Secondo quanto riportato da Bloomberg, Microsoft si prepara ad avviare un'altra massiccia ondata di licenziamenti che coinvolgerà anche la divisione Xbox, nell’ambito di una più ampia riorganizzazione aziendale. Si tratterebbe del quarto grande taglio al personale del settore gaming negli ultimi 18 mesi.
Già nel gennaio 2023, Microsoft aveva annunciato la riduzione di circa 10.000 posti di lavoro, colpendo anche studi come Bethesda Game Studios e 343 Industries, con quest’ultima particolarmente penalizzata sul lato single-player. Nel gennaio 2024 sono stati poi confermati altri 1.900 licenziamenti tra Activision Blizzard, Bethesda e Xbox, giustificati da Phil Spencer con la necessità di allineare priorità e ridurre le sovrapposizioni interne dopo le acquisizioni.
A settembre 2024 sono seguiti altri 650 esuberi, soprattutto in ruoli aziendali e funzioni di supporto, mentre a gennaio 2025 Microsoft ha operato ulteriori tagli non quantificati, colpendo anche le divisioni sicurezza e vendite.
Ora, secondo le nuove indiscrezioni, altri licenziamenti sarebbero previsti già dalla prossima settimana, colpendo nuovamente anche il reparto gaming. Una decisione che conferma le difficoltà strutturali post-fusione e una strategia sempre più focalizzata sul contenimento dei costi e la razionalizzazione delle risorse interne.