Apple Vision Pro, comprarlo sarà impossibile (e non solo per il prezzo)

A woman wearing the Apple Vision Pro headset
(Immagine:: Apple)

Ci aspettavamo già che mettere le mani sull'Apple Vision Pro sarebbe stata un'impresa, a meno di non avere a disposizione 3.499 dollari (circa 3.200 euro). Tuttavia, anche se teoricamente potreste permettervi il costosissimo visore Apple, sembra che Apple ne produrrà un numero limitato quest'anno.

Secondo quanto riferito da Bloomberg, che cita un articolo del Financial Times, Apple dovrà rivedere i suoi obiettivi di vendita per il Vision Pro, poiché probabilmente non sarà in grado di produrne un numero così elevato come inizialmente previsto. 

A quanto pare, Apple sperava di vendere un milione di visori nel 2024, ma fonti interne a Apple e Luxshare, che attualmente è l'unico produttore di questo dispositivo, affermano che faranno fatica a produrne 400.000 esemplari, mentre i fornitori di componenti hanno suggerito che Apple potrebbe essere in grado di produrne solo circa 150.000.

Questo fa seguito alle notizie diffuse all'inizio dell'anno, secondo cui Apple potrebbe essere in grado di produrre solo 300.000 Vision Pro nel primo anno di vendita, e che Apple stessa aveva previsto di vendere solo circa 100.000 visori. Per fare un confronto, si stima che Meta Quest 2 abbia venduto 8,7 milioni di unità nel suo primo anno completo.

Non è da sottovalutare il fatto che queste ultime novità si basano su fughe di notizie non confermate e che, sebbene Apple stia lottando per raggiungere i suoi obiettivi, la situazione potrebbe cambiare e Apple e Luxshare potrebbero essere in grado di accelerare la produzione. Inoltre, se Apple Vision Pro non dovesse riscuotere un grande successo tra i consumatori, potrebbero bastare 100.000 unità per soddisfare la domanda; i bassi numeri di produzione diventerebbero un problema solo se i visori dovessero andare a ruba.

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Problemi di produzione?

A person touching the Apple Vision Pro's digital crown with their hand

(Image credit: Apple)

Come fa Meta a produrre milioni di visori VR all'anno mentre Apple, a quanto pare, fatica a produrne solo una minima parte? Non lo sappiamo con certezza, ma ci sono un paio di possibili ragioni per i presunti problemi di produzione del Vision Pro.

Meta, ad esempio, è presente nel settore VR da un po' di tempo e di conseguenza dispone di una catena di produzione ben consolidata, oltre ad avere una migliore conoscenza della popolarità dei suoi gadget grazie ai dati di vendita che risalgono al 2016, quando è stato lanciato l'Oculus Rift originale. Apple invece sta andando avanti alla cieca: questa è la sua prima incursione nella tecnologia XR (un termine generico per indicare la realtà virtuale, aumentata e mista) e non sa ancora come andranno le cose. Limitando la produzione, il rischio di ritrovarsi con i magazzini pieni di gadget che nessuno vuole comprare è molto più basso.

Inoltre, il Vision Pro di Apple non è come gli altri visori VR: il Vision Pro ha caratteristiche che non abbiamo mai visto prima. È dotato di un doppio display micro-OLED con una risoluzione superiore, di un display esterno che può mostrare gli occhi di chi lo indossa grazie alla tecnologia EyeSight, di una telecamera 3D per la mappatura del volto di una persona o di un oggetto e di una serie di altri sensori per facilitare il tracciamento delle mani di nuova generazione, per citarne solo alcuni.

Secondo gli addetti ai lavori, inserire tutto questo in un dispositivo unico è una sfida che ha portato il Vision Pro ad avere una bassa resa produttiva - leggi: la produzione è lenta e alcuni visori Apple potrebbero avere difetti che ne impediscono la vendita.

Giulia Di Venere

Giulia Di Venere è Editor Senior per TechRadar Italia e lavora con orgoglio al progetto da quando è nato.

Laureata in Lingue e Letterature Straniere all’Università Ca’ Foscari di Venezia, è una grande appassionata di cinema, libri, cucina e cinofilia.

Da sempre considera la scrittura lo strumento più efficace per comunicare, e scrivere per fare informazione, ogni giorno, è per lei motivo di grande soddisfazione.

Copre una grande varietà di tematiche, dagli smartphone ai gadget tecnologici per la casa, gestendo la pubblicazione dei contenuti editoriali e coordinando le attività della redazione.

Dalla personalità un po’ ambivalente, ama viaggiare tanto quanto passare il tempo libero nella tranquillità della propria casa, in compagnia del suo cane e di un buon libro.

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