I presunti smart display Apple rischiano di sembrare degli iPad "castrati"

(Immagine:: Apple)

A poche ore dalla presentazione di HomePod 2 sono emersi alcuni rumor secondo i quali l'azienda di Cupertino sarebbe intenzionata a lanciare uno smart display economico in stile iPad per rilanciare la sua linea di prodotti smart home.

Bloomberg descrive i display intelligenti Apple come simili a "un iPad di fascia bassa" da montare a parete o su altre superfici tramite magneti. In soldoni, dovrebbe trattarsi di un controller con funzioni basiche per la gestione dei dispositivi smart home compatibile con FaceTime.

Al momento non è chiaro come Apple intenda differenziare il suo dispositivo smart home, che in teoria dovrebbe entrare in competizione con Amazon Echo Show e Google Nest Hub, dai suoi iPad tradizionali. Del resto per proporre uno smart display di fascia bassa senza cannibalizzare tablet economici come l'iPad 10.2 (2021), molto probabilmente, l'azienda sarà costretta ad utilizzare un fork di iPadOS.

Bloomberg sostiene che il dispositivo sarà "più un gadget domestico che un normale iPad", suggerendo che farà parte di una linea separata. Google, ad esempio, ha sviluppato un sistema operativo completamente nuovo chiamato Fuchsia per i suoi display Nest Hub e Apple potrebbe fare lo stesso.

Tuttavia, la notizia più importante che riguarda i dispositivi smart home che verranno lanciati nel prossimo futuro da Apple riguarda il supporto allo standard Matter, pensato per incrementare il livello di compatibilità con i prodotti di terze parti. Il nuovo display intelligente della casa di Cupertino sarà certamente compatibile con Matter e, a quanto pare, la gamma sarà composta da più modelli.

Secondo Bloomberg "Apple ha anche discusso l'idea di costruire display smart home più grandi", ma questi potrebbero arrivare in un secondo momento.


Analysis: Apple potrebbe rivitalizzare i vecchi iPad

(Image credit: Google)

In apparenza lo smart display sembra una classica mossa in stile Apple: aspettare che un prodotto tecnologico maturi, per poi arrivare in un secondo momento con una versione rifinita e pensata per i fan di iOS. 

Del resto i precedenti esperimenti di Apple in ambito smart home, compresa la confusa app Home, sono stati a dir poco deludenti. Inoltre, l'arrivo di Matter significa che si troverà a competere con i migliori prodotti della concorrenza, come il prossimo Google Pixel Tablet, su un terreno di gioco comune.

Inoltre, i nuovi smart dispaly potrebbero essere considerati come degli iPad "castrati". La maggior parte dei possessori di iPad utilizza il tablet per guardare film, giocare e, con l'aiuto della Apple Pencil, per attività creative e questi smart display non sarebbero in grado di assolvere tali funzioni, limitandosi alla gestione dei dispositivi smart.

Le funzioni smart home sono secondarie per un tablet, soprattutto perché i controlli vocali sono presenti anche sugli iPhone, sugli iPad e su gran parte degli smart speaker. Quindi, a meno che lo smart display di Apple non abbia un prezzo inferiore a 100 dollari o una nuova funzione davvero interessante, potrebbe risultare un dispositivo "di troppo".

Al contrario, un'alternativa che sosterrebbe la spinta di Apple verso la sostenibilità (l'azienda punta a essere 100% neutrale dal punto di vista delle emissioni di carbonio entro il 2030) sarebbe quella di dare agli attuali proprietari di vecchi iPad un modo per reinventare i loro tablet con un software dedicato alle funzioni smart home. 

Secondo Bloomberg, "Apple ha anche discusso la creazione di un supporto domestico per i suoi attuali iPad", che fungerebbe da supporto a muro.

La possibilità che Apple decida di sviluppare un OS dedicato alla smart home che gira sugli iPad esistenti sembra esistere concretamente, ma se alla fine decidesse di lanciare uno smart display a se stante ci auguriamo che questo abbia delle funzioni uniche o un prezzo veramente irrisorio per giustificarne l'acquisto.

Marco Silvestri
Senior Editor

Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all'età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l'evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all'acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.

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