OpenAI semplifica l'accesso a ChatGPT con un nuovo dominio
Chat.com è la vostra nuova destinazione
ChatGPT ha appena acquisito l'URL chat.com per una cifra di 15,5 milioni di dollari, rendendo così ancora più facile per gli utenti raggiungere il servizio. Da ora in poi, quando si digita chat.com nel browser, si verrà reindirizzati automaticamente a chatgpt.com. Questa mossa ha sollevato speculazioni su un possibile rebranding di ChatGPT, con l'intento di migliorare la sua posizione sul mercato e competere più efficacemente con colossi come Google.
L'annuncio del reindirizzamento è stato fatto mercoledì tramite un tweet pubblicato su X.com (l'ex Twitter) da Sam Altman, CEO di OpenAI, che ha condiviso l'URL chat.com senza alcun commento aggiuntivo. Questo cambiamento potrebbe segnare un passo importante nell'evoluzione di ChatGPT, non solo come chatbot ma anche come motore di ricerca, e l'acquisizione di un dominio così breve e memorabile potrebbe far parte di una strategia per guadagnare visibilità e dominio nel panorama tecnologico competitivo.
https://t.co/n494J9IuENNovember 6, 2024
L'annuncio ha immediatamente suscitato speculazioni tra gli utenti di X.com, che si sono chiesti se OpenAI stesse pianificando di abbandonare completamente la parte "GPT" del nome. Questo cambiamento ha alimentato le voci di un possibile rebranding per semplificare e rendere più facilmente riconoscibile il servizio.
Il dominio chat.com era precedentemente di proprietà di Dharmesh Shah, fondatore e CTO di HubSpot. Shah ha rivelato in un post su LinkedIn di aver acquistato il dominio per 10 milioni di dollari nel 2023, per poi venderlo pochi mesi dopo a un prezzo superiore. Tuttavia, Shah ha precisato che non era autorizzato a divulgare né i dettagli sull'acquirente né l'importo esatto della vendita, lasciando così il mistero sul nuovo proprietario del dominio.
Cosa c'è in un nome?
È interessante osservare quanto sia ancora giovane il campo dell'intelligenza artificiale generativa. In un settore tecnologico emergente, i nomi dei marchi sono spesso soggetti a cambiamenti rapidi e a sperimentazioni. Google, ad esempio, ha inizialmente chiamato la sua IA "Bard", per poi passare a "Gemini". Recentemente, si è speculato sul fatto che Microsoft non sia completamente soddisfatta del nome "Copilot" per la sua IA e stia considerando l'idea di adottare "Windows Intelligence". Tuttavia, una mossa del genere potrebbe risultare troppo simile a ciò che Apple sta facendo con "Apple Intelligence".
Per quanto riguarda il nome "GPT" di ChatGPT, che sta per "Generative Pre-training Transformer", si riferisce alla tipologia di modello linguistico di grandi dimensioni (LLM) che usa l'architettura transformer. Ma, nonostante la sua efficacia tecnica, "GPT" non è certo un nome particolarmente distintivo o facile da ricordare. D'altra parte, il dominio chat.com è molto più semplice e memorabile. Come ha osservato Dharmesh Shah al momento dell'acquisto del dominio, chat.com è "geniale in termini di semplicità, brevità e perfettamente in linea con il momento". Inoltre, ha aggiunto che il dominio ispirava immediata fiducia nell'utente e avrebbe sicuramente potuto essere utilizzato per costruire un prodotto o un'azienda di enorme successo.
OpenAI, i creatori di ChatGPT, hanno recentemente lanciato anche un motore di ricerca AI chiamato ChatGPT Search, nonostante esistesse un URL più accattivante, SearchGPT. Nel mese di settembre, l'azienda ha anche annunciato che stava preparando una nuova serie di LLM con un nome che inizia con "o1", anche se una versione di questa serie è stata erroneamente pubblicata per poche ore prima del previsto.
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Nato nel 1995 e cresciuto da due genitori nerd, non poteva che essere orientato fin dalla tenera età verso un mondo fatto di videogiochi e nuove tecnologie. Fin da piccolo ha sempre esplorato computer e gadget di ogni tipo, facendo crescere insieme a lui le sue passioni. Dopo aver completato gli studi, ha lavorato con diverse realtà editoriali, cercando sempre di trasmettere qualcosa in più oltre alla semplice informazione. Amante del cioccolato fondente, continua a esplorare nuove frontiere digitali, mantenendo sempre viva la sua curiosità e la sua dedizione al settore.