Recensione Redmi Note 9 Pro

Redmi Note 9 Pro è uno dei migliori telefoni in circolazione

Redmi Note 9 Pro
Redmi Note 9 Pro
(Image: © Future)

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Fotocamera

(Image credit: Future)

Il predecessore del Redmi Note 9 Pro è stato uno dei primi smartphone economici ad implementare una fotocamera da 64MP. Con il nuovo smartphone, sembra che Xiaomi abbia voluto dare continuità alla scelta fatta a suo tempo, implementando anche in questo caso un sensore da 64MP per la fotocamera principale. Più precisamente si tratta del Samsung Bright S5KGW1 con un'apertura f/1,89.Troviamo poi un obiettivo ultragrandangolare da 8MP f/2,2, con un campo visivo equivalente a quello di un 13mm, un macro da 5MP e un sensore di profondità per ottenere in totale un comparto fotografico formato da ben quattro obiettivi. 

Le immagini ottenute dalla fotocamera principale sono risultate migliori di quanto ci aspettassimo, con colori e temperatura accurati e una gamma dinamica accettabile. Tuttavia il rumore è evidente in molti scatti, e la modalità notturna non apporta sostanziali miglioramenti all’immagine. 

Anche l’obiettivo ultragrandangolare è ottimo, ma subisce anch’esso le limitazioni della gamma dinamica e del dettaglio. Oltretutto, le cose sono peggiorate ancora di più in condizioni di scarsa illuminazione. 

Scatto a mano libera 1/5s, ISO 3200, 64MP (Image credit: Future)

La modalità manuale presente sul Redmi Note 9 Pro è una delle nostre preferite tra tutte quelle degli smartphone in commercio. Infatti, non solo sono presenti le solite impostazioni per la fotocamera principale, ma queste possono anche essere utilizzate per la seconda e la terza fotocamera, inoltre si ha la possibilità di registrare i video con tutti e tre gli obiettivi. Le funzioni di fascia alta, come il picco di messa a fuoco e l'avviso di sovra o sotto esposizione, rappresentano un'aggiunta molto gradita.

Batteria

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La lunga durata della batteria è sempre stata uno dei punti di forza della serie Redmi Note. Il Note 9 Pro riesce a portare questo concetto ad un nuovo livello grazie all'enorme batteria da 5.020 mAh. In combinazione con il processore da 8 nm e la MIUI 11, sempre meno bisognosa di risorse, questo smartphone rivendica lo scettro di miglior “battery phone” di sempre. 

Durante le nostre prove abbiamo usato il Redmi Note 9 Pro come dispositivo principale e, a fine giornata, lo smartphone è arrivato con ancora più del 30% di batteria rimanente. In media, il tempo di schermo acceso si attestava sulle 10 ore, un tempo veramente lungo che solo pochi smartphone sono stati in grado di offrire. Anche aggiungendo un'ora o due di gioco intenso, questo è cambiato a malapena. Solo per la durata della batteria, sceglieremmo il Redmi Note 9 Pro rispetto a molti altri telefoni.

Come ciliegina sulla torta, questo telefono supporta anche la ricarica rapida a 30W grazie alla quale siamo in grado di accorciare i tempi richiesti per il caricamento della batteria.

Verdetto

(Image credit: Future)

Il segmento di mercato in cui si piazza questo smartphone è uno tra i più competitivi. In particolare spiccano il nuovissimo Redmi e il Realme 6. Messi a confronto l’uno accanto all’altro possiamo affermare che il Redmi Note 9 Pro tiene testa al suo sfidante in aspetti quali la durata della batteria, le prestazioni, l'affidabilità e la costruzione. Se avesse un display con una frequenza di aggiornamento più alta, sarebbe senza ombra di dubbio il telefono che consiglieremmo di acquistare.

Ma questa scelta effettuata da Xiaomi ci induce ad affermare che la serie Redmi Note 9 sia decisamente più conservatrice in termini di innovazione rispetto al passato. Non ci sono moduli fotografici ad alta risoluzione di nuova generazione, display a 90 o 120Hz o un design completamente nuovo. Attenzione, nessuna di queste caratteristiche è tale da inficiare l’utilizzo quotidiano del dispositivo, anzi, il Note 9 Pro gode sicuramente di un ottimo rapporto qualità prezzo. 

Tuttavia ci sembra quasi come se Redmi avesse trovato la sua base e sapesse a cosa deve essere data priorità per offrire un telefono attraente per il mercato. L’esperienza d’uso che ne deriva è piacevole ed equilibrata, ma i concorrenti stanno ormai accorciando sempre di più le distanze. In conclusione in un segmento pionieristico e governato da anni da Xiaomi, abbiamo aspettative ancora più elevate per la prossima generazione.

Luigi Famiglietti

Luigi Famiglietti è Editor presso Techradar Italia dal 2020. Da sempre appassionato di scienza e tecnologia, ha deciso di raccontare la continua evoluzione di questo mondo e le sue diverse sfaccettature.

Ha anche lavorato in un progetto applicativo mirato all’individuazione e valutazione di tecniche in grado di migliorare la somministrazione, l’assorbimento e il potenziale immunogenico di vaccini genetici a base di DNA.

Ama viaggiare, suonare il pianoforte e la fotografia. Inoltre, gli piace trascorrere parte del suo tempo libero a giocare con gli amici al pc.