Nintendo, la politica dell'azienda potrebbe far arrabbiare i vecchi giocatori
Nintendo, dacci qualcosa di nuovo a cui giocare!
Prima di entrare nel vivo della questione è d'obbligo dire un'ovvietà: la Nintendo Switch è una console fantastica, e qui non ci piove.
La questione che intendo sollevare è tutt'altra, e riguarda il fatto che Nintendo continui a trascurare bellamente tutti coloro che a suo tempo avevano acquistato la vecchia console. Parliamo della Wii U, la console con GamePad provvisto di uno schermo touchscreen che la rende molto simile a un tablet.
Non è stata una console molto richiesta, complice il fatto che molti utenti non capivano se si trattasse di una console a sè stante o di un componente aggiuntivo per la Wii.
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Quando tutti sostenevano che ormai Nintendo fosse spacciata e non avrebbe dovuto più sognarsi di creare una nuova console, io c'ero. Ho acquistato la Wii U e l'ho difesa, amandola nonostante tutte le accuse diffamanti e nonostante il misero supporto al consumatore fornito.
Un'epoca buia... ma non del tutto
Anche se la Wii U viene per lo più ricordata come un fallimento catastrofico, Nintendo ha prodotto alcuni dei suoi giochi più belli proprio per questa console. Super Mario 3D World era maledettamente geniale, Donkey Kong Country: Tropical Freeze è semplicemente il platformer migliore a cui io abbia mai giocato; Bayonetta 2 era lo straordinario sequel che nessuno si aspettava, e Mario Kart 8 si era conquistato senza difficoltà il titolo di miglior gioco della serie (anche se, devo ammetterlo, personalmente ho decisamente un debole per Mario Kart: Double Dash).
C'era anche Pikmin 3, che ancora oggi offre la rappresentazione di frutta più realistica di qualunque altro videogioco, e New Super Mario Bros. U, un'altra grandiosa avventura di Mario a scorrimento laterale. Sono poi arrivati vari altri meravigliosi titoli di nicchia come Tokyo Mirage Sessions #FE e Captain Toad: Treasure Tracker.
Ma poi, e c'era da aspettarselo, Nintendo ha staccato la spina. La generazione di videogiochi gloriosi per Wii U è finita, e la console è stata superata dalla nuova Nintendo Switch, che l'ha fatta praticamente scomparire.
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Inversione
Naturalmente, come si addice a ogni fan sfegatato di Nintendo che si rispetti, non aspettavo altro che un revival nel caso la nuova Switch non fosse riuscita a entrare in empatia con i consumatori. Come tutti sappiamo, tuttavia, Nintendo è riuscita di nuovo a brillare, complice anche il fatto che la Switch è stata lanciata insieme al miglior The Legend of Zelda di sempre, ossia Breath of the Wild. A differenza di quanto successo con la Wii U, è stato subito chiaro cosa potevamo aspettarci dalla Switch.
Quando è uscito ho giocato a Breath of the Wild sulla Switch e non sulla Wii U. Scelta completamente sensata, considerando che i migliori anni della vita della Wii U ormai erano cosa passata. Mi sono anche subito procurato Mario Kart 8 Deluxe, per giocarci quando e ovunque volessi. Purtroppo però diventò subito chiara quale sarebbe stata l'allarmente tendenza seguita da Nintendo da quel momento in poi.
Sempre più giochi per Wii U sono stati riadattati per Switch. Alcuni di questi includevano dei contenuti aggiuntivi, o dei DLC rilasciati in precedenza. Purtroppo, però, queste riedizioni la maggior parte delle volte venivano rilasciate a prezzo pieno. Insomma, non solo le nuove uscite per Switch non erano altro che giochi che io avevo già acquistato e a cui avevo già giocato, ma ho dovuto anche accettare di pagare i vecchi titoli a prezzo pieno. O così, o niente a cui giocare con la nuova console.
Wii U, ci ricorderemo di te
La cosa triste è che questo trend non accenna a finire. Per chi possedeva una Wii U, i giochi davvero nuovi per Switch sono veramente pochi. Tutti i titoli menzionati finora sono o già disponibili per Switch o annunciati e saranno disponibili prossimamente. Fantastico, certo, ma solo se non ci avete mai giocato. Personalmente, la mia impressione è che Nintendo abbia scelto di continuare a proseguire per la strada più semplice senza impegnarsi più di tanto.
L'azienda all'epoca si è sicuramente ritrovata schiena al muro, quindi ha senso che abbia dovuto inventarsi qualcosa per far decollare le vendite della parte hardware e invogliare gli utenti a provare i meravigliosi giochi prodotti originariamente per la Wii U. Ora, però, i tempi sono cambiati, e Nintendo può addirittura permettersi di rilasciare Super Mario 3D All-Stars per soli sei mesi prima di toglierlo dal commercio. In fin dei conti, perchè no?
A tutti i fieri utenti Wii U che hanno sofferto durante l'epoca oscura di Nintendo, non temete, c'è qualcuno che vi capisce. Siamo stanchi di vedere tra le novità solo porting Wii U, e pensiamo tutti che per Nintendo sia ormai giunta l'ora di occuparsi di coloro che non le hanno voltato le spalle quando i tempi si sono fatti duri.
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Adam was formerly TRG's Hardware Editor. A law graduate with an exceptional track record in content creation and online engagement, Adam has penned scintillating copy for various technology sites and also established his very own award-nominated video games website. He’s previously worked at Nintendo of Europe as a Content Marketing Editor and once played Halo 5: Guardians for over 51 hours for charity. He is now an editor at The Shortcut.