messaggio di buongiorno, mostrando l'ora, le condizioni atmosferiche, l'autonomia residua e un semplice grafico che indica la qualità del sonno della notte precedente. Semplice ed efficace.

Da quanto abbiamo visto, questo è tutto quanto è in grado di fare al momento l'app Sonno di watchOS 7. Niente di innovativo o particolarmente dettagliato, insomma: questa funzione va pensata più che altro come un'estensione di Bedtime su iOS 14.

iOS 14, le novità di Bedtime

Se avete già usato il vostro iPhone per impostare le sveglie per qualche giorno in particolare, o siete soliti impostarne anche una decina a distanza di cinque minuti l'una dall'altra perchè faticate a svegliarvi al mattino, sappiate che l'esperienza utente in tal senso è stata ancora migliorata con iOS 14.

Nella sezione Sveglia dell'app Orologio è stata aggiunta una sezione chiamata "Sonno | Sveglia". Se avete impostato una sveglia per il giorno successivo, in questa sezione potete vedere l'orario in cui suonerà. Tenendo premuto l'apposito pulsante potrete cambiare l'ora impostata in maniera più semplice.

Prima che l'iPhone entri in modalità Bedtime la sera, sul display visualizzerete una notifica che vi ricorda di iniziare a prepararvi per andare a letto. Le notifiche verranno oscurate e dalla schermata di blocco potrete accedere a una scorciatoia che vi permetterà di accedere ad alcune app selezionate.

Una volta superato l'orario impostato, la luminosità si abbasserà automaticamente e la schermata di blocco si colorerà di grigio. Le notifiche rimarranno nascoste, in modo che non veniate disturbati da e-mail o messaggi che possono tranquillamente aspettare il giorno successivo per essere letti. Se sceglierete di visualizzare alcune delle notifiche, lo smartphone rimarrà comunque in modalità "non disturbare".

Potete attivare la modalità Bedtime ogni volta che lo volete. Una volta scaricato iOS 14, la scorciatoia con l'icona di un letto stilizzato verrà automaticamente aggiunta al Centro di Controllo.

Il fatto che sia così semplice da utilizzare è ciò che ci entusiasma di più dell'app per iPhone, rispetto alle novità portate da watchOS 7. Le due app funzionano comunque in sinergia, e l'app su Apple Watch vi permette di visualizzare alcuni dati utili. Se aprite l'app Salute sul vostro iPhone e date un'occhiata alla nuova sezione Sonno, vedrete dei grafici che rappresentano l'andamento del vostro battico cardiaco e del vostro sonno dopo essere stati monitorati tramite Apple Watch.

watchOS 7 e iOS 14 vi aiutano a tracciare il ritmo del vostro sonno, fornendovi gli strumenti giusti per acquisire abitudini più sane e regolari. Tutto sommato si tratta di funzioni molto utili, e se le indiscrezioni si riveleranno veritiere con i nuovi sistemi operativi potrete anche monitorare la pressione sanguigna e la quantità di ossigeno nel sangue grazie al vostro Apple Watch.

Giulia Di Venere

Giulia Di Venere è Editor Senior per TechRadar Italia e lavora con orgoglio al progetto da quando è nato.

Laureata in Lingue e Letterature Straniere all’Università Ca’ Foscari di Venezia, è una grande appassionata di cinema, libri, cucina e cinofilia.

Da sempre considera la scrittura lo strumento più efficace per comunicare, e scrivere per fare informazione, ogni giorno, è per lei motivo di grande soddisfazione.

Copre una grande varietà di tematiche, dagli smartphone ai gadget tecnologici per la casa, gestendo la pubblicazione dei contenuti editoriali e coordinando le attività della redazione.

Dalla personalità un po’ ambivalente, ama viaggiare tanto quanto passare il tempo libero nella tranquillità della propria casa, in compagnia del suo cane e di un buon libro.