Arrivano i primi smartphone con ray tracing, le immagini sono sbalorditive

Qualcomm Snapdragon 8 Gen 2 gaming press image
(Immagine:: Qualcomm)

Il recentissimo processore Snapdragon 8 Gen 2 di Qualcomm è destinato ad essere un componente chiave per gran parte degli smartphone Android di fascia alta che usciranno tra la fine del 2022 e l'inizio del 2023. 

Lo scorso 15 novembre, in occasione dell'evento annuale Snapdragon Summit, siamo finalmente riusciti a scoprire di cosa è capace questa CPU e in che modo può rivoluzionare il mondo degli smartphone gaming.

Inizialmente, la presentazione si è concentrata su temi di interesse comune, come le nuove funzioni AI avanzate della fotocamera. In un secondo momento, Qualcomm ha svelato un importante aggiornamento che riguarda il mobile gaming e, in particolare, la qualità grafica dei giochi. Per la prima volta, gli smartphone di nuova generazione saranno in grado di offrire prestazioni grafiche degne di una console, con tanto di ray tracing.

Sebbene richieda molte risorse, questa tecnologia promette un salto di qualità significativo in termini di fedeltà grafica, migliorando elementi come riflessi, illuminazione globale, ombre e occlusione ambientale, producendo immagini più realistiche e coinvolgenti.

Inizialmente, il ray tracing era riservato alle schede video di fascia alta, poi è arrivato sulle console next gen e ora ha trovato spazio anche sui dispositivi mobili.

In verità, il primo processore con supporto per il ray tracing è stato l'Exynos 2200 lanciato da Samsung all'inizio del 2022. Tuttavia siamo di fronte alla prima applicazione pratica della tecnologia su smartphone, dato che Qualcomm non si è limitata a implementare il ray tracing per mettersi in pari con Samsung, ma ha anche coinvolto una serie di partner intenzionati a sfruttarne le potenzialità.

Tra questi troviamo marchi del calibro di Asus, Black Shark, OnePlus, Samsung, Sony e Xiaomi, anche se al momento Oppo sembra essere il brand più impegnato nell'implementazione della tecnologia.

Jane Tian, direttore principale dei prodotti grafici per Oppo, ha spiegato nel dettaglio quali sono i miglioramenti ottenuti con il nuovo chip.

Dalle parole di Tian, appare chiare che Oppo sta già effettuando dei test con il ray tracing supportato dalla CPU Snapdragon 8 Gen 2, che sarebbe cinque volte più efficiente e comporterebbe un carico di lavoro inferiore del 90% sulla CPU rispetto al precedente ray tracing gestito unicamente a livello software.

L'azienda ha anche creato un kit open source denominato PhysRay SDK, che dovrebbe aiutare gli sviluppatori a risolvere aspetti come la compatibilità software e hardware e l'ottimizzazione del ray tracing su diversi dispositivi mobili.

Come potete vedere dalle immagini qui sopra, i vantaggi grafici appaiono enormi, soprattutto considerando che ci troviamo ancora nella fase iniziale dello sviluppo.

Oppo sarà tra i primi produttori a presentare un nuovo flagship equipaggiato con il processore Snapdragon 8 gen 2 (probabilmente Find X6) e, viste le premesse, non vediamo l'ora di testarlo.

Marco Silvestri
Senior Editor

Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all'età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l'evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all'acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.

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