WhatsApp, arriva il primo trucco che sfrutta l'IA
Ed è solo l'inizio
WhatsApp sta muovendo i primi passi nel mondo dell'intelligenza artificiale: una recente beta per Android ha infatti introdotto uno strumento per la generazione di sticker alimentato dall'intelligenza artificiale.
Secondo un nuovo report di WABetaInfo, un pulsante Crea apparirà nelle chat ogni volta che alcuni tester dell'app apriranno la scheda degli sticker nella casella di testo. Toccando Crea si avvia un mini motore di IA generativa con una barra di descrizione in alto che chiede di inserire una richiesta. Una volta inserita la richiesta, lo strumento creerà una serie di adesivi in base alle specifiche dell'utente, che potrà poi condividerli in una conversazione. Ad esempio, WABetaInfo ha chiesto a WhatsApp di creare un adesivo con un gatto che ride seduto sopra uno skateboard e il programma ha eseguito le istruzioni alla perfezione.
Non si sa quale LLM (large language model) alimenti il generatore di adesivi di WhatsApp. WABetaInfo sostiene che utilizzi una "tecnologia sicura offerta da Meta". Android Police, invece, afferma che "data la sua semplicità" potrebbe "utilizzare Dall-E o qualcosa di simile".
Disponibilità
È possibile provare lo strumento AI iscrivendosi al Google Play Beta Program e installando la versione beta 2.23.17.14 di WhatApp, anche se è possibile ottenerla tramite l'aggiornamento 2.23.17.13. Il generatore di adesivi è disponibile solo per un gruppo molto ristretto di persone. Tuttavia, WABetaInfo sostiene che l'aggiornamento "verrà distribuito a un maggior numero di utenti nelle prossime settimane", quindi tenete d'occhio la patch quando arriverà. Non si sa nulla invece di un'eventuale versione per iOS.
Ovviamente si tratta ancora di un lavoro in corso. WABetaInfo afferma che se l'intelligenza artificiale produce qualcosa di "inappropriato o dannoso, è possibile segnalarlo a Meta". Il report prosegue affermando che "gli adesivi dell'IA sono facilmente riconoscibili", spiegando che i destinatari "possono capire quando [un disegno] è stato generato". La formulazione è piuttosto confusa. Crediamo che WABetaInfo stia dicendo che il contenuto dell'IA può presentare difetti o anomalie evidenti. Purtroppo, non avendo avuto accesso alla nuova funzione, non possiamo dire con certezza se il contenuto generato abbia qualche difetto.
L'inizio di un futuro all'insegna dell'AI
Crediamo che questo sia solo l'inizio dell'implementazione dell'intelligenza artificiale nelle piattaforme di Meta. L'azienda sta già lavorando a generatori di adesivi per Instagram e Messenger, ma a quanto pare sono ancora in fase di sviluppo. Cosa ci riserverà il futuro? È difficile dirlo.
In ogni caso, con questa beta di WhatsApp sembra che Meta abbia fatto la prima mossa in quella che potrebbe essere una a nuova serie di nuove funzionalità basate sull'intelligenza artificiale in arrivo sulle sue app.
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Giulia Di Venere è Editor Senior per TechRadar Italia e lavora con orgoglio al progetto da quando è nato.
Laureata in Lingue e Letterature Straniere all’Università Ca’ Foscari di Venezia, è una grande appassionata di cinema, libri, cucina e cinofilia.
Da sempre considera la scrittura lo strumento più efficace per comunicare, e scrivere per fare informazione, ogni giorno, è per lei motivo di grande soddisfazione.
Copre una grande varietà di tematiche, dagli smartphone ai gadget tecnologici per la casa, gestendo la pubblicazione dei contenuti editoriali e coordinando le attività della redazione.
Dalla personalità un po’ ambivalente, ama viaggiare tanto quanto passare il tempo libero nella tranquillità della propria casa, in compagnia del suo cane e di un buon libro.
- Cesar CadenasContributor