Antitrust: Tim e Vodafone costrette ad aprire ai concorrenti

antenna di telefonia mobile
(Immagine:: Huawei)

Vodafone e TIM apriranno le porte dei propri siti condivisi alla concorrenza per un periodo massimo di nove anni. Non una mossa caritatevole, i due maggiori operatori di rete mobile in Italia hanno agito per rassicurare l’antitrust europeo.

È del luglio scorso la notizia che proprio TIM e Vodafone hanno siglato un accordo per la condivisione delle torri atto a velocizzare la diffusione e lo sviluppo del 5G nel nostro Paese. Vodafone Towers si è impegnata a passare la proprietà delle proprie torri a INWIT (al 60% proprietà di TIM ai tempi), in cambio entrambi gli operatori hanno ottenuto il 37,5% delle azioni della società in questione e uguali diritti di gestione. Questo ha dato origine alla più grande società italiana di torri telefoniche, una tra le più grandi d’Europa.

La mossa ha insospettito l’antitrust che ha iniziato a controllare la situazione più da vicino. Per tranquillizzare l’ente europeo, INWIT ha proposto di garantire ai concorrenti l’accesso a circa 630 siti per la fornitura di servizi di telefonia mobile e fissa in città con oltre 35000 abitanti. I cancelli rimarrebbero aperti per un periodo compreso tra sei e nove anni, con possibilità di rinnovo per ulteriori sei anni. La proposta è già arrivata sul tavolo della Commissione Europea.

Durante gli otto anni di durata della proposta, il numero di siti coinvolti dall’iniziativa decrescerà gradualmente e a termine del quinto anno si toccherà quota 400. INWIT garantirà l’accesso nel rispetto di alcune condizioni ragionevoli e non discriminatorie, come riporta Reuters. Inoltre verrà ideato un sistema di rapida risoluzione delle controversie.

La Commissione Europea prima di esprimersi a riguardo vuole chiedere un riscontro ai concorrenti di TIM e Vodafone e alle associazioni dei consumatori prima di decidere se accettare l'offerta, chiedere ulteriori misure o avviare un'indagine su vasta scala.

Via TuttoAndroid