Gli smartphone top di gamma sono troppo fragili, c'è bisogno di una svolta
Parliamo di standard militari, non di semplice impermeabilità
L'ormai prossimo Samsung Galaxy S23 potrà contare su una serie di aggiornamenti piuttosto scontati, tra cui una nuova piattaforma mobile, una fotocamera potenziata e nuove funzionalità. Niente di nuovo insomma.
Tuttavia, se Samsung si preoccupasse meno delle specifiche tecniche e si concentrasse invece sulla durata del dispositivo, Galaxy S23 potrebbe rappresentare un punto di svolta per l'azienda (e non solo). Un telefono dotato di uno standard di resistenza militare con il design e le finiture pregiate dei top di gamma Samsung potrebbe spaccare il mercato.
In passato, Samsung ha già realizzato versioni rugged dei suoi telefoni Galaxy S. Il Galaxy S8 Active è stato l'ultimo della sua specie, ma la disponibilità dei dispositivi "Active" era fortemente limitata. Si potevano acquistare solo negli Stati Uniti e la maggior parte di essi erano vincolati all'esclusiva di AT&T.
Inoltre, erano orribili. Il Galaxy S8 Active sembrava un componente caduto da un camion militare. Per qualche motivo, Samsung e AT&T hanno deciso di fregarsene del design e di puntare tutto sulla sostanza, scelta apprezzabile per un certo verso ma che non ha premiato in termini di vendite.
Sia chiaro, il nostro ragionamento non è teso a screditare la resistenza degli smartphone coreani. Samsung utilizza lo stesso alluminio resistente e lo stesso vetro Gorilla Glass di tutti gli altri. Tuttavia, il Galaxy S8 Active era testato secondo lo standard militare 810, una serie di parametri di durata che l'esercito americano aggiorna regolarmente. Lo standard più recente è il MIL-STD 810H.
Questo prevede prove di resistenza alla nebbia salina, ai funghi e all'atmosfera esplosiva, oltre ai più normali urti, vibrazioni e infiltrazioni d'acqua.
Certo, a meno che non siate membri dell'A-Team potreste considerare queste specifiche un tantino eccessive, ma avere un dispositivo che risponde a questo standard significa non preoccuparsi di aver perso 1000€ ogni volta che lo smartphone cade a terra.
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Lenovo ha uno smartphone rugged, ma non potete comprarlo
Lenovo produce un telefono testato secondo gli standard MIL-STD 810H. Il Lenovo ThinkPhone by Motorola ha un design molto simile a quello degli altro smartphone fascia alta, ma in realtà è uno dei modelli più resistenti che si possano acquistare. Purtroppo però, non potete comprarlo direttamente dato che si tratta di un prodotto disponibile solo per le aziende (B2B).
Per aumentare la resistenza di questo modello, Lenovo incorpora le cosiddette fibre aramidiche, lo stesso tipo di materiale utilizzato nel Kevlar di DuPont, nella parte posteriore, al posto del vetro. Il telefono è sottile e leggero come qualsiasi altro smartphone e non assomiglia affatto a una mina antiuomo come il Galaxy S8 Active.
A nostro avviso, Lenovo sta commettendo un errore madornale nel vendere questo modello come un dispositivo esclusivamente aziendale. Se l'azienda cinese avesse deciso di proporlo come top di gamma a marchio Motorola, avrebbe potuto ritagliarsi una nicchia di utenti importante. Questo mancanza lascia campo libero a Samsung, anche se al momento non ci sono indizi su un top di gamma coreano prodotto con lo standard militare.
I telefoni resistenti all'acqua hanno rivoluzionato il settore
Quando Samsung ha lanciato Galaxy S5, ha cambiato il settore della telefonia. Il Galaxy S5 è stato il primo telefono di punta mainstream resistente all'acqua. Il design era terribile. A quei tempi, la batteria removibile era uno standard, quindi il telefono aveva la cover posteriore separata dalla scocca. Se non veniva inserita correttamente dopo averla smontata, si rischiavano infiltrazioni d'acqua spesso fatali, ma era comunque un inizio.
Il successivo Galaxy S6 non era resistente all'acqua, poiché è stato il primo top di gamma Samsung ad abbandonare le plastiche lucide e il pannello posteriore rimovibile. Il Galaxy S7 ha reintrodotto la classificazione IP68 e la resistenza all'acqua fino a un metro per trenta minuti. Da allora, tutti i telefoni Samsung Galaxy S hanno lo stesso grado di protezione IP.
Anche la serie Galaxy Note ha chiuso la sua carriera in bellezza con una certificazione IP68 sul Galaxy Note 20 e persino i modelli pieghevoli Galaxy Z Fold 4 e Galaxy Z Flip 4 sono classificati IP68, quindi possono affrontare senza problemi schizzi d'acqua e sabbia.
Nel tempo, tutti gli altri produttori hanno seguito Samsung introducendo la certificazione IP68 sui loro smartphone. Samsung ha lanciato il Galaxy S7 all'inizio del 2016. Entro la fine dello stesso anno, Apple ha presentato l'iPhone 7 come il primo iPhone resistente alle immersioni.
Oggi, il grado di protezione IP68 è la base per un top di gamma. Tuttavia, quando OnePlus ha lanciato OnePlus 10 Pro solo la versione T-Mobile disponeva della certificazione IP68. Il successivo OnePlus 10T non aveva alcuna resistenza all'acqua. Per questo motivo non ci siamo sentiti di dare una valutazione complessivamente positiva a questi due modelli in fase di recensione.
Perché è così importante avere uno smartphone certificato IP68? La resistenza all'acqua non è una caratteristica. Non è come avere un teleobiettivo 10X o una ricarica super veloce da 120W. Nessuno sceglie il telefono per usarlo sotto la doccia e molte persone non si rendono nemmeno di avere uno smartphone resistente all'acqua.
Questo è il punto. Non è necessario sapere che il telefono è classificato IP68, ma è importante che lo sia. Da quando i telefoni sono diventati resistenti all'acqua il numero di rotture e guasti dovuti a infiltrazioni di liquidi si è ridotto esponenzialmente e oggi usare il telefono all'aperto sotto la pioggia non comporta alcun rischio.
Per questo crediamo che Samsung o Apple debbano introdurre lo standard MIL-STD 810 come requisito per i loro top di gamma. Non parliamo di una caratteristica utile solo per chi pratica sport estremi o lavora nei cantieri, bensì di specifiche che potrebbero allungare enormemente la vita media di uno smartphone dando un senso al prezzo elevato di certi modelli.
La durabilità deve essere un requisito, non una specifica opzionale
Lo smartphone è il dispositivo più costoso e importante che portiamo con noi tutti i giorni. È inconcepibile che i produttori possano produrre smartphone da più di 1000 euro che senza una cover e una pellicola protettiva potrebbero ridursi in frantumi con una semplice caduta.
Il primo produttore che farà suo questo concetto e introdurrà delle specifiche di resistenza reali che vadano oltre il semplice standard IP68 trarrà grandi benefici da questa mossa e imporrà un nuovo standard per gli anni a venire, come fatto da Samsung con Galaxy S5.
Nel frattempo, se cercate uno smartphone resistente vi consigliamo di dare uno sguardo alla nostra classifica dei migliori smartphone rugged.
Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all'età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l'evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all'acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.
- Philip BerneUS Mobiles Editor