Adobe Flash, la fine di un’era

(Immagine:: Adobe)

Nel 2017 Adobe ha annunciato la fine Adobe Flash, uno dei più popolari e longevi software mai creati. In seguito a queste affermazioni però, l’azienda non ha mai comunicato una data certa per la sua rimozione. Oggi sappiamo che questa corrisponde al 31 Dicembre 2020, giorno in cui Adobe smetterà di distribuire e aggiornare Flash. 

Breve storia di Flash

Molti giovanissimi non avranno la minima idea di cosa sia Adobe Flash, conosciuto prima del 2005 come Macromedia Flash, ma chi ha navigato in rete tra gli anni ‘90 e i primi 2000 si ricorderà che, a quel tempo, moltissimi siti fondavano la loro interattività su questo software. Le animazioni, i giochi e la riproduzione di contenuti multimediali passavano tramite Flash, tanto che, per molto tempo, persino YouTube ha fatto affidamento su di esso per la riproduzione video.

La seconda metà degli anni 2000 ha portato l’avvento di piattaforme più evolute come CSS3, HTML 5, WebGL, oltre alla necessità di uno standard più efficiente e ottimizzato per gli smartphone. In questi anni è iniziata la parabola discendente di Flash e il software è stato sempre meno diffuso, anche a causa dei problemi di sicurezza a cui spesso era legato. Il colpo di grazia è però arrivato nel 2010, quando Steve Jobs dichiarò in una lettera aperta che Adobe Flash non sarebbe più stato supportato dai prodotti Apple.

“Flash è un prodotto di successo per Adobe, e possiamo capire perché vogliano espanderlo oltre i PC. Ma l'era mobile si baserà su dispositivi a basso consumo, interfacce touch e standard web aperti, tutte aree in cui Flash risulta inadeguato.” 

Flash rimane una delle piattaforme più longeve della storia del web e per un ventennio è stato senza dubbio tra i software più utilizzati in rete. Nonostante per molti utenti Flash sia già da tempo un vago ricordo, il suo ritiro segna in qualche modo la fine di un'epoca, un confine tra il vecchio e il nuovo web.

Marco Silvestri
Senior Editor

Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all'età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l'evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all'acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.