Intel sta lavorando ad una CPU con 120 core

Intel Xeon
(Immagine:: Intel)

Su Twitter è trapelata una diapositiva, presumibilmente tratta da una presentazione di Intel, che mostra quella che sembra essere la prossima generazione di processori Intel Xeon per server e workstation.

Particolarmente interessante è una diapositiva intitolata "Granite Rapids-AP on Birch Stream-AP" che fa riferimento a una CPU con ben 120 core, il doppio rispetto al processore top di gamma di Intel, la CPU Xeon Platinum 8490H, un mostro con 60 core e un TDP di 350W.

Questi 120 core raggiungeranno un TDP di 500W e richiederanno un nuovo socket chiamato BR con 7529 pin. Il leak suggerisce che i core utilizzati saranno quelli Redwood Cove "Performance", in contrapposizione a quelli Efficient che rientreranno in un'altra categoria di prodotti chiamata Sierra Forrest. Sia Granite Rapids che Sierra Forest dovrebbero essere lanciati dopo Emerald Rapids, il seguito dell'attuale Sapphire Rapids, previsto per la fine dell'anno.

Intel potrebbe non fare in tempo

I processori Xeon basati su Sierra Forest potrebbero avere un numero di core molto più elevato, in quanto si tratta di core più semplici e piccoli, orientati all'efficienza energetica piuttosto che alle prestazioni assolute.

Naturalmente, è probabile che vedremo CPU Xeon che combineranno sia core per le prestazioni che per l'efficienza, in modo simile a quanto si sta vedendo sul fronte dei processori desktop consumer. Uno spaccato mostra quattro potenziali SKU, una delle quali probabilmente finirà come Xeon W per PC workstation.

Tenendo presente che i documenti risalgono al 2021 e che da allora potrebbero essere stati aggiornati, è sempre bene prenderli con un pizzico di precauzione, soprattutto perché questi prodotti non appariranno prima del 2024, tre anni dopo la presentazione.

Come risponderà AMD?

AMD ha una serie di processori EPYC con 96 core che sono stati lanciati nel 2022 e nel 2023. Da novembre 2021 sappiamo che nel corso dell'anno arriverà un prodotto a 128 core, parte della famiglia Bergamo, con un'architettura Zen 4 modificata che massimizza il numero di core, offrendo il maggior numero di thread possibile.

Ciò consentirà ad AMD di mettersi al passo con altri produttori, come Ampere Computing, che hanno spinto i processori high-core a basso consumo (come Ampere Altra Max) verso gli hyperscaler e i servizi di cloud computing.

L'aggiunta di più core comporta una serie di problemi (dissipazione, consumo di energia, rendimento ed eventuali limiti posti dalla memoria). Le ultime CPU EPYC consumano 350 W per 96 core, ovvero poco meno di 3,7 W per core. Un processo di produzione più accurato, unito a una velocità inferiore e a un IPC migliore, potrebbe ridurre ulteriormente questo valore e, in combinazione con un TDP più generoso in un nuovo socket (ad esempio 500 W), si potrebbe vedere un processore con 256 core diventare una realtà.

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