Google Stadia arriverà su Android TV, secondo delle immagini trapelate

(Immagine:: Google)

Il servizio di streaming di videogiochi, noto col nome di Google Stadia, arriverà su Android TV, secondo una recente indiscrezione. 

La voce di corridoio proviene da un partecipante della International Broadcasting Convention, tenutasi ad Amsterdam, dove si è anche vista la prima trasmissione in diretta in 8K a cura di BT Sport. 

Nella slide fonte dell'indiscrezione si legge che l'integrazione di Stadia su Android TV è pianificata per la presentazione di Android 11, che avverrà nel 2020. Android 10 quindi non c'entra, sebbene la Google Stadia sarà disponibile sugli altri dispositivi a partire da novembre 2019.  Per quanto riguarda l'aggiornamento Android TV previsto per il 2020, si parla anche di "espandere l'offerta di annunci pubblicitari nella schermata principale e durante lo streaming". A quanto pare la strada per offrire un servizio di streaming di videogiochi a un prezzo conveniente passa necessariamente per un maggior numero di spazi pubblicitari.  

Un servizio multipiattaforma

Google Stadia è stato annunciato ufficialmente per diversi dispositivi e sistemi operativi tra cui smartphone, PC, browser e perfino console.  Però, non è mai stato rivelato se Stadia sarebbe arrivato su Android TV. 

L'inclusione del servizo anche su questi dispositivi è una mossa parecchio sensata, anche per il semplice fatto che Android è sviluppato da Google stessa. 

Ci sono state anche indiscrezioni secondo cui Google Stadia arriverù pure sulla nuova versione di Nvidia Shield TV, tra l'altro anche quest'ultima si basa su Android TV. Per chiudere vi ricordiamo che Android TV si trova su televisori a marchio Sony, Philips, Hisense e Sharp. 

Via XDA-Developers

Henry St Leger

Henry is a freelance technology journalist, and former News & Features Editor for TechRadar, where he specialized in home entertainment gadgets such as TVs, projectors, soundbars, and smart speakers. Other bylines include Edge, T3, iMore, GamesRadar, NBC News, Healthline, and The Times.