Oppo potrebbe sviluppare SoC proprietari come Apple
Apple e Huawei hanno aperto la strada
La guerra commerciale tra USA e Cina ha radicalmente cambiato le dinamiche del settore tecnologico, e la crescita commerciale di Huawei ha subito una brusca frenata. Infatti, l’azienda non può più usufruire dei servizi Google come il Play Store e le app ufficiali della società (Youtube, Google Chrome, Google Maps, ecc.) né commissionare la produzione di SoC alla nota fonderia di Taiwan, TSMC. Di conseguenza, il colosso cinese ha avviato lo sviluppo di un proprio store, App Gallery, e ora è alla ricerca di una fonderia per i propri chip.
Il danno economico patito da Huawei ha spinto alcuni produttori cinesi a investire risorse nello sviluppo di chip proprietari. Oppo è una di queste società, e a tal scopo ha avviato un piano di assunzioni per ingegneri esperti. Secondo Caixin, il presidente di Oppo, Liu Bo, ha confermato che la società intende sviluppare i propri SoC in casa.
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Una strada in salita
Pare che le carte bollate del nuovo chip dell’azienda, Oppo M1, siano già state depositate presso l'Ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO). Il responsabile del progetto è Yan Chen, che lavorava precedentemente presso Qualcomm. Quest’ultima aveva aiutato aziende come Oppo, Xiaomi e Huawei a implementare il SoC Snapdragon 615 nei propri smartphone.
Questa strategia è considerata fondamentale per favorire la crescita dell'azienda, che intende lavorare a stretto contatto con partner chiave come Qualcomm, MediaTek e Samsung per lo sviluppo del "Piano Mariana".
Non è la prima volta che Oppo rilascia dichiarazioni simili, infatti durante la conferenza Inno Day, il fondatore e CEO di Oppo, Tony Chen, dichiarò che la società aveva stanziato più di 6 miliardi di euro per lo sviluppo di tecnologie chiave quali hardware, software e sistema operativo.
Oltre a Oppo, anche Xiaomi ha investito molto nella produzione di un proprio SoC, tuttavia il suo primo prototipo, Surge S1, non ha avuto successo; la società continuerà comunque a lavorare in questa direzione. Huawei, d'altra parte, ha avuto un discreto successo con i suoi SoC Kirin, tuttavia il ban di Washington sta causando non pochi problemi all’azienda.
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Via: CNBeta
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