Non avete tempo da dedicare alle pulizie domestiche o preferite spenderlo facendo altro? I migliori robot aspirapolvere faranno il lavoro sporco al posto vostro, ma come funzionano esattamente?
In questo articolo, spiegheremo come i robot aspirapolvere puliscono le superfici, quanto dura la loro batteria e come si integrano con gli altri dispositivi smart domestici.
Di seguito, un elenco con le migliori offerte disponibili al momento.
Robot aspirapolvere: le funzioni essenziali
La popolarità dei robot aspirapolvere sta crescendo a dismisura nel corso degli anni, grazie al supporto che sono in grado di offrire per le pulizie domestiche, permettendo agli utenti di avere più tempo libero.
Ma non si tratta solo di questo. I robot aspirapolvere sono in grado di mappare l’ambiente circostante, rilevare i dislivelli in modo da non cadere giù dalle scale e, alcuni di essi, sono dotati di videocamere sulla parte anteriore e posteriore che consentono di osservarne gli spostamenti con le applicazioni dedicate per smartphone.
L’autonomia di un robot aspirapolvere è spesso sufficiente a portare a termine il lavoro con una sola carica e, in caso si stesse per esaurire, il robot ritorna autonomamente alla stazione di ricarica.
Come funzionano i robot aspirapolvere?
Quando si tratta di raccogliere polvere e sporco da un tappeto o dal pavimento, i robot aspirapolvere funzionano allo stesso modo degli aspirapolvere tradizionali: tramite una serie di spazzole, o una spazzola rotante, raccolgono la polvere e la aspirano all’interno del raccoglitore.
Lo sporco viene filtrato prima di essere immesso nel raccoglitore. Alcuni robot aspirapolvere devono essere svuotati manualmente, mentre altri si svuotano automaticamente tornando alla loro stazione quando raggiungono la massima capacità. In questo modo, il robot può fare più giri senza ricevere input dall’utente.
La forma circolare serve a pulire con facilità polvere e detriti dagli angoli, grazie alla presenza delle spatole che fuoriescono leggermente dalla circonferenza.
I modelli di fascia alta sono dotati di laser che gli consentono di mappare un ambiente senza che intervenga l’utente ma, per quanto riguarda quelli più economici, è necessario porre dei limiti fisici per controllarne il movimento. Inoltre, i sensori permettono al robot di rilevare i dislivelli e non bloccarsi ad ogni cambio di superficie.
Se avete esigenze particolari, o semplicemente volete che le pulizie vengano svolte su base regolare, i robot aspirapolvere possono essere programmati in accordo ad un calendario o attivati tramite l’applicazione dedicata e si integrano perfettamente con i principali assistenti vocali, Alexa, Siri e Google.
L’autonomia può variare da un’ora a tre ore, a seconda del metodo di pulizia scelto e il robot avviserà l’utente quando sta per fermarsi anche se, come detto in precedenza, molti di loro sono in grado di tornare autonomamente alla stazione. La ricarica può durare dalle 5 alle 7 ore.
Quali sono i migliori robot aspirapolvere?
Il mercato dei robot aspirapolvere è parecchio affollato e comprende marchi specializzati come iRobot e Neato accanto a grandi nomi come Dyson, Shark e Samsung. Alcuni marchi offrono diversi modelli con diverse funzioni; di seguito, un elenco dei migliori prodotti.
Robot aspirapolvere: ne vale la pena?
I robot aspirapolvere sono più costosi degli aspirapolvere tradizionali. Occorre quindi avere ben presente quali siano le proprie esigenze e decidere se sia il caso o meno di pagare un costo aggiuntivo per l’automazione.
I robot aspirapolvere sono ottimi quando si tratta di dare una pulita veloce alle superfici, ma non se la cavano bene con lo sporco più ostinato e non rimpiazzano del tutto un normale aspirapolvere. Inoltre, si rivelano particolarmente utili a chi ha problemi di mobilità.
Il raccoglitore è meno capiente rispetto ad un aspirapolvere e va svuotato con maggiore frequenza. Infine, bisogna assicurarsi che la superficie sia libera da eventuali ostacoli, come cavi o vestiti, se non si vuole perdere tempo a ridirezionare il robot.