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WWDC 2025: Apple cambia rotta, ma senza stupire

WWDC 2025
(Immagine:: Lance Ulanoff / Future)

La WWDC 2025 di Apple ha portato aggiornamenti importanti, ma non ha lasciato il segno con annunci davvero sorprendenti. Molti si aspettavano risposte chiare su temi come l’evoluzione di Siri, i piani per l’ecosistema Apple Home e una visione concreta per spingere l’adozione del Vision Pro. Tuttavia, su questi fronti, l’evento è rimasto piuttosto vago.

Al loro posto, Apple ha puntato tutto su novità di design e aggiornamenti software. Il nuovo linguaggio visivo Liquid Glass ha fatto il suo debutto, accompagnato da numerosi dettagli su iOS 26, tra cui il restyling dell’app fotocamera, nuovi sfondi nelle chat di gruppo e una versione completamente a schermo di Safari. È stato poi potenziato il sistema Apple Intelligence, mentre iPadOS ha ricevuto un rinnovamento atteso da tempo.

Durante i 90 minuti di presentazione, Apple ha illustrato come cambierà l’esperienza d’uso di iPhone, Mac, Apple Watch, Apple TV e iPad. A differenza dei keynote di Google o Meta, però, non è stato comunicato come queste innovazioni si inseriscano in una trasformazione più ampia del settore tecnologico.

Nessun annuncio ha dato la sensazione di essere un punto di svolta o di introdurre una vera rivoluzione. WWDC 2025 si è concentrata sul miglioramento dell’esistente, senza però proporre una visione in grado di ridefinire il futuro.

iPadOS 26 è la vera sorpresa della WWDC 2025

Tra tutte le novità annunciate alla WWDC 2025, iPadOS 26 si è rivelata forse la più inaspettata. Chi utilizza l’iPad da oltre un decennio potrebbe trovarsi davanti a un sistema operativo completamente trasformato – in meglio. In pochi si sarebbero aspettati che proprio la nuova versione di iPadOS diventasse uno dei punti più forti dell’evento, superando in rilievo persino il debutto del linguaggio grafico Liquid Glass o il nuovo sistema di denominazione dei software.

Un keynote interamente centrato sul software

Apple ha mantenuto l'intero keynote focalizzato sugli aggiornamenti software, lasciando molti a immaginare un possibile annuncio hardware a sorpresa sul finale. Si era parlato di occhiali AR targati Apple o di un Vision Pro Lite più accessibile, magari con un design cablato. Nessuna di queste ipotesi si è però concretizzata.

Nemmeno Craig Federighi, a capo dell’ingegneria software Apple, è tornato a parlare di Siri, sebbene l’assistente vocale fosse stato citato brevemente all’inizio. Nessuna anteprima della nuova Apple Intelligence integrata in Siri, né conferme ufficiali sul suo rilascio insieme alle prime beta pubbliche di iOS 26.

Molti aggiornamenti, ma ancora pochi effetti visibili

Apple ha scelto di lasciare da parte le difficoltà degli ultimi mesi, preferendo presentare una lista molto ampia e approfondita di miglioramenti su tutte le piattaforme. Alcuni aggiornamenti, come il nuovo Spotlight di macOS Tahoe, potrebbero rivelare tutto il loro valore solo dopo l’uso diretto.

Attenzione alle beta per sviluppatori

A proposito di test: è comprensibile la tentazione di provare subito le versioni beta per sviluppatori, ma è consigliabile procedere con cautela. In particolare su iPhone, queste versioni non ottimizzate possono compromettere l’autonomia della batteria e causare bug frequenti, rendendo l’esperienza poco stabile per l’uso quotidiano.

It's about certainty

Rispetto agli anni precedenti, la sensazione è che la fiducia nell'affidabilità delle promesse di Apple non sia più scontata. Molti degli annunci della WWDC 2025 sono apparsi entusiasmanti, ma resta il dubbio sulla loro reale implementazione nei tempi previsti e con le funzionalità promesse.

Si spera che l’imponente aggiornamento delle Vision Pro Personas, capace di rendere i volti virtuali sorprendentemente realistici, venga davvero distribuito in autunno. Lo stesso vale per il nuovo Spotlight con consapevolezza contestuale su macOS e per le avanzate funzioni multitasking e di attività in background introdotte con iPadOS 26. Tutti elementi molto promettenti, ma il divario tra ciò che è stato mostrato e ciò che effettivamente arriverà resta da verificare.

Funzionalità limitate e rollout parziali

Anche tra le novità più concrete, le limitazioni sono evidenti. L’espansione dei documenti d’identità digitali procede a rilento e, sebbene Apple non abbia fornito una mappa dettagliata per il mercato europeo, è evidente che la disponibilità sarà molto frammentata. Inoltre, Workout Buddy su watchOS 26, che sfrutta Apple Intelligence tramite iPhone, supporterà inizialmente solo la lingua inglese. Non è chiaro se e quando sarà disponibile anche in altre lingue o territori.

Sogni da ridimensionare prima delle beta pubbliche

Apple ha scelto di presentare un insieme di aggiornamenti che, sulla carta, delineano un futuro ricco di potenzialità. Tuttavia, i limiti strutturali e linguistici dei suoi servizi suggeriscono di mantenere le aspettative realistiche, almeno fino al rilascio delle versioni pubbliche.

Se da un lato Apple potrebbe sorprendere positivamente, la lezione più chiara della WWDC 2025 è che oggi l'azienda preferisce un approccio cauto, puntando a consolidare la propria piattaforma piuttosto che inseguire effetti wow che rischierebbero di tradursi in promesse non mantenute.

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Nato nel 1995 e cresciuto da due genitori nerd, non poteva che essere orientato fin dalla tenera età verso un mondo fatto di videogiochi e nuove tecnologie. Fin da piccolo ha sempre esplorato computer e gadget di ogni tipo, facendo crescere insieme a lui le sue passioni. Dopo aver completato gli studi, ha lavorato con diverse realtà editoriali, cercando sempre di trasmettere qualcosa in più oltre alla semplice informazione. Amante del cioccolato fondente, continua a esplorare nuove frontiere digitali, mantenendo sempre viva la sua curiosità e la sua dedizione al settore.