Sony spiega il blackout di PSN e offre 5 giorni extra agli abbonati, ma i giocatori restano delusi

A PlayStation 5 (PS5) video game console at the Sony Group Corp. booth at the Combined Exhibition of Advanced Technologies (Ceatec) in Chiba, Japan, on Tuesday, Oct. 17, 2023.
(Immagine:: Kiyoshi Ota/Bloomberg via Getty Images)

  • Il PSN è tornato online dopo un'interruzione di 24 ore
  • Sony ha dichiarato che il problema è stato causato da un'“anomalia operativa” nei servizi di rete
  • Gli abbonati a PlayStation Plus riceveranno 5 giorni di servizio gratuito come compensazioneP

Sony ha comunicato il compenso che gli abbonati a PlayStation Plus riceveranno a seguito della grave interruzione che ha colpito il PlayStation Network nel fine settimana, ora finalmente risolta.

L’interruzione del PSN è durata 24 ore, impedendo il gioco online per tutta la giornata di sabato in molte parti del mondo (o nella notte di venerdì in altre regioni).

Sony ha infine fornito una spiegazione sull’accaduto, attribuendo il disservizio a un'anomalia operativa nei servizi di rete, come dichiarato dall'account di supporto di PlayStation Nord America su X.

Il post sui social ha anche incluso delle scuse e ha fornito dettagli sul compenso previsto: tutti gli abbonati a PlayStation Plus riceveranno automaticamente 5 giorni aggiuntivi di servizio.

Non tutti sono soddisfatti

La risposta di Sony non ha soddisfatto tutti, e le reazioni al post di supporto su X lo dimostrano chiaramente. Molti utenti hanno espresso il loro disappunto, lamentandosi del fatto che cinque giorni di compensazione siano troppo pochi, chiedendo invece un mese di abbonamento gratuito o addirittura un gioco in omaggio.

Anche se quest’ultima richiesta sembra eccessiva, diverse persone ritengono che il gesto di Sony sia stato minimo rispetto all’impatto che l’interruzione ha avuto per molti giocatori nel fine settimana.

Persino utenti che non fanno parte della community PlayStation hanno commentato sui social, definendo il risarcimento poco generoso.

Va anche segnalato che non tutti hanno ancora ricevuto l’estensione di cinque giorni, il che suggerisce che il processo di accredito sia ancora in corso.

A gamer is playing Diablo 4 on a TV with DualShock controller

(Image credit: Nattawit Khomsanit / Shutterstock)

Interruzione delle comunicazioni

Un altro aspetto frustrante dell’interruzione del PSN è stata la totale mancanza di comunicazione da parte di Sony su quanto stava accadendo.

Tutti i servizi PlayStation risultavano non funzionanti sulla dashboard di stato, segnalati esclusivamente da luci rosse, ma dai canali ufficiali non è arrivata alcuna spiegazione sulla causa del problema o una stima per il ripristino del servizio.

Probabilmente Sony ha preferito non sbilanciarsi per evitare di fornire informazioni inesatte, come promettere una risoluzione imminente che poi non si concretizza, rischiando di irritare ancora di più gli utenti. Tuttavia, questa scelta ha lasciato i giocatori senza alcuna indicazione concreta durante l’intera interruzione.

La spiegazione finale, definita semplicemente un’“anomalia operativa”, appare piuttosto generica. Sembra evidente che il problema abbia avuto un impatto significativo sull’infrastruttura di rete, ma non è stato chiarito in che modo sia avvenuto o quali misure verranno adottate per prevenirlo in futuro.

È possibile che Sony fornisca dettagli più approfonditi nei prossimi giorni. Le interruzioni dei servizi sono inevitabili, ma la gestione della comunicazione e il compenso offerto agli utenti avrebbero potuto essere gestiti meglio.

Nato nel 1995 e cresciuto da due genitori nerd, non poteva che essere orientato fin dalla tenera età verso un mondo fatto di videogiochi e nuove tecnologie. Fin da piccolo ha sempre esplorato computer e gadget di ogni tipo, facendo crescere insieme a lui le sue passioni. Dopo aver completato gli studi, ha lavorato con diverse realtà editoriali, cercando sempre di trasmettere qualcosa in più oltre alla semplice informazione. Amante del cioccolato fondente, continua a esplorare nuove frontiere digitali, mantenendo sempre viva la sua curiosità e la sua dedizione al settore.