Apple non dà quasi niente per l'usato, ormai siamo al ridicolo
Incredibile ma vero
In seguito alla recente presentazione dei MacBook Pro M2, molti possessori di MacBook Pro M1 stanno valutando l'opzione trade-in, ovvero la permuta del proprio portatile per acquistare il nuovo modello.
Anche se alcuni attenderanno l'arrivo dei prossimi MacBook Pro M3, un buon numero di utenti ha richiesto una valutazione dei propri MacBook Pro M1 trovandosi di fronte uno scenario surreale.
Come si può vedere sul sito Apple, il valore massimo offerto per la permuta di un MacBook Pro M1 (quindi compresi i modelli da 14 e 16 pollici) ammonta a soli 740€. Stiamo parlando di portatili che fino allo scorso anno (e tutt'ora) costavano cifre superiori ai 2.000€.
La cifra avrebbe avuto senso se si fosse trattato di un MacBook Pro da 13" con chip M1 che, in origine, costava già sui 1.600€ e oggi si può acquistare nuovo sui 1.300€.
Dov'è la convenienza?
Il deprezzamento consiste in una perdita di valore che avviene nel tempo ed accade inevitabilmente quando escono nuove versioni di un prodotto. L'auto che possedete oggi, il vostro smartphone o la scheda video che avete acquistato pagandola come un rene al mercato nero perderanno inevitabilmente valore nei prossimi mesi/anni.
Tuttavia, c'è un limite al deprezzamento e sembra che i metodi di permuta di Apple lo abbiano abbondantemente superato.
I chip M di Apple sono in circolazione da giugno 2020. (meno di tre anni) e ci sono ancora prodotti come il Mac Studio che equipaggiano processori M1 Max e M1 Ultra, le varianti più potenti dell'M1 Pro.
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Apple ha prontamente rimosso i portatili equipaggiati con processori M1 Pro dal suo sito, mentre sono ancora disponibili i modelli che utilizzano processori M1 standard, M1 Max e M1 Ultra, oltre ai nuovi M2, M2 Pro e M2 Max. Tuttavia, questo non giustifica il fatto che un MacBook Pro pagato più di 2.000€ possa valere poco più di 700 a distanza di meno di due anni dall'acquisto.
Se si considera che in rete è ancora possibile acquistare i MacBook Pro 14 e 16 pollici a cifre che si aggirano rispettivamente sui 1.800€ e i 2.300€ il deprezzamento appare ancora più ingiustificato.
Just tried pricing out our $52,199 Mac Pro's at the office for trade in, which you can still buy from Apple, $52,199.What else has dropped 50x in value in 3 years.. besides crypto? pic.twitter.com/pRESBQBoT4January 17, 2023
Diversi utenti hanno segnalato l'incongruenza delle cifre offerte per i prodotti in permuta, come nel caso di @DurvidImel, che in un tweet ha spiegato che il suo Mac Pro con processore Intel (pagato 52.199$) ha subito una riduzione di valore pari a 50 volte il prezzo di vendita nel giro di 3 anni.
È vero che si tratta di un modello Intel, ma è assurdo pensare che permutare un PC pagato decine di migliaia di dollari equivalga a permutare un MacBook Pro M1 (la differenza di valore indicata sul sito Apple si aggira sui 100 dollari americani).
Se Apple pensa di offrire un servizio con il suo "Trade-in" è fuori strada, dato che molti possibili acquirenti che avrebbero permutato i loro MacBook sono scappati a gambe levate una volta viste le cifre indicate sul sito.
Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all'età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l'evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all'acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.
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