Come pulire un robot aspirapolvere

Robot aspirapolvere
(Immagine:: CreativePhotography / Adobe Stock)

Gli aspirapolvere tradizionali non sono più l’unico metodo per pulire casa, soprattutto quando si tratta di una veloce spolverata o bisogna semplicemente sbarazzarsi di piccoli detriti. 

I migliori robot aspirapolvere si stanno velocemente imponendo sul mercato, grazie alla comodità e all’enorme risparmio di tempo libero che offrono. Oltre a pulire un intero ambiente con una singola carica, alcuni robot aspirapolvere sono in grado di creare e memorizzare mappe per muoversi agilmente aggirando gli ostacoli e, addirittura, occuparsi di lavori di lavaggio poiché dotati di mop.

Ma sono davvero convenienti? Ne vale la pena?

Possedere un robot aspirapolvere non solleva l’utente da ogni compito legato alla pulizia. Una corretta manutenzione del proprio robot ne aumenta la longevità e assicura che la pulizia venga sempre effettuata al massimo dell’efficacia.

Di seguito, alcune delle offerte più convenienti su una vasta gamma di robot aspirapolvere dotati delle funzioni più avanzate che automatizzano anche alcuni compiti legati alla pulizia.

Come pulire il proprio robot aspirapolvere 

Prima di tutto, non bisogna dimenticarsi di svuotare il raccoglitore e, a dire il vero, sarebbe ottimale sostituire il sacchetto dopo ogni utilizzo. I raccoglitori in plastica vanno semplicemente svuotati, lavati e messi ad asciugare (è fondamentale assicurarsi che siano completamente asciutti prima del prossimo utilizzo, altrimenti si rischia che la polvere resti attaccata al sacco).

Alcuni modelli, come iRobot Roomba i7+ o iRobot S9+, sono in grado di svuotare il raccoglitore e sostituirlo automaticamente con quello presente nella stazione, ma è sempre meglio buttarci un occhio di tanto in tanto. 

In secondo luogo, un minimo di manutenzione va fatta anche alle setole. Tra i diversi detriti raccolti dal robot, si trovano spesso capelli, fili o altri oggetti che possono aggrovigliarsi intorno alle spazzole e ridurre le capacità di aspirazione del dispositivo. Pertanto, è necessario controllare che sia tutto in ordine, talvolta rimuovendo i detriti attorcigliati manualmente.

Molti prodotti facilitano questo compito offrendo un set di setole che può essere rimosso e separato dal resto del robot ma, indipendentemente da questo, è bene avere a disposizione degli strumenti sottili per rimuovere ogni pelo o capello che potrebbe causare problemi in futuro. Molte marche di robot aspirapolvere mettono a disposizione tali strumenti insieme al prodotto e non richiedono di acquistarli separatamente.

Infine, ci sono i filtri che andrebbero puliti almeno una volta a settimana (ovviamente, anche questa operazione dipende dall’uso, più o meno intensivo, che si fa del proprio robot). La manutenzione dei filtri non differisce da altri prodotti: si prende il filtro, lo si sbatte leggermente contro i bordi di un cestino per rimuovere la polvere in superficie e si usano strumenti più precisi per rifinire il lavoro. 

iRobot Roomba i7+

(Image credit: iRobot)

Non trascurate le ruote e i sensori 

Il raccoglitore e le setole non sono le uniche parti di un robot aspirapolvere che possono rovinarsi col tempo. La sporcizia può facilmente incastrarsi nelle ruote e compromettere la mobilità del proprio robot. Fortunatamente, questa eventualità è facile da notare e una strofinata con un panno sarà il più delle volte sufficiente a sistemare le cose.

Lo stesso metodo è applicato ai sensori, visto che nella maggior parte dei casi si tratta di telecamere che semplicemente si appannano. Infine, una pulita ogni tanto ai connettori per la ricarica non può che fare bene ed evita di far perdere autonomia al dispositivo o allungare i tempi di ricarica. 

Gli ultimi ritocchi  

La scocca e la stazione di ricarica del robot vanno ugualmente pulite con regolarità e l’operazione risulta piuttosto rapida. Ancora una volta si tratta semplicemente di prendere un panno, magari di quelli che catturano bene la polvere, e dare una passata.

Per quanto riguarda i robot aspirapolvere dotati di mop, si rende necessario svuotare e pulire il contenitore dell’acqua, assicurandosi che sia sempre in ottimo stato. Lo stesso vale per il mop, ma solo se le setole sono usa e getta, mentre se possono essere riutilizzate andrà benissimo fargli fare un giro in lavatrice (rimandiamo alla nostra guida alle migliori lavatrici se volete scoprire le offerte più appetitose).

Come punto di riferimento, al fine di controllare che si stia pulendo correttamente il proprio robot, c’è sempre a disposizione il manuale che non andrebbe ignorato e che completa i suggerimenti forniti dalla nostra guida. Ogni prodotto ha le sue istruzioni e consigli che variano a seconda delle specifiche. 

Ogni quanto andrebbe pulito un robot aspirapolvere? 

Per evitare di incorrere in eventuali scomodità, è bene calendarizzare la pulizia del proprio robot aspirapolvere. Il raccoglitore va controllato dopo ogni utilizzo, mentre i filtri andrebbero sistemati una volta a settimana.

I sensori hanno invece requisiti diversi. Quelli utilizzati per rilevare se il raccoglitore è pieno vanno puliti dopo ogni utilizzo; quelli utilizzati per navigare l’ambiente possono anche essere controllati una sola volta al mese.

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