Google Chromecast, basta cambiare le batterie al telecomando
Google Chromecast come i TV Samsung
Sembra che Google abbia in programma di fare un nuovo Chromecast, e di metterci un telecomando con una novità importante: niente pile da cambiare.
Invece di affidarsi a fastidiose celle sostituibili, il nuovo progetto di riferimento del telecomando di Google TV di TW Electronics - l'azienda che produce i telecomandi di Google TV - presenta un pannello fotovoltaico. Questo nuovo telecomando alimentato dalla luce sarebbe in grado di auto-ricaricarsi, il che significa che (si spera) non esaurirà mai la carica o non avrà bisogno di sostituire la batteria, a condizione che riceva abbastanza luce. Samsung adotta già la stessa soluzione sui sui televisori, dal 2021.
Solo pochi giorni fa sono emerse le prime indiscrezioni riguardo a un nuovo Chromecast, che sarà la nuova versione del Chromecast con Google TV del 2020 con supporto 4K: ci aspettiamo che ci sarà anche questo nuovo telecomando. Lo stesso design potrebbe essere adottato anche sui televisori con Google TV come sistema operativo, come quelli prodotti da TCL, Sony e altri.
Il precedente Chromecast di Google non è il miglior dispositivo di streaming mai realizzato, ma è molto valido per quello che costa. Ci sono tuttavia alcune cose che secondo noi dovrebbero migliorare, e una di queste è la qualità del telecomando.
Excited to announce the launch of a self charging, battery free #remotecontrol powered by indoor light. Developed with #Exeger,the device is #GoogleTV ready and easily integrated into your existing system. Get in touch with us for more details.#CES2023 #solarpower pic.twitter.com/pO1bycCC2bJanuary 12, 2023
Via le batterie
Lo sappiamo: cambiare le pile è una gran seccatura. È una cosa orribile dover cambiare batteria usa e getta, ma anche usando le ricaricabili non è che le cose vadano molto meglio.
Perché si scaricano sempre nei momenti più inopportuni. Devi cercare quelle di ricambio, che per qualche ragione non sono mai dove le avevi lasciate. E spesso hai tutti i formati tranne quello che ti serve.
Finisce così che trovi un un gadget inutilizzato da cui togliere le pile che ti servono; poi va tutto bene finché quel gadget non ti serve, e siamo daccapo.
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E poi c'è il problema dello smaltimento, visto che le pile sono rifiuti speciali che non si possono certo buttare insieme a tutto il resto. Sul serio, non fatelo, sono super inquinanti.
Fortunatamente i punti di raccolta per le batteria usate sono abbastanza diffusi. Almeno da queste parti (siamo in Lombardia), ce n'è uno in tutti i supermercati, quindi si tratta solo di ricordarcene.
Chiaramente un gadget con la batteria integrata risolve tutte queste seccature, anche se poi devi ricordarti di caricarlo - ragione per cui il controller di Xbox Series X usa ancora le pile AA.
Un telecomando a ricarica solare risolve tutti i problemi in un colpo solo. Samsung ha già dimostrato che è possibile, quindi speriamo proprio che Google faccia davvero la stessa cosa. Basta esporlo alla luce ogni tanto, anche la luce artificiale va bene, e lui sarà sempre carico e pronto all'uso.
Valerio Porcu è Redattore Capo e Project Manager di Techradar Italia. È da sempre ossessionato dai gadget e dagli oggetti tecnologici che cambiano la nostra vita quotidiana, e dai primi anni 2000 ha deciso di raccontarla. Oggi è un giornalista con anni di esperienza nel settore tecnologico, e ha ancora la voglia di trovare le chiavi di lettura giuste, per capire davvero in che modo la tecnologia può rendere migliore la nostra vita quotidiana.
- Hamish HectorSenior Staff Writer, News