Housemarque su Saros: "Senza Sony non sarebbe mai esistito", il budget fa ben sperare

A image of Saros character Arjun
(Immagine:: Housemarque / PlayStation Studios)

In un’industria dove le acquisizioni di studi da parte dei grandi editori spesso portano a chiusure e cancellazioni, Housemarque sta vivendo un’esperienza diversa.

In un’intervista rilasciata al quotidiano finlandese Helsingin Sanomat e ripresa da VGC, il CEO Ilari Kuittinen ha dichiarato che il prossimo gioco dello studio, Saros, non sarebbe mai stato realizzato senza l’acquisizione da parte di PlayStation Studios.

Non è chiaro quale sia il budget di sviluppo del titolo, ma Kuittinen ha suggerito che potrebbe essere paragonabile a quello di Alan Wake 2 di Remedy, che ha avuto un budget stimato di circa 70 milioni di euro tra sviluppo e marketing.

Il CEO ha sottolineato che, per un piccolo studio indipendente, investimenti di questa portata sarebbero stati impossibili, rendendo incerto il futuro della compagnia. "Avevamo la sensazione che fosse meglio entrare in una grande famiglia piuttosto che rimanere indipendenti nei prossimi anni", ha spiegato Kuittinen. "Abbiamo pensato che fosse il momento giusto per fare l’accordo."

Un cambiamento positivo?

Saros - Cinematic Announce Trailer | PS5 Games - YouTube Saros - Cinematic Announce Trailer | PS5 Games - YouTube
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Dopo la chiusura di Neon Koi e Firewalk Studios da parte di Sony nel 2024 e lo stop a Arkane Austin, Tango Gameworks, Alpha Dog Games e Roundhouse Games da parte di Microsoft nello stesso anno, il percorso per gli studi acquisiti dai grandi publisher è stato tutt’altro che semplice.

Per questo, le parole di Kuittinen suonano come una ventata d’aria fresca. Con Saros che punta a essere un progetto più ambizioso di Returnal, includendo attori come Rahul Kohli di Midnight Mass e sfruttando al massimo gli effetti visivi per spingere PS5 (e forse PS5 Pro), è un segnale positivo che Housemarque si senta supportata da PlayStation.

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