Reti 5G e videogiochi in mobilità, si passa al prossimo livello
Grafica da console portatile? Certo, perché no?
Le reti 5G stanno arrivando anche in Italia, e rappresentano il prossimo passo evolutivo delle connessioni Internet.
Sappiamo che aumenteranno (moltissimo) la velocità di download e di upload rispetto al 4G, ma non si tratta solo di questo. Le maggior velocità, infatti, sono solo il più ovvio dei vantaggi in arrivo con il 5G.
C'è anche il fatto che le reti risulteranno meno "intasate", per il semplice motivo che ognuno di noi occuperà la banda per meno tempo, scaricando la stessa quantità di dati. Che si tratti di un grosso file o di una pagina web, ogni utente occuperà la rete per una manciata di secondi in meno.
Inoltre il 5G include un maggiore numero di "linee" rispetto al 4G, quindi anche nelle ore di punta dovrebbero comportarsi meglio rispetto alle reti di generazione precedente.
Con il diffondersi dei contratti 5G, inoltre, anche chi resta al 4G ne trarrà beneficio, perché ci saranno meno persone a "competere" per la banda disponibile.
5G: i vantaggi per i videogiochi
Le reti 5G porteranno qualche vantaggio concreto anche per il mondo dei videogiochi.
Tanto per cominciare, ci vorrà meno tempo per scaricare gli aggiornamenti.
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Con giochi come Injustice 2 e Valkyrie Profile, o altri che richiedono oltre 1 GB, molti giocatori aspettano di avere una rete Wi-Fi a disposizione prima di avviare il download. Sopratutto per risparmiare dati, naturalmente, ma anche perché affidarsi al 4G richiede generalmente più tempo e consuma di più la batteria.
Con il 5G ci aspettiamo che i piani dati diventino più generosi, con una quota minima non inferiore a 30 GB al mese. Scaricare uno o due gigabyte per un videogioco quindi non spaventerà più, né per i dati consumati né per il tempo necessario. Basterà qualche secondo, e non consumerà troppo la batteria.
Inoltre molti giochi moderni, la maggior parte, richiedono una connessione attiva per funzionare. Tutto viene costantemente sincronizzato con i server dello sviluppatore (progressi, punteggi, acquisti in-app e cos' via), e se la connessione è lenta la sincronizzazione fa perdere parecchio tempo. Così tanto che a volte passa la voglia di giocare.
Con le reti 5G la sincronizzazione dei giochi sarà una cosa istantanea, e non cambierà quasi nulla rispetto ad avere il gioco completamente in locale.
Bassa latenza e gioia multiplayer
Con le reti di nuova generazione, l'altro ovvio vantaggio per chi gioca è una latenza più bassa.
Il termine "latenza" indica il tempo tra quando si dà un comando e quando quel comando viene effettivamente eseguito a schermo. Quando si scrive, per esempio, è il tempo che passa da quando l'inchiostro lascia la penna e quando compare sulla carta. Nel gioco online una bassa latenza può fare la differenza tra vittoria e sconfitta.
Con le reti 5G la latenza sarà incredibilmente bassa, il che è fantastico per i giochi in multiplayer, in particolare nei tornei e negli esport - attività che oggi si fanno solo al PC e che sono sempre più popolari. Una connessione ad alte prestazioni è già oggi una necessità imprescindibile per chi vuole giocare a livello competitivo.
Bassa latenza per i giochi in streaming
La diffusione delle reti 4G è uno dei fatto che ha reso possibile il successo di Netflix, e a seguire di tutti i servizi che forniscono video in streaming. Con le reti 5G, l'ulteriore riduzione della latenza potrebbe avere lo stesso effetto sui videogiochi in streaming. Da Google Stadia a XCloud (Microsoft), le reti di nuova generazione potrebbe rappresentare una spinta determinante.
Reti non solo veloci, ma anche con tempi di risposta ridotti, infatti rendono possibile (almeno in teoria) l'idea di eseguire il gioco su un server e visualizzarlo sul proprio tablet, smartphone o PC, come se fosse in locale. Lo streaming può avvenire dal server di un fornitore, come Google, oppure dal proprio PC, sempre tramite reti 5G.
Al momento ci sono cose come PS4 Remote Play o Steam Link, disponibili come applicazioni per smartphone, che offrono qualcosa di simile e si possono prendere come esempio del potenziale che vedremo espresso con le reti 5G.
Con le reti 5G i servizi di streaming potranno arrivare dovunque, dalla casa all'automobile, e funzionare sempre nel migliore dei modi, con videogiochi di alta qualità che si avviano alla pressione di un tasto.
Basterà un controller Bluetooth per iniziare la partita e, se le promesse saranno mantenute, l'esperienza sarà qualcosa di mai visto prima. Le prestazioni probabilmente non saranno adatte per il gioco competitivo o i tornei, ma per tutti gli altri contesti dovrebbe andare più che bene.
Un altro vantaggio dei videogiochi in streaming è che non serve uno smartphone particolarmente potente, capace di elaborare pesanti richieste grafiche, perché tutto il lavoro grava sul server. Similmente, i cataloghi online possono contenere migliaia e migliaia di giochi sempre disponibili; con uno smartphone, la memoria disponibile prima o poi finisce.
E non è tutto
Gli smartphone non saranno gli unici oggetti a beneficiare delle reti 5G, quando si parla di videogiochi. Anche i notebook diventeranno stazioni da gaming in mobilità, se dotati di un modem 5G. I giochi multiplayer diventano una possibilità anche se non c'è una rete Wi-Fi sottomano, e questo permetterà ai giocatori di portarsi il notebook in molti luoghi finora preclusi.
Con i videogiochi in streaming, inoltre, giocare potrebbe diventare meno costoso. Perché con un solo abbonamento si potrà accedere a molti titoli, in stile Netflix.
Le reti 5G dovrebbero rendere possibile anche lo streaming di film in VR, che richiedono una larghezza di banda maggiore rispetto a quelli standard. Questo perché il film è composto da due immagini, una per ogni occhio, ognuna delle quali dev'essere ad altissima risoluzione.
Con le reti 5G, poi, naturalmente arriveranno nuovi smartphone gaming, a sostituire i già eccellenti modelli attuali. La cosa interessante, però, è che per i giochi in streaming non servirà uno smartphone più potenti degli altri, proprio perché tutto il lavoro lo faranno i server. Sarà quindi anche una novità democratizzante, visto che potrà giocare anche chi non può permettersi uno smartphone top di gamma.
Basil Kronfli is the Head of content at Make Honey and freelance technology journalist. He is an experienced writer and producer and is skilled in video production, and runs the technology YouTube channel TechEdit.