Lo sviluppo dell'infrastruttura 5G in Italia procede un passo dopo l'altro, e di recente il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) ha iniziato a spegnere le frequenze televisive a 700 Mhz. Si tratta delle frequenze radio usate dalla "vecchia" TV, che saranno disponibili per le reti mobile di nuova generazione. Un passo necessario per l'evoluzione e la diffusione delle reti 5G nel nostro Paese.
Gli operatori che potranno accedere a questo primo pacchetto di frequenze "liberate" saranno TIM, ILIAD e Vodafone, che se ne sono aggiudicati il diritto tramite un asta lo scorso autunno. Dal primo luglio 2020, poi, potranno iniziare a usare effettivamente le frequenze.
- Samsung Galaxy S20: quando esce, prezzo e novità
- iPhone 12, tutto sul nuovo iPhone di Apple
- I migliori smartphone del 2020
Inizialmente le regioni coinvolte saranno Sardegna, Liguria, Toscana e Lazio, che compongono la cosiddetta zona A. In tali aree in canali 50 e 53 del digitale terrestre saranno spostati su altre frequenze, ma resteranno visibili. A maggio 2020, poi, saranno coinvolte nuove porzioni di territorio, nelle regioni citate.
Secondo le direttive europee, la liberazione delle frequenze 700 Mhz dovrebbe essere completata entro il 2022 e, almeno per il momento, l'Italia è in linea con la tabella di marcia prevista.